Nick: `Luk4s` Oggetto: Friggitoria di odio Data: 18/2/2003 14.57.7 Visite: 30
Sono una persona molto cattiva. Cattivissima, e non ne riesco ad uscire, probabilmente perchè non ne voglio uscire. Questa vena malata mi stritola le vene, e me le attraversa beandole di sè, senza trascinare pentimento ipocrita. Roba di questo periodo eh! Ma sono malvagio, e non perdo occasione di agire in tal senso. La mia malvagità non è selvaggia, no... è furba, insidiosa... cancerogena... metastatica. Bastarda. Inestirpabile. Statemi lontano, se ci riuscite, ma vi attrarrò. Io sto là, e voi non lo sapete. Voi mi parlate, e non ve lo aspettate. Guarda come respiro e mi ritiro; come lusingo e ti stringo fianchi e braccia, immobilizzandoti. L'altro giorno ho dato un calcio nella schiena ad un bimbo. Era una bimba, anzi. Senza alcuna ragione. Stava sola, il padre era entrato in un negozio... nessuno per strada e io, tam! Tra l'osso sacro e la nuca... e poi ho finto di soccorrerla. La bimba piangeva, ma io non ero nella mia città, e nessuno mi ha individuato quando dopo la piccola aveva spifferato tutto. E nella mia azienda, quanti abusi di potere. Lo so benissimo che non è nei miei diritti "provocare" incidenti di lavoro; ma in fondo loro sono "miei" da quando timbrano il cartellino fino a quando non lo ritimbrano. Sono una serpe... riempio di zucchero, di nascosto, le pietanze dei miei parenti diabetici... Spacco le finestre di notte, telefono di notte alle persone, e simulo di chiamare da un Commissariato, o da un ospedale. A volte le faccio andare al Pronto Soccorso e io mi apposto... Sputo in faccia ai ciechi, per strada. E sento un brivido, ogni volta. Mi sento clamorosamente vicino al cielo. Solo così riesco, finalmente, a imporre una presenza sincera in una realtà che non accetta impronte anonime. Non ho inventato tutto, non sto inventando tutto. Se la fantasia è fatta di neuroni, cosa deve invidiare al vissuto vero, quello storico? Io sono un frate di clausura. Vivo da 16 anni in questo convento. Se uscissi fuori nel mondo, se ancora esiste un mondo, vi giuro che non potrei trattenermi. Uno di questi giorni, da quell'olmo mi appenderò io, colando cattiveria dalle vene precedentemente recise, la terra sottostante le assorbirà; una parte di me, attraverso le falde uscirà fuori dall'eremo. Depurato dalla coscienza. E che cazzo. Lukas.
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