Nick: xChIcCaX'' Oggetto: dawson's creek Data: 17/3/2005 13.46.31 Visite: 62
The end Il dialogo originale tradotto in italiano dell'ultimo episodio di Dawson's Creek. [Scena: la camera di Dawson ricostruita in un set. Due attori che fanno le parti di Colby e Sam stanno girando una scena del nuovo telefilm di Dawson "The Creek"] Colby: I sentimenti e le emozioni hanno un modo inspiegabile di manifestarsi nel subconscio e non sono sempre consapevoli del proprio comportamento. Sam: L'analisi soggettiva verbale dell'angoscia giovanile è davvero antiquata, Colby. Non c'è niente fra me e Petey. È solo un amico. Il tuo migliore amico, devo aggiungere. Non ho nessuna intenzione subcosciente nei suoi confronti. Colby: Solo un amico, huh? Sam: Si. Niente di più. Punto, fine della frase, della tesi e della discussione postmoderna. Possiamo dormire adesso? Colby: Ma tu e Petey siete amici nello stesso modo in cui lo siamo io e te? Sam: Certo... ovvio. Colby: E' questo che mi spaventa. [Sam e Colby si sdraiano e si mettono a dormire con un po' di imbarazzo. L'inquadratura si sposta fuori dalla tv, e vediamo Joey seduta su un divano a guardare il telefilm con le lacrime agli occhi. Un uomo le si avvicina] Christopher: Grazie a Dio è finito. Joey: Vacci piano, ragazzino studioso. Christopher: Guarda questo, vedi come sarà divertente. [Prende il telecomando e spegne la TV] Joey: Hey! Christopher: Ahh... torniamo alla vita intelligente alla quale siamo abituati. Si, hai presente quel telefilm? È come il cibo pessimo che ti servono sull'aereo. Tutta quella iperbole giovanile è difficile da digerire. E gli autori useranno un dizionario dei sinonimi solo per trovare i modi di abusare della lingua inglese in 4 sillabe. Joey: Io lo guardo solo per torturarti. Christopher: Ah si? Bhè, funziona allora. Voglio dire, ma chi è che parla come quel Colby? Sembra un professore mutante di Inglese, uno psicoterapista pazzoide. Joey: Non siamo tutti brillanti letterari snob come te. Dovresti dare un'occhiata a tutta la robaccia che devo curare. Christopher: Tu curi quello che scrivo io. Joey: [A bassa voce] eccetto quello che scrivi tu. [Si iniziano a baciare sempre con maggiore passione, quando Joey lo ferma] Joey: Ok, ok, ok, ok. Mi dispiace, mi dispiace. Devo finire questo, e ne ho altri 2 da leggere dopo. Và a scrivere un libro o a fare qualcos'altro. Christopher: Non posso. Quel telefilm ha distrutto le cellule del mio cervello che mi sono necessarie per farlo. Joey: [Sospira] ma piantala. Qual è il problema? È così, mi piace un telefilm per ragazzi. E allora? Christopher: E' il modo che ti possiede che mi spaventa, onestamente. Ogni mercoledì alle 8:00 entri in questo portale supernaturale dell'angoscia giovanile. Joey: Ho un certo legame emotivo con questa cosa che tu non puoi capire. Christopher: Finiranno insieme Sam e Colby? Sam sceglierà Petey? O sceglierà Colby? Scopritelo la prossima settimana, quando continueremo a tirarla per le lunghe fino a che non ci daranno i diritti per vendere il telefilm a tutte le reti! Joey: Sai che penso, secondo me a te piace questo telefilm tanto quanto piace a me. Christopher: Detto come quell'indeciso e vago personaggio che è Sam. Joey: Come osi? [Si iniziano a baciare di nuovo, e Joey lo interrompe ancora] Joey: Pensi davvero che le assomigli? [Sigla iniziale seguita da una pausa pubblicitaria] [Scena: l'ufficio di produzione di "The Creek". Dawson e la sua assistente camminano rapidamente per il corridoio, mentre lei gli legge alcune cose annotate sul suo taccuino] Dawson: Dovremo collegare il discorso di Colby sulla verginità nel terzo atto. Il suo borbottare fuori controllo. Assistente: E non ti dimenticare delle annotazioni del network. Hanno detto che non ritengono la masturbazione un dialogo accettabile. Dawson: E' un termine clinico. Assistente: Suggeriscono "giochi col tuo gioiellino". Dawson: Giochi col tuo gioellino? Assistente: E poi devi parlare con lui oggi, non ha assolutamente idea che il suo personaggio si rivelerà gay. Si arrabbierà da morire. Dawson: Dopo pranzo. Devo incontrarmi con gli sceneggiatori. [Dawson entra in una sala riunioni dove gli sceneggiatori stanno valutando le idee] Uomo: Sono anime gemelle. Devono finire insieme. Uomo2: Ah, ma non nella prima serie. Non puoi andare da altre parti altrimenti. Dawson: Di che si discute? Uomo: Dell'eterno dilemma, Dawson. Sam si metterà con il petulante Petey o con l'anima gemella Colby nel finale della serie? Donna: Se lei sceglie Petey, sarà come un rompere le convenzioni e sorprendere il pubblico. Uomo: Sorprendere, non soddisfare. Colby è l'anima gemella di Sam. E' il destino. Uomo2: Questo show parla del ribaltare le convenzioni, giusto? Rompiamo questa nozione di destino e di fato. Dawson, che ne pensi? Dawson: Penso che abbiate fiutato qualcosa. [Dawson prende le sue cose e se ne va lasciandoli a bisticciare. Raggiunge la sua assistente che sta finendo una conversazione telefonica] Assistente: Senti, devo andare. Eccolo che arriva. Ho ritirato il tuo vestito per il matrimonio. E' appeso dietro alla tua porta. E non dimenticare che la macchina passerà a prenderti domani a mezzogiorno per portarti all'aeroporto. Dawson: D'accordo. Assistente: E ha chiamato Rebecca per confermare l'invito a cena. Dawson: Rimandalo. Di nuovo. E non lanciarmi quell'occhiataccia. Assistente: Quale occhiataccia? Dawson: Per la cronaca, sono un bravo ragazzo. Sono solo... in ritardo per il montaggio. Assistente: [Sospira] [Musica: "The Art Of Losing" - American Hi-Fi] [Scena: una strada di Capeside. Jack sta guidando con la radio accesa, quando sente una sirena dietro di lui e vede una macchina della polizia che si ferma accanto alla sua. Doug esce dall'auto e si avvicina allo sportello di Jack] Doug: Sembra che qualcuno abbia fretta questa mattina. Jack: Sceriffo Doug, hei, scusa, mi dispiace. Sono in ritardo e devo andare in classe. Doug: Bhè, non ho altra scelta che multarla per essere andato a 40 miglia all'ora su una strada con divieto 25. Jack: Senti, già mi hanno tolto tutti quei punti sulla patente. Non pensi che c'è qualcosa che io possa fare per... far si che tu chiuda un occhio? Doug: Devo forse ricordarle, Mr McPhee, che cercare di corrompere un pubblico ufficiale è un crimine pesante? Jack: Uh, vedi, è solo che speravo che forse, um... potevo appellarmi al tuo enorme senso di comprensione. [Doug gli si avvicina e lo bacia] Doug: E va bene. Ma solo per questa volta, ti avviso. Jack: Grazie, tesoro. Doug: No, no, non chiamarmi mai tesoro. Jack: Tipo, è una strada deserta. Calmati. Doug: Non chiamarmi nemmeno "tipo". Jack: Ok, questa sera? A cena? Doug: Ok. Cucino io. A casa mia. Jack: Fantastico. Porterò le manette. Scherzo. Doug: [Schiarisce la voce] Jack: Ci vediamo. Doug: Si, ci vediamo. Jack... rallenta. Jack: Va bene. Doug: D'accordo. [Mette in moto la macchina] [Scena: esterno del nuovo ristorante Icehouse. Uno dei ragazzi sta pulendo un tavolo quando Pacey lo raggiunge per dargli una mano] Cory: Ci penso io, Mr. Witter. lei è il capo, ricorda? Pacey: Sto cercando solo di dare una mano. L'ora di punta è stata pazzesca oggi. Cory: Molti soldi. Questa è una cosa buona. Pacey: Già, sei mesi e va sempre meglio. Non ci lamentiamo, giusto? [Musica: "Always On My Mind" - Phantom Planet] [Pacey si gira e vede una donna vicina al bar, lei si gira e lo vede] Donna: Oh, Pacey, eccoti qua. Ho i nuovi disegni per i tuoi menù insieme alle tue revisioni. Pacey: Eccellente. Avevo intenzione di dare un'occhiata. Hey, Cory, sono nel mio ufficio se qualcuno mi cerca, ok? Cory: Si. Pacey: Vogliamo andare? [La scena taglia all'interno dell'ufficio di Pacey, i due entrano e appena Pacey chiude la porta cominciano a baciarsi con passione] Pacey: Dovremo trovare un'altra scusa per incontrarci. questa è... la terza volta che cambio il design del menù. Donna: Sono sicura che nessuno sospetta niente. Pacey: Non sono esattamente il ragazzo più invisibile di Capeside di questi tempi. Sono sicuro che qualcuno abbia già iniziato a sospettare. Donna: Basta che non sia mio marito. [Scena: lezione di Inglese di Jack al liceo. Uno studente sta leggendo una poesia da un libro in maniera imbarazzata di fronte a tutta la classe. Jack è seduto in uno dei banchi ad ascoltarlo] Hampton: "Noi due ragazzi insieme ci uniamo... l'uno all'altro, senza staccarci... su e giù, le strade vanno a nord e a sud facendo escursioni...". Jack: Mr. Hampton... c'è qualche problema? Hampton: Devo continuare a leggere? Jack: Beh, la poesia non è finita. Hampton: Senza offesa, Mr. McPhee, ma questa è una poesia di un ragazzo che parla di un altro ragazzo. E' tipo una poesia gay. [Gli studenti ridono] Jack: Non sapevo che le poesie avessero un orientamento sessuale. [Gli studenti ridono] Jack: Vedi, questa poesia gay e altre come questa procurarono a Whitman il licenziamento dal suo lavoro. Vedete, egli fu un esule per la maggior parte della sua vita. Ma non gli importava. Amava il suo paese. Amava la libertà che esso sosteneva, e celebrò lo spirito americano ogni volta che poté. E oggi siamo qui, 150 anni dopo, e ancora ridiamo di lui. [La campanella suona e Jack guarda verso la porta e vede Jen che aspetta che la classe esca] Jack: Il vostro compito per questo weekend è cercare un modo per dire, tramite le regole della poesia, ciò che avete paura di dire. Voglio che scriviate di qualcosa che vi spaventa. Leggeremo a voce alta l'uno all'altro lunedì mattina, perciò spero che darete l'un l'altro la comprensione che non avete dato a Mr. Whitman oggi. Passate un buon weekend. [Tutti se ne vanno, e Jen entra in classe con una carrozzina] Jack: Hey, hey, hey. Jen: Ciao. Jack: Oh, fammi vedere la mia figlioccia. Hey, meraviglia. [Jack si abbassa e guarda dentro la carrozzina] Jack: Oh, mio dio. [Ride] E' bellissima. E lo sei anche tu. [Si abbracciano] Jen: Ciao, tesoro. Jack: Oddio, è bellissimo vederti. Jen: Anche per me. Mmm... Jack: Ah, troppo tempo. Jen: Allora, ti ho appena visto in azione. Sembra che Capeside abbia finalmente preso un buon insegnante. Jack: I buoni insegnanti sono solo studenti traumatizzati che cercando di cancellare ciò che è andato male nella loro personale esperienza delle superiori. Jen: Dato che ci sei, pensi che potresti cancellare anche i miei di ricordi? Jack: Per quello ci vorrebbe una vita in convento. Jen: Allora, quali sono i tuoi progetti per stasera, huh? Jack: Beh, devo cenare con lo sceriffo, ma se ti va possiamo bere qualcosa più tardi? Jen: Si, certo. Oddio, dopo sei mesi, voi due siete già come una vecchia coppia sposata, huh? Jack: Già, ma con l'aggiunta dell'elemento di far finta che non ci conosciamo quando ci incrociamo per strada. Jen: Oh, ancora? Jack: Già, che posso dire? E' un paranoico e pazzo gay in segreto... ma è il mio paranoico e pazzo gay in segreto. Alloggerai al Potter B&B? Jen: Mm-hmm. Sarò lì, ad aspettare la tua telefonata. Jack: D'accordo, usciamo di qui prima che mi fai arrivare in ritardo per la prossima lezione. Jen: Ok, scusa. Jack: E' bello vederti. [Scena: casa di Dawson. Dawson entra con in mano le sue valigie, e si guarda intorno ricordando tutto quello che è successo fra quelle mura. Gail arriva dall'altra stanza e lo abbraccia] Gail: Ah! Sei arrivato! Ah ah ah. Oh, guardati. Diventi più bello ogni volta che ti vedo. Dawson: Mamma, ho un aspetto orribile. Sono invecchiato di 10 anni negli ultimi 9 mesi. Gail: Allora vuol dire che te li porti bene. Com'è andato il volo? Dawson: Tutto ok. Ho 5 scene da scrivere entro domani, e le riprese per l'ultima puntata iniziano fra una settimane e non abbiamo ancora deciso come deve finire. Però a parte questo... Gail: Sono così felice che tu sia qui con me. Dawson: Pensi che mi sarei perso il matrimonio di mia madre? Assolutamente no. [Lily scende dalle scale e abbraccia anche lei Dawson] Lily: Dawson! Dawson: Lily. Hey, hey, hey, sei cresciuta! Lily: Dawson, ho appena preso Annie Hall in DVD. Vuoi vederlo con me? Dawson: Certo. Và e ti raggiungo. [Lily va via] Dawson: Annie hall? [Stanza di Dawson. Dawson entra e vede una sedia da regista con il suo nome sopra e un poster del suo telefilm sul muro] Dawson: Hmm. [Posa la borsa e si guarda intorno, quando vede una foto incorniciata di lui e Joey insieme] [Scena: Icehouse. Pacey va vicino ad un tavolo e si ferma per parlare con le persone che vi sono sedute] Pacey: Greg. Hey, mi dispiace di interrompervi mentre mangiate, ma grazie per essere tornati. È un piacere rivedervi. [Musica: "If" - Dragmatic] [Pacey alza lo sguardo e vede Joey entrare. Lei non lo vede, e si ferma per parlare con un cameriere] Joey: Scusami, sto cercando Pacey Witter. [Pacey le arriva da dietro e la abbraccia] Pacey: Joey Potter! In carne ed ossa! Ciao! Joey: Oh! Pacey: Buon Dio, donna, sei pesante! Joey: Attento, Witter. Pacey: Sto scherzando. Mi avevano detto che non saresti venuta. Joey: Uh... è una lunga storia. Pacey: Ehi gente, questa è Josephine Potter, diplomata di talento riconosciuto e usuale qualità di Capeside, allora che ne dite di darle un bello e caloroso bentornata a casa, huh? [Applausi] Joey: Pacey, è tutto tuo? Pacey: Mio, della banca e di altre persone affiliate. Hai fame? Joey: Da morire. Pacey: Dio, guardati. Devo abbracciarti un'altra volta. È stupendo vederti! Joey: Lo stesso vale per me. Pacey: E' passato troppo tempo dall'ultima volta, Jo. [Si abbracciano, e nel momento in cui si separano, vediamo Dawson che entra nel locale e li vede] Joey: Hey. [Pubblicità] [Scena: Icehouse. È sera tardi. Tutt'e 3 i ragazzi sono seduti ad un tavolo] [Jack e Jen si uniscono a loro] Jack: Hey, hey, hey, hey! Pacey: Hey! Hey, ragazza! [Jen e Pacey si abbracciano] Pacey: Hey, bella mamma! Jack: Ah, vieni qui! Dawson: Come va?! Pacey: Cavolo, è bellissimo rivederti, amico! Jen: Come stai?! Jack: Benissimo. Joey: Hey bello! Pacey: Ok, in onore di questa occasione importantissima, open bar per tutti! [Pacey si avvicina velocemente al bar e Jen e Joey lo seguono] Jack: Lascia perdere! come va, amico? [Dawson e Jack si abbracciano e poi si uniscono agli altri] [Più tardi intorno al tavolo] [Musica: "Fall From Grace" - Amanda Marshall] Joey: Ti ricordi quella volta che ti ho ritratto nudo? Jen: Oh, ti sei emozionato un po' troppo ed è spuntato un... Jack: Oh, whoa, hey, hey! Joey: Ho avuto più di quanto mi aspettassi. Jack: Come volete. Mi sta bene. Non era una cosa voluta. Oltre tutto, Dawson probabilmente mi avrebbe ucciso per avergli perso la sua unica anima gemella, giusto? [I membri del triangolo ridono imbarazati a questa frase] Jack: Hey, come sta Audrey, comunque? Qualcuno l'ha sentita ultimamente? Joey: Audrey canta come spalla di John Mayer. E' in tour in Europa, e ha un fidanzato che definisce l'anti-Pacey. E' totalmente noioso e... davvero dolce o roba simile. Pacey: E "davvero dolce", sarebbe l'opposto del vero Pacey? E questo proprio dalla mia ex-fidanzata niente meno. Joey: Pacey, grazie tante per aver riaperto questo posto. [Si guarda intorno] Non sapevo mi sarebbe mancato tanto. Pacey: Forse se tuo padre non l'avesse fatto incendiare, sarebbe ancora tuo. Joey: Oh! simpatico, Pacey, simpatico. Dawson: Non riuscirei a scrivere roba simile nemmeno se ci provassi. Joey: Quanto tempo è passato? Pacey: Non troppo, apparentemente. Jen: Oh Dawson... ricordi quando ti ho sverginato...? Pacey: Cosa?! Jack: Uh, si, e su questo appunto... forse dovremmo, uh, andar via. Pacey: Che vuoi dire? Non potete andar via adesso. Siamo appena arrivati agli argomenti interessanti. Jack: Già, ho paura possa divulgare un po' troppe informazioni. Jen: Oh, santo cielo. Jack: Vieni qui, ti do un passaggio. [Solleva Jen e se la mette sulla spalla] Jen: Mi spiace. Oh, no! Jack: Andiamo via. Jen: Hey, ragazzi, ricordate quella volta che il mio ragazzo mi ha messa incinta e poi mi ha lasciata a crescere una bambina tutta da sola? [Silenzio imbarazzato] Jack: Ok, ci vediamo al matrimonio. Jen: Aspetta, fermati. Un'altra cosa. Oh, Dio, ragazzi siete i migliori amici che ho avuto in tutta la mia vita, vi amo tantissimo. E' tutto. Buona notte. Jack: Ci vediamo. Pacey: Buona notte. Joey: Buona notte. Pacey: E su questo appunto, uscite dal mio ristorante. Devo dare una sistemata. [Joey e Dawson si alzano per andare via] Pacey: Avete bisogno di un passaggio ragazzi? Joey: Io andrò a piedi. Dawson: Posso accompagnarti in macchina. Joey: No va bene. E' alla fine dell'isolato. Mi farà passare la sbronza. Dawson: D'accordo. Joey: Buona notte, Dawson. [Si abbracciano] Joey: Pacey, grazie. [Joey abbraccia Pacey] Pacey: Un piacere, come sempre, cara. Stai attenta. Joey: Lo farò. Ciao, ragazzi. [Joey se ne va, e Dawson aiuta Pacey a mettere a posto le bottiglie sul tavolo] Pacey: Mio Dio, quella donna è meravigliosa. Dawson: Già. Pacey: Amico, quella ragazza cui hai dato la parte di Sam non può nemmeno paragonarsi a lei. Dawson: Lo so. Però ho azzeccato Petey. Una scelta perfetta. Pacey: Si, beh, ha il requisito richiesto del fascino furfantesco, immagino. Dawson: Whew. amico... è cambiato tanto. Tu sei cambiato. Pacey: Già, beh, la vita accade. Allora, sei felice? sai, con tutto quello che è successo, sei felice? Dawson: La risposta in termini di borsa valori sarebbe un rimbombante si. Per ogni altra cosa, darei l'impressione di essere un lamentoso ragazzaccio di Hollywood, giusto? Pacey: Si, ma adesso stai parlando con me. Dawson: Ad essere onesti, non ci ho pensato su tanto. Tu? Pacey: Heh. Uh... oh, mi conosci. Se fossi felice sarei infelice. Non devi aiutarmi a mettere in ordine. E' il mio lavoro, ricordi? E' bello vederti, Dawson. [Si abbracciano] Dawson: Anche per me. Pacey: Ci vediamo domani al matrimonio. Dawson: D'accordo. Pacey: Dentornato a casa. scena: Potter B&B. Jack sta cambiando il pannolino di Amy quando Jen arriva nella stanza e prende qualche pillola] Jack: L'ultima volta che ho controllato, questo compito non era nella lista dei requisiti dei padrini. Amy: [Piange] Jack: Va tutto bene, va tutto bene. Jen: Te la cavi benissimo. Jack: E' sempre così triste quando è nuda? [Jack mette via i fazzolettini per bimbi e trova un flacone di pillole] Jack: Cos'è questo? Jen: Oh, sono di Grams. Le tengo sotto mano in caso le dimentichi. Jack: Non sapevo prendesse ancora antidolorifici. Sembra sia in buona salute. Jen: La vista a volte può ingannare. Jack: Oh, va tutto bene, è tutto ok. Ecco qua. [Porge Amy a Jen] Jen: Mmm... Jack: Ti sei mai chiesta se potresti sopravvivere senza di lei? Pensi davvero di potercela fare da sola? Jen: Ho sempre pensato di non farcela, ma, uh, in realtà, non mi sento più così. E' davvero meraviglioso... essere un genitore. Cioè, non so programmare il videoregistratore, ma posso prendermi cura di una bambina. Jack: Sei quella che è cambiata di più. Fra tutti noi. Jen: Se lo sono, non è certo per merito mio. Amy mi ha cambiata. cioè, è una conseguenza diretta. Jack: [Sospira] che ci faccio qui? cioè, quale sano uomo gay di questa era se ne torna in una piccola città? Jen: Jack... non penso che il problema sia Capeside. Penso che tu sia... sia frustrato per Doug. Jack: Lo so. Cioè, mi sento come se mi fossi rinchiuso di nuovo nell'armadio, Jen. Anche se questa volta non è il mio di armadio. Jen: Beh, devi dargli del tempo. Jack: Perché dovrei? Dai, andiamo, non è colpa mia se il mio ragazzo vive nell'età della pietra. Jen: Lo so ma lui è così spaventato. Jack: Cosa c'è di cui essere spaventati? Jen: Ciò che è reale. Ci terrorizza. Tutti quanti. E dici che io sono cambiata. E hai ragione. Ma, voglio dire, io ho scalciato e urlato. E se pensi che qualsiasi cosa di valore al mondo sia un semplice regalo ti sbagli. Jack: I tuoi superpoteri di giudizio e saggezza sono cresciuti con la maternità. Credo che dovrò comprarti un mantello al più presto. Jen: Tu puoi farmi da assistente, hmm? Il mio ragazzo delle meraviglie. Jack: Quando vuoi. [Scena: stanza di Dawson. Lui è seduto alla sua scrivania, e fissa lo schermo del portatile, ma non riesce a pensare a cosa scrivere. Sobbalza sentendo un rumore che proviene da fuori la finestra e prende il portatile in mano avvicinandosi lentamente pronto a utilizzarlo per colpire qualunque cosa entri dalla finestra. E' Joey che cade sul pavimento inciampando nell'entrata dalla finestra] Joey: Oh! Ow! Ow. Dawson: Mi hai fatto spaventare da morire. Joey: Non è più facile come lo era una volta. Credo di aver rotto qualcosa. Dawson: Che ci fai qui? Joey: Beh, stavo, um... camminando verso il B&B, e ho deciso di continuare a camminare. Non vengo a casa da così tanto tempo e... lo sapevi che hanno aperto un McDonald's sulla Hudson? Siamo stati ufficialmente invasi, Dawson. Ci manca solo un negozio della Old Navy per essere definitivamente distrutti. Dawson: Stai bene? Joey: Oh, si. Sto bene. allora, ho, um... continuato a camminare, e poi... era troppo tardi per suonare il campanello, e ho visto la luce accesa, perciò ho pensato, perché no? Stavi dormendo? Perché posso andare via. Dawson: No, no. sono contento che tu sia qui. Non abbiamo avuto modo di parlare un po' da soli stasera. Ci sono così tante cose che voglio sapere di te e di New York e... tutto quanto. Joey: [Ridendo] ow. Mi sa che mi sono fatta male. [Scena: esterno dell'Icehouse. Pacey sta per chiudere appena tutti i camerieri sono usciti] Ragazzo: A più tardi, capo. Pacey: Buona notte, ragazzi. Donna: Buona notte. [Chiude la porta del ristorante a chiave e si gira e vede un uomo lì in piedi] Pacey: Mi spiace, siamo chiusi per stasera. [Riconosce l'uomo] Pacey: Oh. Uomo: Credo che tu sappia perché sono qui. Pacey: [Sospira] beh, difficile indovinare, ma... forse perché vado a letto con tua moglie? Ok, beh, te la renderò facile. Me lo merito. Fai del tuo peggio. [Pacey si gira e vede altri due uomini che si avvicinano, e sono entrambi uomini piuttosto grossi] Pacey: Heh heh. Oh, ora, senti. Ho bevuto un po' stasera, quindi riusciresti probabilmente a stendermi da solo stasera. Uomo: Già, ma dov'è il divertimento poi? Pacey: [Sospira] [Pacey colpisce l'uomo, e poi cerca di scappare ma gli altri due lo afferrano e lo tengono fermo mentre il primo lo picchia] [Musica: I'll Be" - Edwin McCain] [Scena: stanza di Dawson. Lui e Joey sono ancora seduti sul letto a chiacchierare su quello che hanno fatto negli ultimi anni] Joey: Beh, ho incontrato Christopher quando mi hanno incaricata di correggere il suo libro. E' successo prima di essere promossa a editore junior. Dawson: Ok. Joey: E abbiamo bisticciato e litigato così tanto, che naturalmente abbiamo cominciato ad uscire insieme, e fin da allora continuiamo a litigare. Dawson: E' una cosa seria? Joey: Um... beh, siamo... siamo decisamente... in quella fase in cui o lo è o non lo è. Non so cosa succederà. E tu invece? Qualcosa di sentimentale a Los Angeles? Dawson: [Sospira] sono assolutamente, al 100%, intensamente devoto al mio show... e niente altro. Joey: Beh... oggi è così. Non sarà sempre così, Dawson. Dawson: Io... non mi lamento. ma... a volte sento che... che diavolo sto facendo? Lo sai, volevi essere come Spielberg. Joey: I sogni non sono perfetti, Dawson. Si avverano, non diventano gratuiti. Dawson: Ben detto. Joey: L'ha detto un tizio famoso. Dawson: Hmm. Sono così stanco. Joey: Me ne vado. Ti lascio dormire. Dawson: No, no. intendevo stanco... in generale. Joey: Beh, devo andare comunque. È tardi. Abbiamo un matrimonio domani. Dawson: D'accordo. Ti accompagno. [Si alza dal letto e fa un enorme sbadiglio] Dawson: [Sbadigliando] ripensandoci, no, non ti accompagno. Mettiti a dormire. Joey: Cosa? Dawson: Conosci come si fa. Quella è la tua parte, questa è la mia. Stenditi e mettiti a dormire. Joey: Mi prendi in giro? Dawson, non posso. Dawson: Hey, già sei passata dalla finestra. Si adatta bene, non credi? Nessuno si strugge per l'altro o maschera i suoi sentimenti. quindi, dormi solo con lo scopo di dormire. Joey: Per me va bene. Siamo adulti. [Si sistemano sotto le coperte cercando la posizione più comoda] Joey: Buona notte, Dawson. Dawson: Buona notte, Joey. [L'inquadratura si allarga e li vediamo stesi sul letto come nel pilot, Joey di fianco e Dawson supino col braccio dietro la testa, tutti e due un po' imbarazzati] [Pubblicità] [Scena: un matrimonio all'aperto. Dawson e Joey sono l'uno di fronte all'altra come sposo e sposa a fare il loro giuramento davanti al prete] Joey: Ne abbiamo passate così tante, Dawson. Così tanti momenti belli e altrettanti brutti. Quando ti amavo, tu amavi Jen. E quando tu amavi me, io avevo bisogno di stare da sola. Perciò ti ho lasciato per Jack, e poi lui si è reso conto di essere gay. Dawson: E poi ti ho convinta a far arrestare tuo padre per traffico di cocaina, e... mi hai detto che non mi avresti più rivolto la parola. Joey: Ma l'ho fatto. Ti ho offerto me stessa alla festa dopo che avevi distrutto la barca di tuo padre. Dawson: E io ti ho rifiutata... per qualche motivo. E perciò ti sei innamorata di Pacey. Joey: E gli anni sono passati... fino a che finalmente siamo qui... a dire, "lo voglio". Nel modo in cui deve essere... l'unico modo per delle anime gemelle unite dal destino e sfortunate. Perciò, lo voglio. Dawson: Anch'io lo voglio. [Si avvicinano e si baciano dolcemente mentre tutti applaudono. La telecamera si tira indietro e vediamo Sam e Colby al posto di Joey e Dawson] Dawson: Taglia! [Dawson si siede sul letto svegliandosi improvvisamente dal sogno. Guarda verso il cuscino di fianco, e trova un bigliettino di Joey. "Ci vediamo più tardi, Joey"][Scena: esterno, vicino all'acqua. Doug e Jack fanno jogging insieme e stanno raggiungendo la loro casa, rallentano e cominciano a camminare per raffreddarsi prima di entrare in casa] Doug: Hey, ho prenotato una stanza per il prossimo weekend allo Stonybrook lodge. Sai, ho pensato che potremmo fare delle passeggiate, andare in mountain bike, e, sai, varie altre attività. non mi sembri molto eccitato. Jack: C... cioè, sai, credi che sia quello di cui abbiamo bisogno in questo momento, un altro weekend fuori da Capeside? Doug: Oh, mi spiace ho fatto lo sbaglio di organizzare qualcosa di carino per noi due. Jack: No, lo apprezzo. Davvero. Capisci, è solo che, mi piacerebbe un po' di più se uscissimo qui. Doug: Senti, fin da quando abbiamo cominciato a vederci sapevi che non ero pronto a far sapere i miei affari a tutta Capeside. Jack: Doug, è stato sei mesi fa. Sai, viviamo in un mondo post Will & Grace. Cioè, pensi davvero che alla gente importi con chi vai a letto? Doug: Già, si lo penso. Jack: Ma perché ti importa così tanto di cosa pensa la gente? Voglio dire, la tua famiglia lo sa. Per loro non è un problema. Pacey, non potrebbe esserne più felice. Doug: E' perché Pacey spunta la risata finale. Jack: No, è perché Pacey ti ama, e anche io. Doug, è brutto che dobbiamo passare attraverso ciò. Voglio dire, quanti altri weekend dovremo passare fuori prima di poter stare insieme come una coppia normale? E' come se fossimo in una relazione segreta, quando nessuno di noi è nemmeno sposato. Doug: Non tutti erano già froci a 15 anni, Jack. Non è facile per alcuni di noi. Jack: N... non posso credere che hai appena detto questa cosa. Doug: Mi... mi dispiace. Non volevo... Jack: No, non lo sei. Sai qual è la differenza tra me e te, Doug? Eri frocio anche tu a 15 anni. Solo che non hai ancora smesso di odiarti per esserlo. [Scena: il ricevimento dopo il matrimonio di Gail. Gail e il suo nuovo marito stanno tagliando la torta. Dawson si avvicina alla madre e la abbraccia dopo che lei ha tagliato la torta] Dawson: Sono così felice per te. E anche papà lo sarebbe. Gail: Grazie tesoro. [Musica: "Reflections" - Painted Man] [Salto di scena. Pacey cammina per il prato e indossa occhiali da sole, e vede la donna sposata, lei si gira e gli dice da lontano mimando con le labbra "io e te ci vediamo dopo". Lui cammina oltre e vede Jen e si avvicina a lei, mentre questa sta prendendo un altro paio di pillole] Pacey: Hey... Jen: Oop! Pacey: Che stai prendendo? Jen: Oh, mi hai beccata. Mi sto curando. Sono una madre oppressa dall'ansia. Queste aiutano. [Lui le offre il suo bicchiere di vino per farle ingoiare le pillole] Jen: Grazie. Pacey: Ti, uh... dispiace darmene una? Ne avrei proprio bisogno oggi. [Lui si toglie gli occhiali mostrando un occhio nero] Jen: Oh, no. Pacey: Oh, si. [Lui guarda verso la donna che lo sta ancora fissando] Pacey: Oh... [Salto di scena. Pacey e Joey stanno ballando] Joey: Allora, me lo dirai come ti sei fatto quell'occhio nero, o devo soltanto dedurre che hai fatto a botte con il prete prima della cerimonia? Pacey: Diciamo solo che sono stati commessi degli errori. Joey: Che succede, Pace? Pacey: Che succede? Quello che succede è che avevo dimenticato quanto mi diverto quando sono con te, ed è davvero molto molto bello che mi venga ricordato. [Jen e Dawson che stanno ballando insieme si avvicinano a loro] Jen: Hey. Facciamo a cambio. Dawson non mi fa condurre. Pacey: Ok. [Cambiano partner] Dawson: Hey. Joey: Hey. Dawson: Te ne sei andata via di corsa stamattina. Joey: Si. beh, dovevo prepararmi. In più russavi, in più... tutta la faccenda del deja vu è stata difficile da sopportare. cioè, è stato come un flashback sotto acido senza tutti i colori e roba simile. cioè, almeno credo. Non che abbia mai preso veramente un acido. Dawson: Sono contento che anche tu sia nervosa. Joey: Che vuoi dire? Dawson: Quando sei nervosa divaghi. Joey: Per caso è il giorno del "prendiamo in giro Joey Potter"? Dawson: Mi piace che divaghi quando sei nervosa. Mi piace sapere che divaghi quando sei nervosa. Mi piace essere ancora in grado di renderti nervosa. [Jen e Pacey si avvicinano] Jen: [Ridendo] Pacey mi sta pestando i piedi. Puoi riprendertelo, per favore? [Si scambiano di nuovo partner] Pacey: E' un complotto. Scarpe nuove, credo. Joey: Scarpe nuove? Pacey: Devono essere le scarpe nuove. [Joey e Pacey ballano e Joey nota la donna che sta fissando Pacey] [Musica: "Have A Little Faith In Me" - John Hiatt] Joey: Ahem. Pacey, credo che abbiamo un pubblico. Pacey: Oh, Dio... Joey: Bello vedere che certe cose non cambiano mai. Ancora spezzi i cuori? Pacey: Già. Il suo cuore, la mia mascella. Joey: Comincia tutto ad avere un senso. Pacey: Vorresti aiutarmi? Joey: Come? [La abbassa in un casquet e la bacia profondamente] Pacey: Grazie. [La donna se ne va arrabbiata. Jen e Dawson ballano quando Jen sviene cadendo a terra] Dawson: Whoa, whoa, Jen! Stavamo ballando. È svenuta così. Jack: Jen! Grams: Mio Dio. Qualcuno prenda la sua borsa. Ha bisogno delle sue pillole. Pacey: L'ho appena vista prenderne una. Grams: Oh. Santo Dio, questo non dovrebbe succedere. Jack: Che succede? Grams: Sbrigatevi, chiamate un'ambulanza. Dawson: Ok. Che cosa le è preso? Grams: Per l'amor di Dio, sbrigatevi. Ha bisogno di andare all'ospedale subito! Jack: Grams, che diavolo sta succedendo? Grams: E' malata. Jack: Che intendi dire con malata? Stava bene. Grams: Non sta bene. È molto malata. È il suo cuore. Oh, signore. La mia piccola Jen. Oh, Jen. Ooh. [Pubblicità] [Scena: la sala d'aspetto dell'ospedale. Dawson passeggia nervosamente mentre gli altri sono seduti sulle sedie in modo inquieto. In una stanza i dottori visitano Jen ma lei è ancora svenuta] Dawson: Sono ore ormai. Perchè non ci dicono nulla? [Finalmente si siede anche lui con gli altri] Dawson: Che sta succedendo? Grams: Beh, la stanno monitorando. I suoi organi sono stati compromessi. E, uh, hanno bisogno di consultare i medici di New York prima di poterci dire qualcosa. Joey: Che problema ha? Tu lo sai, non è vero? Grams: E' un piccolo problema, davvero. C'è... c'è sempre stato. Non ce ne siamo mai accorti fino alla gravidanza. C'è un'anomalia nel suo cuore, ed è per questo che è svenuta. Non è nulla di serio, davvero. Cioè, sarà più che altro imbarazzata quando si sveglierà. Joey: Davvero? Grams: Si, davvero. [Il dottore si avvicina] Dottore: Mi scusi Sig.ra Ryan. [Grams si allontana per parlare col dottore] Joey: Jack, sapevi nulla di questa cosa? Jack: No. Pacey: Cos'è un'anomalia del cuore? È una sorta di soffio o cosa? Perché non vorrei essere allarmistico, ma a me sembra una cosa seria. [Grams torna da loro] Grams: Bene. Ora è stabile. È svenuta per una palpitazione causata dalla sua medicina. Per ora non sapremo altro. Um, quindi non c'è molto altro che possiate fare... al momento. sentite, credo che dobbiate andare tutti a casa a riposarvi. E' stato... drammatico, e io... io... per favore, andate ora. Dawson: Si rimetterà? Grams: Certo che si rimetterà. Sua madre è in Europa. Io, uh... devo fare... devo telefonarle e... scusatemi. [Scena: macchina di Pacey. Pacey sta accompagnando Dawson e Joey a casa. Dawson è sul sedile davanti e Joey in quello posteriore] Joey: Sono preoccupata. Questa cosa non mi piace. Dawson: Starà bene. giusto? cioè, non sappiamo nulla. Non tiriamo conclusioni affrettate. Pacey: Già. E poi è giovane. E' in salute. Dawson: La miglior cosa che possiamo fare è essere noi stessi... continuare con i nostri tipici, usuali, che distraggono... Pacey: Modi da sordido triangolo amoroso. Dawson: [Ride] a te l'onore di dire le cose più inappropriate. Pacey: Aw, sono sempre affidabile, amico mio. Joey: Veramente così poco divertente. [Cellulare che squilla] Joey: Ciao, Christopher. Dawson: E il triangolo diventa una quadrato. Pacey: Ben detto. [Scena: ospedale. Jack passeggia nel corridoio davanti alla stanza di Jen. Nota Grams e il dottore uscire dalla stanza, e comincia a camminare verso di loro. Grams piange, e lui la abbraccia per confortarla. La scena taglia all'interno della camera di Jen. Finalmente ora è sveglia e cosciente; Jack entra nella stanza] Jen: Hey, tu. Jack: Hey. Jen: Che ci fai qui? È tardi. Quest'ospedale non ha degli orari di visita? Jack: Ho, uh... flirtato con un'infermiera. Posso essere molto affascinante quando voglio. Jen: Che succede quando si accorgerà che sei gay? Jack: E' un infermiere maschio. Jen: Carino? Jack: Senti, Jen... non vorrei altro che farmi coinvolgere nel nostro prenderci in giro brevettato, allegro e senza senso alla Jack e Jen, con te che mi cerchi partner, ma... per prima cosa mi stavo chiedendo, cioè, dato che stai qui stesa in questo letto d'ospedale e attaccata a tutti questi macchinari... come mai? Come mai non me l'hai detto, pensavo di essere il tuo migliore amico? Jen: Perché non volevo farti preoccupare. Ero già abbastanza preoccupata io. Perché ho pensato che se avessi fatto finta che non esisteva il problema, questo sarebbe andato via. Perché mi piace. Mi piace il nostro... prenderci in giro brevettato, allegro e senza senso alla Jack e Jen, con io che ti cerco partner, e perché avevo paura che se l'avessi detto a voce alta, sarebbe stato vero, perché ero solo spaventata. Perché sono stata un'idiota. Jack: sei un'idiota. A... avrei potuto affrontarlo. Avrei potuto aiutarti ad affrontarlo. Jen: Bhe, mi aiuterai ora. Ho bisogno di te. Jack: Jen, sii sincera. Quanto è grave? Jen: Ridotta funzione ventricolare-sistolica sinistra. Si tratta del sangue che non passa in maniera corretta attraverso il mio cuore. E ciò sta causando parecchi problemi ai polmoni. Si chiama congestione polmonare. Jack: D'accordo, allora che possiamo fare? Cioè, c'è qualcosa, chirurgia? Trattamenti? Cosa? Jen: Niente. Ho provato tutto. E all'inizio, le probabilità erano buone. Ma... sai come sono poco fortunata. Jack: Jen, ci dev'essere qualcosa che possiamo fare. Voglio dire, che ne dici di uno specialista? Jen: Ne ho visti ripetutamente. Mi spiace così tanto dirti tutte queste cose così. Pensavo davvero che ce l'avrei fatta a tornare a Capeside e poi a casa tutta d'un pezzo. Si. Si. Ho provato a farmene una ragione, ma non ce la faccio più a farlo da sola. Perché sto per morire, Jack. E come ogni altra cosa nella mia vita, non so come si faccia. Ma vorrei non rovinare tutto. Vorrei che per una volta fosse una cosa che riesco a fare bene. Jack: Io sono qui. Farò qualsiasi cosa tu mi chieda di fare. Jen: In questo momento... voglio che sali sul letto accanto a me e mi racconti tutto di questo infermiere carino e mi fai dimenticare tutto quello che ti ho appena detto. Jack: Si. [Musica: "Say Goodnight" - Beth Nielsen Chapman] Jen: Vieni qui. dai. Vieni qui. Va tutto bene. Adesso racconta. Jack: [Piangendo] si chiama Max. Jen: Mm... mi piace Max. Jack: Ha il pizzetto. Jen: Hmm. A quello possiamo rimediare. [Si vede un montaggio di scene prima della pubblicità. Per primo vediamo Pacey seduto a bere una birra fuori dal suo ristorante, quando vede Jack venirgli incontro, i due si abbracciano mentre Jack dice di Jen a Pacey. Poi vediamo il B&B. Joey è seduta sul divano con la testa poggiata sulla spalla di Jack e Bessie è seduta con loro mentre Jack racconta tutto. Poi vediamo Dawson attaccare il telefono dopo che Jack gli ha detto di Jen. Gail e Lily sono in piedi nella stanza di fianco e lo guardano in modo rassicurante. Poi vediamo Jen, Grams e Amy sedute insieme sul letto dell'ospedale. Poi vediamo Dawson aprire la porta di casa e trovare Joey di fuori. Silenziosamente si abbracciano in un lungo, sentito e profondo abbraccio, senza lasciarsi. La Telecamera sfuma al nero] [Inizia dopo la pubblicità la seconda ora e seconda parte dello Show] [Scena: sala d'attesa dell'ospedale fuori la stanza di Jen. Jack esce unendosi a Pacey, Joey, Dawson e Grams. Loro tutti sono preoccupati andando avanti e indietro in un'estenuante attesa] Jack: Ok, il punto è questo. Sa che sapete, ma ha alcune richieste. Nessuna scena da soap opera. Lei vuole che quella stanza sia libera da drammi e piena invece di sorrisi. Niente lacrime. Infatti, lei mi ha riferito di mandar via dall'ospedale chiunque comincerà a piangere. Joey: Io non posso prometterlo. Dawson: Chi potrebbe? Jack: Allora andate via. Sono le regole di Jen. Grams: E' ciò che lei vuole, ragazzi. Cercate solo di fare del vostro meglio. Dawson: Entriamo tutti insieme? Jack: Uh, non da subito. Penso che dovremmo renderlo più semplice. Dunque perché non proviamo uno alla volta? Joey: Questo non sta accadendo. Io non posso credere che stia accadendo. Jack: Chi vuole entrare per primo? [Nessuno si fa avanti, e finalmente parla Pacey] Pacey: [Ride in modo soffocato] che entri il clown, huh? [Scena: stanza dell'ospedale di Jen. Pacey bussa alla porta, infila la testa dentro e vede Jen seduta sul letto, entra e cammina fino a raggiungerla] Jen: Dunque, dunque... ti hanno mandato per primo. Pacey: Si, ho aperto le danze. Jen: Bene, potresti cominciare col toglierti quel falso sorriso che hai stampato in faccia. Dì qualcosa, Pacey. Pacey: Bene, Jack mi dice che stai morendo. Ma a parte quello, ogni cosa è ok, giusto? Jen: [Sorride] grazie. Vieni qui. [Lui si avvicina e le porge dei fiori] Pacey: Questi sono per te. Jen: Oh, ti ringrazio. Sono bellissimi. [Scena: sala d'attesa. Jack, Grams, Joey e Dawson sono seduti lì fuori aspettando che venga il loro turno per poter parlare con Jen] Joey: Ne sono sicuri? Voglio dire, se è per via del suo cuore, non possono farle un trapianto? Grams: Non è in buona graduatoria nella lista dei possibili riceventi un trapianto, non c'è abbastanza tempo così come non ne hanno abbastanza i suoi polmoni... [Jack gira lo sguardo e vede Doug avvicinarsi portando con sé un mazzo di fiori] Doug: Hey. Jack: Hey. Doug: Io, uh, ho portato questi per Jen. Puoi dirle che sono passato? Jack: Lo farò. [Pacey esce dalla stanza avvicinandosi al gruppo] Pacey: La signora vi riceverà adesso. [Scena: stanza ospedaliera di Jen. Dawson, Joey e Pacey entrano nella stanza, Pacey si siede ai piedi del letto] Dawson: Hey lì. Jen: Ciao. Joey: Come stai? Pacey: Che problema hanno questi ragazzi? Jen: Non lo so. Che problema c'è, ragazzi? Sta morendo qualcuno o cosa? Joey: Non e divertente. Pacey: Al contrario, è fatalmente divertente. Jen: Potrei morire dal ridere. Pacey: [Ride] [Joey guarda tutti loro come se quest'ultimi fossero impazziti] Joey: Basta. Jen: Andiamo, ragazzi. E' divertente, ok? Deve esserlo. Deve essere divertente. Altrimenti comincerò ad amareggiarmi ed arrabbiarmi e non è quello che voglio. Pacey: Diventa piuttosto irritabile sul suo letto di morte. [Scena: B&B dei Potter. Joey è seduta al tavolo, quando Bessie entra nella stanza] Bessie: Come sta? Joey: Più coraggiosa di quanto saprà mai di essere. Bessie: credo che adesso debba andarci anch'io. Puoi dare un'occhiata ad Alexander? Joey: Si. [Squilla il cellulare] Bessie: Lo stai evitando. Joey: No, non è vero. Bessie: Vuoi dire che non era Christopher? Joey: Si, era lui. Ogni volta che squilla il cellulare è lui. Bessie: Penso ancora che tu debba chiamare quel ragazzo per dirgli che stai evitando le sue chiamate in quanto sei così codarda da non dirgli che è finita. Joey: Io non sono così codarda da non volergli dire che è finita. Io sono solo... non sono sicura che sia finita. Bessie: Tu sei ancora innamorata del tuo ex fidanzato. Joey: Io non sono ancora innamorata del mio ex. Bessie: No, tu sei ancora innamorata dei tuoi ex fidanzati, plurale. Joey: Bessie, questo è ridicolo. Bessie: Andiamo, componi il numero. Ti terrò la mano. Vai... [Bessie passa a Joey il telefonino] Joey: Ti odio. Bessie: Sei la benvenuta. [Scena: Icehouse. Joey arriva sul posto a piedi proprio mentre Pacey sta per chiudere, lui si volta e la vede prima di aver chiuso la porta] Pacey: Ciao. Joey: Hey. Stavo camminando nella nebbia ed ho realizzato che oggi non ho mangiato. Pacey: Bene, sei arrivata nel posto giusto. [La scena taglia all'interno della cucina. Pacey sta cucinando una qualche pietanza mentre Joey è seduta al bancone vicino a lui] Pacey: Mmm. Prova questo. Joey: Mmm. Pacey: Si? Joey: Si. Nessun vestito con la cravatta ti si addice. Questa è decisamente la tua vocazione. Pacey: L'uomo in grembiule che è radicato... o che è cementato a Capeside. Joey: Pace, cosa non va bene con la tua vita? Pacey: Beh, andiamo, Dawson è andato via alla conquista di Hollywood, tu sei scappata a Parigi e poi a New York, ed io... Joey: Beh, non sono scappata. Ho preso l'aereo... la corriera. Pacey: [Ride] malgrado tutto. Ho lasciato questa città per quanto? un totale di due anni in tutta la mia vita? Joey: Si, ma, Pacey, tu hai un ristorante. E' quello che ti piace. Pacey: Perché non potrei avere un ristorante a Hollywood o a New York? Joey: Pacey, non essere così duro con te stesso. Voglio dire, so che con tutto quello che sta accadendo proprio adesso, è duro non esserlo, ma... andiamo... tu sei realmente andato avanti... tu hai una vita grandiosa qui. Pacey: Si. [Fa scorrere il coltello sul tavolo da taglio] Pacey: E' quello che vorrei poter sentire. Joey: Non lo senti? Pacey: Bene, no... fino a quando non hai attraversato nuovamente la mia porta. Joey: Uh-oh. Pacey: [Sorride] non è necessario zittirsi. Sto solo dicendoti grazie. Mi hai ricordato cosa sono in grado di provare. E' come se fossi... era come se stessi osservando la mia vita attraverso una finestra offuscata, poi ti ho visto ed era come se le macchie fossero scomparse. La finestra era pulita. Joey: Eloquente. Pacey: Beh, ci provo. [Lei gli getta addosso degli spaghetti] Pacey: Hey! Hey! [Lui ributta gli spaghetti addosso a lei ed inizia così la lotta del cibo tra i due] Pacey: Nella mia... nella mia cucina, sono l'unico che può gettare le cose. Voglio che tu ripensi con molta attenzione a quello che hai fatto... [Lei mangia qualche spaghetto con le mani] Joey: Mmmm Pacey: [Ridacchia] [Si avvicinano quasi pronti per baciarsi] Pacey: E siamo ancora qui. Cosa c'è tra noi due? Joey: Stai per buttarmi a terra con te? Vuoi sapere una cosa? Sono abituata a volare e potrei andarmene per sempre. Pacey: Realmente? Odierei che lo facessi. Io non vorrei mai portarti giù, perché io voglio che tu sia... [Afferra degli spaghetti e li infila nella sua camicetta] Joey: [Resta senza fiato] Pacey: Cosa mangerai adesso? Quella è la tua cena. Joey: Pacey, questo è ok? Dovremmo ridere in questo modo? Pacey: In una situazione come questa io direi, si, adesso più che mai. [Pubblicità] [Scena: stanza d'ospedale di Jen. Jen è sul letto, parla con Joey che le si avvicina e le si siede accanto, aiutandola a prepararsi e truccarsi] Jen: Quindi, cosa c'è stato? Niente pianti e implorazioni? Joey: Beh, ci sono stati un sacco di pause e di silenzi terribili, e lui ha fatto tutto quel suo "uh-huh, uh-huh, uh-huh". Jen: Niente discorsi suicidi del tipo "non posso vivere senza di te"? Insomma, non è uno scrittore? Joey: Ha borbottato qualcosa tipo "la vita è troppo corta, il perdono è così lungo". Jen: O mio Dio, splendido. Joey: L'ha copiato. Pablo Neruda, 20 poesie d'amore e una canzone di disperazione, pubblicati nel 1924. Jen: Joey, Joey, Joey. Cosa devo fare con te? Ti metti sempre in queste situazioni in cui ti lasci trasportare dal cuore, e poi devi uscirne con la tua mente. Il tuo cuore e la tua mente sono sempre in conflitto tra loro. Joey: Beh, forse perché non trovano nient'altro con cui essere in conflitto. Io sono tutta in conflitto. Lo sono stata per anni. Jen: Beh, se vuoi ricordartelo, non devi far altro che guardare lo show di Dawson. E cosa dici di quella ragazza che ha scelto per il mio ruolo? Ohh. Ho pensato spesso di rivolgermi ad un legale e spillargli dei soldi. Joey: Beh, almeno tu fai sesso. Tutto ciò che faccio io è deprimermi e struggermi prima per Petey, poi per Colby, poi Colby, poi Petey. Jen: [Ride] beh, non potrai mai decidere. Joey: Sai, è qui che lui sbaglia. Voglio dire, l'eterno triangolo, è basato sugli eventi attuali. Non è Sam che sceglie tra Colby e Petey, non è mai stato così. Sam ha scelto per sé stessa. Jen: Non possiamo usare i veri nomi qui? Non serve nascondersi in questa stanza. Joey: E' triste pensare che sia servito un telefilm per farmelo capire. Jen: Cosa? Capire cosa? Sono incredibilmente curiosa. Joey: L'unica decisione che manca è quella che riguarda me stessa... devo smettere di sfuggire... una volta per tutte. Voglio dire, io so con chi dovrei stare. L'ho sempre saputo. Jen: Veramente? Joey: Sì, ma poi la paura ha preso il sopravvento, l'ansia mi ha colpita allo stomaco costringendomi a fuggire. Jen, Sono solo capace di fuggire. Non saprei che altro fare. Jen: Forse posso aiutarti. [Si schiarisce la voce] Posso chiederti di prendere quella decisione? Basta fuggire. Esprimo un desiderio sul mio letto di morte. La mia morte servirà ad uno scopo altissimo. Sarà la tua spinta a decidere. Joey: Jen... Jen: Hey. Giusto per sapere, dato che credo di non restare qui giù ancora molto, chi è quello con cui hai sempre saputo di dover stare? È Colby o Petey? [Bussano alla porta] Joey: E'... [Dawson entra nella stanza con una carrozzina] Dawson: Hey, Jo. Sono venuto a rapire Jen, ed eccomi qui, se è pronta. Jen: Pronta a partire. Fammi scendere da questo letto. [Musica: "Angel" - Sarah McLachan] [Scena: alle rovine, che ora sono diventate un parco pubblico. Dawson sistema la sua videocamera, mentre Jen si porta con la carrozzina vicino al laghetto] Jen: E' una splendida giornata, non credi? Mmm. Il modo in cui il sole abbraccia gli esseri viventi. Sono in grado di vederlo. Dawson: Ok, signora Dalloway. Jen: [Ride] grazie a Dio il tuo buon umore è tornato. Dawson: Sei sicura di volerlo fare? Jen: Assolutamente. [Si schiarisce la voce] E tu? Dawson: 100% sicuro... di non volerlo. Ma non sono sicuro che tu mi lascerai scegliere, quindi... Jen: Sarò veloce. Lo prometto. Puoi accendere. [Inizia a riprendere] Jen: Ciao, Amy, è la mamma. Beh, quando vedrai questa cassetta, io non ci sarò più, e so bene che sarà brutto per entrambe. Quindi, non potendo esserti vicina con i miei fastidiosi consigli, penso che faro una lista delle cose che vorrei per te. Beh, partiamo dall'ovvio. Un educazione. Una famiglia. Amici. E una vita che ti riservi l'inaspettato. Cerca di fare errori. Fanne molti, perché non c'è modo migliore di imparare e di crescere, d'accordo? E, um, vorrei che tu stessi tanto tempo vicina all'oceano, perché l'oceano ti fa sognare, e io voglio assolutamente che tu, mia figlia, sia una sognatrice. Dio. Non ho mai creduto in Dio. In effetti, ho speso una sacco di tempo ed energia cercando di provare che non esiste. Ma spero che tu sia capace di credere in Dio, perché ho capito, tesoro, che non importa se Dio esiste o no. La cosa importante è che tu creda in qualcosa, perché ti assicuro che ciò ti farà dormire sicura la notte, e io desidero che tu ti senta sempre sicura. E poi c'è l'amore. Voglio che tu ami profondamente. E quando avrai trovato la persona giusta, ovunque la trovi e chiunque tu scelga, non fuggire via. Non dovrai andare a caccia del tuo amore. Sii paziente, e arriverà da te, credimi, e quando meno te lo aspetterai, come sei stata tu per me, facendomi passare il migliore anno della mia vita con la più dolce, la più intelligente e la più bella bambina sulla faccia della Terra. Non devi essere spaventata, piccola. E ricorda, amare è vivere. [Scena: stanza d'ospedale. Jen è seduta a letto, mentre Pacey sta montando un videoregistratore, per vedere una cassetta] Pacey: Dawson non ha mai saputo che gliel'ho presa in prestito. Jen: Vuoi dire rubata? Pacey: No, voglio dire presa in prestito. Non rubi agli amici. Jen: E quando l'hai presa in prestito? Pacey: Uh, nel 1998, appena dopo averla girata. Jen: Oh. Ha ha. [La tv mostra un video con scene dal primo episodio, in cui i ragazzi ridono e scherzano insieme] Jen: Oddio, eravamo così... tonti. Pacey: Beh, più tu comunque. Jen: Sì. Era molto tempo fa. Pacey: Eh già! Jen: Riconosco la tipica "infatuazione per Joey", quando la vedo. Pacey: [Ride] è splendido averla ancora qui. Jen: Senti le scintille? Pacey: Beh, non puoi negare la scintilla tra noi due. Quando è qui mi sento più... più... più vivo. Jen: Mm... Pacey: Penso che la gente non tenga in dovuta considerazione l'importanza di tutto ciò. Jen: Penso anche che ne tengano troppa considerazione. Voglio dire, per quanto tu voglia, non puoi relazionarti a qualcuno per sentirti vivo. È una cosa personale, riguarda te. Pacey: Vero. Jen: Quindi... stai organizzando di prenderla in prestito o di rubarla al tuo amico? Pacey: Beh, spero che ora sia diverso e che riusciamo a muoverci da quella situazione. Jen: Vorrei solo che rimanesse l'amicizia tra voi tre... e spero che continuiate a sentirvi. Non dimenticate mai ciò che ognuno di voi significa per gli altri e l'effetto che generate in ciascuno di voi. Amicizie simili non andrebbero mai sopra o sottostimate. [Respira profondamente] Oddio, lo odio. Sono così incazzata. Sono così incazzata. Non voglio farlo. Non voglio... morire. Lo odio. Ricordami di non farlo più. Non è divertente. Sto perdendo il mio senso dell'umorismo, Pace. Non voglio abbandonare mia figlia. Non voglio lasciarla sola. Pacey: Non lasceremo mai tua figlia sola, te lo giuro. I sabato sera sono prenotati per me ed Amy, ok? Ci prenderemo cura di lei, te lo giuro. O mio Dio... [Si abbracciano] [Pubblicità] [Musica: "Healing hands" - Marc Cohn] [Scena: le rovine. Dawson è seduto da solo a pensare, quando Joey arriva e si siede sulla panchina di fianco a lui] Joey: Ciao. Dawson: Ciao. Joey: Com'è andata? Dawson: Bhe, sai quella lista delle cose più difficili da superare nella vita? Sei appena stata scaricata di nuovo. Ah. Sono cosi fuori dal mondo, Jo. Ho... Ho sprecato cosi tanto tempo a vivere nella mia piccola bolla di sapone di Hollywood anche adesso, la mia mente è col mio lavoro. Odio ammetterlo. Lo Studio mi chiama ogni 5 secondi. Il network vuole una sceneggiatura, che non ho ancora finito, perché non so come. Non ho una fine. Non riesco neanche a mettermi a pensare abbastanza per scriverne una. Joey: Dawson, è un periodo di stress estremo. Dawson: Non è solo quello. Quando ho visto Jen per la prima volta l'altro giorno con Amy , il mio primo pensiero è stato "Quand'è che Jen ha avuto una bimba"? Mi ero dimenticato che Jen aveva avuto una bimba. Mi ero dimenticato di saperlo. Cosa... Cosa c'è di sbagliato in me? Joey: Non puoi sentirti colpevole di questo, Dawson. Il mio ufficio mi chiama ogni 5 secondi. Si chiama vita, e dobbiamo affrontarla. Dawson: Affrontare cosa? Non è Shakespeare. Non sto scrivendo Schindler's list. Non so neanche perché me ne preoccupo tanto. Non sono Spielberg. Lui non verrebbe neanche a un incontro con me. Lo farebbe? Joey: Smettila. Dawson: Sta morendo. Jo, lei sta morendo, e tutto quello a cui riesco a pensare è alla fine di uno stupido show televisivo. Continuo a pensare che ci sarà tempo per il resto, ma... non ce n'è mai. Joey: Si, è vero. Dawson: Niente nella mia vita è reale ormai. Ho perso il contatto con la mia famiglia, gli amici, tu... e tu ed io insieme è l'unica cosa che abbia mai avuto senso per me, e l'avevo dimenticato... finche non ti ho rivista, e mi è tutto tornato in mente, quello che eravamo, e non stiamo neanche insieme. Joey: Non guardi The Creek? Siamo insieme ogni mercoledì alle 8:00. Dawson, hai scritto uno show su di noi. Dawson: E questo è il problema. Ho trasformato la mia intera vita in fiction. Non è più vera vita nemmeno quella che sto vivendo. Joey: E' reale, nel miglior modo possibile. Dawson, lo sai quanto sei fortunato? Sei uno scrittore. Puoi vivere la vita due volte. Chi altro può farlo? [Scena: stanza d'ospedale di Jen. Lei è seduta sul suo letto, con Amy tra le braccia, guardando dei fogli, mentre Jack è seduto su una sedia di fianco al letto, guardando altri fogli] Jen: Mi piace questo. Decisamente una "A". Jack: Oh, si. Credevo fosse un po' prosaico. Credo che, uh, Cynthia possa fare molto di più. Jen: Oh, Dio. Bhe, siamo tutti capaci di fare di più, Jack. Jack: Hey, vuoi sederti? Vuoi andare sulla tua sedia? Jen: Si, grazie. [Jack solleva Amy e la mette sulla sediolina] Jen: Hey. Jack: Vuoi andare sul tuo seggiolino? Qui. Amy: Mamma. Jack: Ohh. Parlando di capacità... posso parlare dell'argomento ancora non affrontato di Amy? Jen: Hai detto male, professore d'Inglese. Penso tu possa fare di meglio. Jack: Jen, dai. E' difficile. Jen: Non voglio tu ti senta costretto, Jack. Jack: Sono il suo padrino. Jen: Credo che quando la maggioranza delle persone firmano per i doveri dei padrini, non pensano che la cosa vada oltre alcune sere da baby-sitter. Jack: Jen, la voglio. La voglio, ma non so cosa tu e la nonna abbiate deciso. Jen: La nonna è cosciente della situazione, con la sua salute e tutto il resto... ed entrambe pensiamo che tu saresti un ottimo padre. Una richiesta. Per piacere puoi aiutare Amy a trovare un posto in cui inserirsi? Io mi sento di non esserci mai davvero riuscita. Jack: Ed è per questo che ci siamo noi. Jen: Lo so. Voglio dire, dal momento che scesi dal taxi e arrivai al fiumiciattolo, io... io sono stata l'istigatrice, sai? La ragazza che causava problemi e scuoteva il paese e irritava il delicato equilibrio emozionale di Capeside, e... e non voglio che Amy sia quella persona. Voglio che lei appartenga a qualcosa. Io sento di non averlo mai fatto. Jack: Jen, tu appartieni. Tu appartieni a me. Non lo capisci? [Tira su col naso] Sei la mia anima gemella. [Le lacrime scorrono per entrambi] Jack: Amy conoscerà l'amore. Ogni giorno della sua vita, lei saprà quanto sua madre l'abbia amata. Ok? [Musica: "Green apples" - Chantal Kreaviazuk] [Scena: sala d'attesa dell'ospedale. Joey e Pacey aspettano seduti insieme. Joey ha la testa sulla spalla di Pacey, e si stringono le mani. Altrove Gail e Dawson sono seduti insieme guardando Lily e Alexander colorare. Altrove la nonna ed Amy giocano. Bessie arriva con del cibo. Vediamo più tardi tutti loro passare il tempo insieme] [Scena: stanza di Jen all'ospedale. La nonna sta dormendo su una sedia. Jen la guarda, e sorride, e lentamente ruota la testa e chiude gli occhi. La nonna si sveglia, si avvicina e realizza che è morta. Guarda Jen pacificamente, e la bacia sulla fronte. Uno sguardo di tristezza misto a sollievo le attraversa il volto] Grams: Ci vediamo presto, bambina. Presto. [Pubblicità] [Musica: "Hands" - Jewel] [Scena: Icehouse. Il ricevimento post-funerale è lì, e il posto è pieno di gente. Montaggio di immagini con tutto il cast che cerca di consolarsi a vicenda. Vediamo Jack ed Amy ad un tavolo mentre giocano insieme, Pacey e Doug seduti insieme con Doug che li sta guardando] Pacey: Dovresti parlargli. Doug: [Si schiarisce la gola] adesso non è il momento. Pacey: Ok, giusto. Solo ricorda che le parole non valgono molto oggi. [Pacey lascia Doug e si unisce ad Amy, Jack e la nonna] Pacey: Hey. [Scena: cucina dell'Icehouse. Pacey entra e vede Joey che si guarda intorno] Pacey: Hey. Joey: Sto cercando dei cucchiai. Pacey: Sono là in fondo. Joey: Bene, come stai? Stai bene? Pacey: Si. si, sto davvero bene. Joey: Cosa ti sta passando per la testa? Pacey: Sei libera dal gancio. Joey: Cosa? Pacey: Sei libera dalla mia presa. Non ho mai creduto in tutta quella merda del "se ami qualcuno, lascialo libero", com'è evidente da tutto quello che ho fatto nella mia vita fino a questo momento, ma sono determinato ad essere felice, Joey. Felice in questa vita. E ti amo. Voglio dire, Io ho sempre... ti ho sempre, sempre amata. Ma il nostro tempismo non è mai stato giusto. E per come la vedo, il tempo non è amico di nessun uomo. Quindi devo mettermi in pace ed essere felice, ora. Perché è cosi. Voglio dire, questo è tutto quello che abbiamo. Se c'è una cosa che ho imparato dalla perdita di Jen, questo è quello che ho imparato. Joey: Pacey, io... Pacey: Veramente, um, aspetta. Non ho ancora finito. Perché voglio anche che tu sia felice. E' veramente importante per me che tu sia felice. Quindi voglio che tu stia con qualcuno, che sia Dawson o il tipo di New York o un uomo che tu debba ancora incontrare. Ma voglio che tu stia con qualcuno che possa essere parte della vita che tu vuoi per te stessa. Voglio che tu stia con qualcuno che ti faccia sentire come mi sento io quando sono con te. Quindi, penso che il punto di questa lunghissima frase che è durata gli ultimi 10 anni della nostra vita, sia solo che il semplice fatto di essere innamorato di te è abbastanza per me. Quindi sei libera dalla mia presa. Joey: Sai, per la cronaca, io... [Tira su col naso] io non voglio essere lasciata libera dalla presa. Perché tutto quello che ho fatto nella mia vita mi ha condotto qui... proprio adesso, e l'ultima cosa che voglio, di cui ho bisogno, o merito, è di essere lasciata libera dalla presa di qualcuno. Pacey: Ti prego non fraintendere il punto, perché... Joey: E non fraintendere il mio punto. Pacey... ti amo. Lo sai. Ed è reale. È così vero che mi ha tenuto in movimento, per la maggior parte ha significato scappare, mai pronta per questo. E amo Dawson. Lui è la mia anima gemella. Lui è legato alla mia infanzia, ed è un amore che è puro ed eternamente innocente. Non posso essere liberata dalla presa perché potrei assimilare il concetto che è giusto continuare a scappare. Pacey: Quindi, cosa stai dicendo esattamente? [Gail entra e li interrompe] Gail: Oh, Pacey, eccoti. Um, abbiamo bisogno di piatti. [Pacey le allunga qualche piatto] Gail: Sei cosi dolce ad aprire il tuo posto in questo modo. Vi amo entrambi. [Gail li lascia da soli di nuovo] Pacey: Ok, uh... penso tu stessi per dire qualcosa di molto importante. Joey: Pacey... ho capito... [Bessie entra e li interrompe] Bessie: Joey, dammi una mano. ecco, prendi questo vassoio. qui. [Bessie da a Joey un vassoio di cibo] Bessie: Come stai, Pacey? Pacey: Bene, Bess. Sto bene, grazie. [Scena: spiaggia. Jack è seduto sulla sabbia fissando l'acqua da solo, quando Doug arriva e si unisce a lui] Doug: La nonna ha detto che eri qui. Stai pensando da solo? Jack: Il passatempo preferito di Capeside. Doug: A cosa? Jack: Andare via. Doug: Andare via? Dove? Jack: Non so. Boston, New York. Doug: Perché? Jack: Amy. Doug: Jack, non puoi |