Nick: NEVERLAND Oggetto: io, il Nonno e la Falanghina Data: 24/3/2005 15.52.13 Visite: 123
Oggi a pranzo mi so' shokkato insieme a quel personaggione di mio nonno. Praticamente sono andato a pappa a casa dei miei nonni, insieme a mammina e a mia sorella. Il motivo principale è perchè sono venuti degli zii da Napoli che praticamente dovevano prepararci la zuppa di cozze (quella con le freselle, le cozze, le vongole e tanto, tanto piccante). Così mi presento a tavola gioioso, pronto a degustare una dei miei piatti prefereti (io ammazzerei pure per un pugno di cozze e polipi) sedendomi alla destra di mio nonno. Nonnino facendomi l'occhietto compiacente, e guardando con aria innocente mia nonna, all'improvviso si gira verso di me e dicendo ad alta voce: "Marittiè ce la beviamo un pò di falanghina fresca fresca su queste "cozziche"?!?!?" Io sapendo già come sarebbe andata a finire, se avessimo unito i calici io e il nonno, sorrido furbetto e gli rispondo che avevo proprio voglia di un pò di gagliarda falanga. Il nonno stappa veloce la prima bottiglia e così partiamo velcoi iniziamo con il primo brindisi (solo io e lui) a stomaco vuoto: "Alla faccia di tutti i chiavic'!" Godiamo di quella zuppa prelibata, degna del migliore locale di Foria e ancor di più, cercando di spegnere il piccante in gola con "sorsiate" veloci di falanghina (previo relativo brindisi di rito ad ogni bicchiere). Io prima di bere controllo sempre il calice del nonno e faccio le veci dell'oste riempiendo i nostri bicchieri nn appena il nettare di Bacco sembra essersi volatilizzato dal loro interno. La prima bottiglia vola via facile e sotto gli sguardi un pò contraddetti della nonna e di mammina ci stappiamo una seconda bottiglia di falanghina (e ho fatto pure la rima!). Mio nonno diventa rosso rosso, e incomincia a vaneggiare, racconta di una vecchiarella (una sua vecchia fiamma di quando era giovane e nn stava con mia nonna) che si era trovato dopo anni e anni davanti, all'improvviso al negozio... lui racconta che l'aveva risonosciuta, e che doveva essere per forza una sua vecchia amante. Incredulo (il nonno) volle verificare se effettivamente lei fosse quella "Rosa" che lui frequentava all'etaà della pietra e così le rivolge secco una domanda: "scusi, ma lei è la signora Rosa?" la vecchia aveva risposto seccamente: "no!!!" Il nonno pensando ad uno dei suoi migliori proverbi: "tu foss' cazz' p' 'o cul' mije'" l'aveva anche seguita nn convinto. La nonna sentendo tutto ciò s'incazza e gli vanno le cozze per traverso, così io faccio notare a mio nonno, ormai imbriaco, che nn era il caso di continuare con quell'argomento e di sviare il discorso. Così il nonno, calice alla mano, ha continuato: "Catarì (che è mia nonna), e nn ti arrabbiare sto sorsiando, nn bevendo, sto sorsiando guarda..." E così facendo si è finto un altro bel calice di falanga fresca. Alla fine ci siamo scolati quasi due bottiglie di falanghina a due (io e mio nonno), Mio nonno adesso sta stinnicchiato sul letto a casa sua per la pennichela pomeridiana, e credo che verrà molto tardi oggi al negozio... io invece sto qua shokkato in ufficio che mi si chiudono gli occhi da soli mannaggia (ed è per questo che mi so messo a scrivere). Morale della favola: W lo shock col nonno che si parea... finito!
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