è stato detto:

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io non la invidio. Io me la voglio fare, a pecora, poi le metto il pene in culo ripetutamente con movimento stantuffatorio che emuli il moto perpetuo, indi, poiché le ripetute sollecitazioni dello sfintere le procureranno scariche diarroiche, mi ritroverò il glande imbrattato, che lei provvederà a ripulire per benino gustano il prodotto della sua stessa alimentazione (caviale, in prevalenza). Dopo che il mio membro sarò stato adeguatamente nettato, ritornerò in figa, in posizione ventro-ventrale però stavolta, come insegnava Tommaso Sanchez, affinché lei non possa godere. Le strizzerò i seni e ne espellerà colostro, adipe, silicone, acido ianuronico e un milione di posti di lavoro.
Dopo aver sperimentato tutti i modi possibili per umiliarla (lo chiederà lei, perché faceva questo giochetto con suo padre da piccola) le eiaculerò a idrante nei seguenti luoghi:

Occhio destro (senza lentina)
Utero
Orecchie naso e gola
Sulla tv accesa su rete4

Alla fine le donerò 5 cent in quanto vittima di un'inondazione spermatica (che dovrà afferrare al volo e senza mani) e guardaremo insieme l'album di famiglia, io vomiterò e lei ripulirà alla consueta maniera.

"Barbara non è proprio una figlia modello. E' stata deducibile fino ai diciottanni. Ora sta cominciando a seccarmi"
(il commercialista del Cavaliere)

Io ho studiato ad Oxford.

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