Nick: Buendia Oggetto: saudade Data: 31/3/2005 12.49.27 Visite: 179
mai così poco fiera di essere italiana. va bene, c'è piero, asciutto ed essenziale. è uno con cui potrei stipulare una polizza sulla vita. uno da cui mi farei vendere un pesce pagliaccio. piero fassino, gli stirerei le sue tristi camicie e gli farei la piega ai pantaloni. gli laverei perfino le mutande e la schiena sotto la doccia. va bene, c'è adriano, coraggioso, estremo baluardo di un sogno che vive nelle sue parole, nella correttezza e nella generosità della sua intelligenza. adriano sofri, uomo d'onore e giovane vecchio. gli porterei l'aglianico in cella, un buon formaggio a pasta dura e le gauloises rosse. va bene, c'è claudio, col fascino della sua verve, col suo umorismo del nord e la sua fronte spaziosa, specchiata che mi fa venir voglia d'amore. claudio, claudio bisio, che lo vedi sta per scoppiare dal ridere, o gli scappa da piangere e lo nasconde. ma intanto mi fa ridere e il giorno che ci conosceremo gli chiedo se posso passare con lui tutta la vita. a ridere, a sorridere, a dire che tutto va storto però noi siamo liberi di farci sopra battute e freddure. a lui darei tutta me stessa. va bene. ce ne saranno altri. nascosti molto bene e chissà dove. io non ne vedo in giro. con uno di destra non ci potrei neanche fare un viaggio semiserio in portorico. con un cretino, l'ho provato, tutto diventa irrimediabilmente oggettivo. soprattutto il suo essere cretino. mai così tristemente consapevole che vivo in un paese dove se dici sinistra al più arrivi ad un semaforo e svolti di lì.
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