Nick: insize Oggetto: i nostri zii la pensano.. Data: 25/2/2005 15.59.57 Visite: 9
..così:
Il Consiglio comunale di Firenze, città Medaglia d'Oro al Valor Militare per il contributo dato alla lotta di liberazione, ha approvato il 21 febbraio 2005 questo documento-appello contro il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti ai militi della rsi. Chi volesse farlo, può aderire online, scrivendo a noasalo@hotmail.it anpi_marchio.jpg, image/jpeg, 144x53 Risoluzione n. 140 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 21 febbraio 2005 "Per intraprendere iniziative contro il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti ai combattenti della RSI" IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la presentazione al Senato della Repubblica di un disegno di Legge, d’iniziativa parlamentare (S.2244) per il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della Repubblica sociale italiana (RSI); Considerato il tributo pagato dall’Italia durante il regime fascista, la guerra d’aggressione da esso sferrata, le atrocità compiute da questo insieme all’alleato nazista; Ricordate, in particolare, le atrocità e le aberrazioni effettuate da tale regime dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 quando esso assunse la denominazione di Repubblica Sociale Italiana; Considerato altresì il valore fondante nella nostra Repubblica dell’antifascismo che permea e penetra la nostra Carta Costituzionale e i principi di Pace, Libertà e Democrazia di cui l’Italia ha saputo essere testimone e protagonista dopo la caduta del regime dittatoriale fascista; Ricordato altresì che la Città di Firenze è Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’eroica lotta di resistenza al nazifascismo e per il contributo alla propria Liberazione; Visto peraltro il ricorrere in questo anno del sessantesimo anniversario della Liberazione del paese dal nazifascismo ad opera delle truppe angloamericane e del movimento di resistenza che diede vita al Comitato di Liberazione Nazionale; Preso atto della volontà politica dell’attuale maggioranza di governo di voler rimuovere la memoria della Liberazione, per esempio sacrificando i fondi per le associazioni partigiane, e ridare legittimità al regime fascista attraverso una falsa opera di "pacificazione nazionale" che mette sullo stesso piano partigiani e repubblichini; Ricordato infine che a tutt’oggi non è stato concesso alcun riconoscimento o ricordo da parte dello Stato a coloro i quali militarono nelle brigate partigiane; IMPEGNA IL SINDACO, ANCHE IN QUALITÀ DI PRESIDENTE NAZIONALE ANCI A intervenire presso il governo nazionale, il parlamento e gli eletti in questa assemblea della città di Firenze per impedire che il disegno di legge sopra esposto abbia un iter positivo; A sensibilizzare e mobilitare le forze politiche, sociali e associative della città perché manifestino contro tale disegno di Legge e si facciano promotrici di un appello in tal senso al Presidente della Repubblica che è e rimane il depositario della salvaguardia dei valori della Repubblica nata dall’antifascismo; A contribuire con iniziative e manifestazioni al mantenimento di una memoria attiva della Liberazione, al fine che non possa essere misconosciuto il suo valore fondante per la libertà e la democrazia dell’Italia; A pubblicare sulla home page del Comune il testo della Risoluzione; IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE A farsi portatore presso la Provincia di Firenze e la Regione Toscana di questa iniziativa per sensibilizzare le stesse ad intervenire e prendere posizione; A inviare ai Consigli comunali italiani copia della presente risoluzione per sollecitare iniziative analoghe. Palazzo Vecchio, 21 febbraio 2005 www.anpi.it/dichiarazioni/2244_firenze.htm
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