Nick: _Roxanne Oggetto: Sulle leggi razziali... Data: 28/1/2003 8.59.59 Visite: 16
Tralasciando l'uso disumano cui sono servite (che non vuol dire che intendo sminuirlo, ma solo che se ne parla e se ne e' parlato gia' parecchio), quando ho studiato diritto ecclesiastico con particolare riferimento ai rapporti tra lo Stato Italiano e la religione ebraica, sono venuta a conoscenza di studi _ebraici_ (ci tengo a sottolinearlo), che hanno rivalutato quanto meno la genesi delle leggi razziali. Pare, cioe', che, secondo questi studi, le leggi non nascano ab initio come mezzo di persecuzione. Inizialmente il fascismo cercava di fare proseliti di qua e di la', e aveva finanche l'appoggio della comunita' ebraica italiana. Le prime leggi razziali furono quasi scritte assieme, perche' gli ebrei, fedeli alle loro tradizioni come nessuna comunita' religiosa forse, avevano paura di una troppa eccessiva contaminazione esterna, e avevano creduto al fatto che la chiusura delle loro comunita' potesse servire a conservare meglio i loro usi e costumi.
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