Nick: Kay_ Oggetto: pregiudizi Data: 6/3/2005 18.42.33 Visite: 81
C' era una volta un quartiere, aitato da gente onsta che fondava la propria vita sul lavoro e sui valori religiosi del cattolicesimo. Effettivamente,tra queste,lòe persone che avevano studiato erano ben poche...d' altronde c' era la guerra,ma,in ogni caso,si lavorava per dare una buona istruzione ai propri figli. Dai racconti che si sentono oggi immagino che la vita di quelle persone fosse basata su valori semplici,ma ben saldi.Alcuni di questi valori oggi potrebbero sembrare stupidi,ma se ci rifletto erano di certo meno stupidi di qualche valore odierno....insomma:meglio una superstizione o una tradizione(le cosiddette"devozioni" che oggi siamo abituati a declassare)che avere una moto nuova o il possesso di una pistola tra i propri obiettivi primari. Tra il '700 e l' '800 a Secondigliano viveva una persona che tutti amavano e rispattavano,questi non era affatto un boss:era un uomo di chiesa,che oggi è beato!il suo nome è Gaetano Errico...potete far ricerche se vi pare! Quest' uomo proveniva da una di quelle atiche famiglie che all' epoca abitavano il quartiere. Un giorno qualcuno voleva ucciderlo,ma lui non si spaventò,non corse a nascondersi,ma uscì in strada e il suo sguardo bastò a riportare dei sani valori nel cuore del suo aggressore,che,immediatamente,gettò via il coltello. La generazione successiva a quella del beato è stata quella dei miei nonni persone che non avranno studiato fino alla laurea,ma che hanno lavorato sodo per permettere ai propri figli di studiare per bene! Anche questa generazione ha fondato la propria vita su valori sani,nonostantel' "ignoranza". Queste sono state le prime persone che abitavano Secondigliano,questo era il cuore di Secondigliano.....quande della 167 non c' era neanche l' ombra. Poi la legge,un piano assurdo con un' architettura anora più assurda per ospitare centinaia di famiglie nel quartiere di Scampia(tra l' altro ±da Secondigliano). Sappiate che molte persone decisero di compare casa lì perchè erano in procinto di sposarsi ed era difficile trovare casa;ma queste persone neanche immaginavano cosa sarebbe successo dopo....possiamo forse puntargli l' indice contro per "non aver saputo prevedere il futuro"??? Ormai le cosiddette"vele" di Scampia sono considerate il simbolo di Secondigliano, ma sappiate che entrando a Secondigliano le "vele" non si vedono!!!!Non è come entrare a Napoli dal porto e vedere il Castel Nuovo....quello è un simbolo! Io stessa non ci sono mai stata,le avrò viste al massimo una volta,da lontano! ma la gente"per bene" quando mi chiede di dove sono pensa automaticamente alla 167.Un assudro meccanismo inscindibile dalla mentalità perbenista e dalla standardizzazione mediatica. Negli anni '70/'80 del secolo scorso è avvenuto però l' irreparabile:il boom della droga! Che io sappia però questo fenomeno non è nato a Scampia o Secondigliano,ma piuttosto nelle grandi città. In concomitanza con questo fenomeno c' è stata una generale perdita di valori(anch' essa non localizzata) e una diffusione di mode(alcune delle quali davvero assurde),nonchè di ignoranza,quest' ultima intesa negativamente. Sì perchè l' ignoranza che c' era prima non danneggiava nessuno!Essa era compensata dall' amore per la famiglia e dal senso del dovere. Oggi l' ignoranza diventa sempre iù presunzione e maleducazione. Purtoppo si potrebbe parlare all' infinito sui mali della società odierna(mi riferisco soprattutto a noi giovani),ma anche per me è difficile venirne a capo. L' impressione che ho è che un mix di tali fattori,unito alla negligenza delle autorità e alla rassegnazione/paura dei cittadini possa scatenare una reazione come quella che vediamo oggi a Secondigliano. Sono sicura le persone che abitavano questo quartiere all' inizio non avrebbero mai permesso tutto ciò.
|