Nick: JacKn|Fe Oggetto: L'onestà prima di tutto Data: 18/3/2005 13.12.54 Visite: 169
Mi pare che la mancanza di onestà sia tra le prima cause (forse la prima) della mediocrità nazionale - o mondiale. La mancanza di onestà si rivela dalle cose più leggere, a quelle che richiamano una maggiore responsabilità. Se lavori in una struttura pubblica, o privata, un amico incompetente ti chiede di farlo lavorare e tu gli dai il posto - in favore di qualcun altro più preparato - sei molto poco onesto. Se fai l'editore, il nuovo Bulgakov ti manda un manoscritto, tu non glielo pubblichi e invece pubblichi quello del tuo amico semianalfabeta, sei molto poco onesto. Queste mi paiono universalmente questioni di una certa gravità, che tuttavia sono all'ordine del giorno. Ma arriviamo al punto. Se il mio amico, candidato alla circoscrizione Fuorigrotta, mi chiede di votarlo (magari essendo di AN, o di FI), che faccio? Lo voto? Non lo voto e mi tengo il suo broncio? Io non so, qualcuno direbbe che ho la cazzimma, ma sono nato in una famiglia di persone oneste e conosco il valore dell'onestà. Non lo voto, broncio o non broncio. Ieri un amico mi ha mandato una mail, per chiedermi di votarlo ad un concorso musicale di scarsa importanza. Sempre con la mia "cazzimma", gli ho chiesto di farmi ascoltare i suoi brani prima di effettuare il voto. Perché questo? Perché se c'è da aiutare un amico, anche uno sconosciuto, io mi faccio in quattro - e lo dico veramente col massimo dell'onestà. Ma se, col mio "aiuto", vado a favorire qualcuno e a sfavorire qualcun altro, ci penso non una, ma dieci volte. Ecco, io, che per natura non partecipo alle idiozie collettive come il concorso di Miss Ircnapoli o come si chiama lei (perché credo che certe mode non vadano assecondate, ma contrastate, pena quella di avere una certa responsabilità - seppur minima - nel degrado culturale che ci opprima), non posso fare a meno di notare la vostra faziosità. Questo, ammettetelo, è un concorso dove vincono gli amici, o gli amici di amici, o gli amici di amici di amici. C'è qualche ragazzo carino, qualche ragazza carina, che magari credono all'idea (stupida senza rimedio) di vincere questa pagliacciata. Ma voi, votate certi cuoppi immani, certe racchie dalle sembianze aliene, certi bambinoni obesi, perché sono vostri amici. Nella vostra disonestà, almeno cercate di rimediare andando a spiegare a questi qui che non vinceranno in ogni caso, e che anzi, è completamente inutile che partecipino al concorso. Perché anche se è un "gioco", è un gioco truccato, voi barate, e magari dopo credete anche di aver vinto qualcosa. Avec moi, c'est l'absolut, ou rien. (A.Artaud) |