Nick: Franti Oggetto: Le Stesse TV Data: 3/4/2005 16.3.4 Visite: 194
Quando ero picclo Alfredino Rampi finì in un pozzo artesiano del diametro di 40 centimetri, in un paesino del Lazio che si chiamava e si chiama Vermicino. In quel pozzo artesiano Alfredino morì piano piano, dopo quasi una settimana, tra soferenze atroci. In quel pozzo artesiano, per salvare Alfredino, si calò anche un uomo bassissimo e magrissimo, più magro di Olivia di Braccio di Ferro. Inutile. La mamma di Alfredino piangeva e tutti si affacciavano sul pozzo, curiosi. Pure Pertini giunse ad affacciarsi sul pozzo. E le TV erano collegate da Vermicino, per mostrarci come moriva Alfredino. Quel bambino moriva tutta la notte, per quasi sette notti. E noi tutti a guardare come moiva e a chieerci, morbosamente, se ea morto già. Da qualche giorno tutte quelle TV, le stesse TV di Vermicino, erano presenti a Roma, a Piazza San Pietro, per mostrarci come moriva in agonia un vecchio di 8 anni. Quel vecchio moriva lentamnte per tre notti e tutti noi ad ascoltare mentre moriva. E ad sservare una immagine, trasmessa centinaia di volte, di quel vecchio, affacciato alla finestra, con un microfono portatogli alla bocca da un prete, incapace di parlare. E capace soltanto di emettere un suono gutturale, simile ad un rantolo. E il giorno prima della mortedel vecchio, leggevo su un giornale "Ciao Karol". E l'immagini di lui che "rantolava" al microfono, afacciato alla finestra. E il vecchio era ancora vivo. Mi sembra di vedere mio fratello che aveva un grattacielo nel Perù, voleva arrivare fino in cielo e il grattacielo adesso non l'ha più. Fin che la barca va, lasciala andare fin che la barca va, tu non remare, fin che la barca va, stai a guardare quando l'amore viene il campanello suonerà zum zum! |