Nick: Peppos Oggetto: L'Amaca Data: 8/4/2005 10.9.7 Visite: 99
Ognuno reagisce ai traumi della vita come sa e come può. Le nostre nonne e zie, per esempio, dicevano il rosario; un mio caro amico molto sensibile, quando non ce la fa più, si sdraia per terra ovunque sia, per strada o al ristorante; alcuni si rinchiudono e tacciono; altri parlano all’infinito e si sfogano. Lui, invece, per digerire il colpo, ha telefonato per complimentarsi. Tante telefonate quanti sono stati i governatori eletti. E dopo ciascuna telefonata, ha telefonato ad altri per comunicare che aveva telefonato ai governatori per complimentarsi. Infine, a Ballarò, la sera dopo, ha nuovamente garantito ai presenti che aveva telefonato a Vendola e alla Bresso e ad Errani e, insomma, a tutti: per complimentarsi. La catena dei complimenti avrebbe previsto che la catarsi non si interrompesse lì: comunicando agli italiani che si era complimentato anche con i comunisti, lui metteva nel conto che i comunisti presenti in studio si complimentassero con lui per essersi complimentato. Tipo: complimenti per i complimenti, signor presidente. E invece: rudemente, poco urbanamente, nessuno dei comunisti presenti nello studio comunista gli ha fatto i complimenti per essersi complimentato con i comunisti complimentati. Brutto episodio. Ingrato episodio. Si preannuncia una campagna elettorale senza tanti complimenti. Michele Serra
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