Nick: KuBo[Z] Oggetto: Considerazioni personali... Data: 8/4/2005 20.21.17 Visite: 96
Il papa è morto. E mi dispiace, come mi dispiacerebbe per qualsiasi essere umano che non mi è particolarmente vicino, ma che è pur sempre un essere umano. Il che sta a dire "poco". E questo poco va al papa in quanto uomo, non al papa in quanto papa, in quanto capo di un'organizzazione che non mi piace, in cui non credo, di cui purtroppo mi deve interessare ma solo perchè vivo in mezzo a gente a cui interessa. Ora, io presumo e spero sempre che la gente sia dotata di materia grigia pensante, e quindi non ritengo necessario spiegare perchè il fatto che me ne freghi poco non sia automaticamente una mancanza di sensibilità o addirittura una dimostrazione di cattiveria pura, e come questo non implichi che io sia l'anticristo/il demonio/il mostro cattivo. Ne parlano tutti, e non vedo perché questo debba portarmi a non parlarne. Volente o nolente, quell'uomo è morto e sta mobilitando il mondo. Se poi lo stia mobilitando in maniera esagerata, ipocrita, impertinente, generosa.. non sta a me dirlo, semplicemente perchè non è questo che mi interessa. Io trovo che fosse diventato un fenomeno da baraccone. Si affaccia, dice qualcosa che assomiglia a un grugnito, e migliaia di soggetti adoranti, là sotto, applaudono. Applaudono cosa? Lo sforzo del papa di essere loro vicino nonostante le orribili condizioni di salute, credo che risponderebbero. Magari per qualcuno è così, magari per tutti. Io, una persona che sta così, la lascerei in pace, e mi sentirei una merda completa solo a volerla vedere affacciarsi per dimostrarmi la sua vicinanza. Me ne fregherei, delle dimostrazioni, come me ne frego spesso nella mia piccola vita. Avrei preferito non vederlo grugnire alla finestra, ma pensarlo tranquillamente a letto, senza angosce, senza prove fisiche e umiliazioni pubbliche. Ma tant'è, io non credo, non ho la fede, l'illuminazione, e forse c'è qualcosa che mi sfugge e che porta migliaia di persone ad applaudire ad un grugnito che a loro pare miracoloso, e a me grottesco, per usare un pallido eufemismo. A me questo papa stava simpatico. Ma è una questione totalmente avulsa da qualsiasi sentimento religioso. Sarà che da quando sono nato io, ho sempre visto lui, e non posso fare confronti. Ma mi pareva un soggetto simpatico, in fondo, e sta all'intelligenza di chi legge, capire il vero senso di questo post, che tutto vuole tranne che denigrare una persona che è stata male ed è morta. Ma io non so farlo con i sentimentalismi, perchè mi sembrano falsi, in me, dato che sarebbero forzati. Non so farlo con frasi di dolore, perchè non sono addolorato. Ma mi viene in mente che, quando ero bambino, credevo che lui fosse il nostro papa. Nostro nel senso "di noi, italiani". Essì, perchè questo papa stava in Italia. Sicuramente quello francese stava in francia, come quello tedesco in germania, e così via. Quando scoprii che era il papa dell'intero mondo, mi parve una cosa così grande e strana, che stesse di casa da noi.. Poi giunse il catechismo. E la scuola, e l'erudizione. E non c'è bisogno che racconti, a quanti mi conoscono, come si sia rimpicciolito in me il concetto di chiesa cattolica. Mi viene in mente che mi portarono, per motivi astrusi che mi fanno ribrezzo al solo pensiero, a conoscerlo, questo papa. Ma non mi fece granchè effetto. Mi fecero più effetto quei gruppi di cinesi/giapponesi/omini a mandorla che si alzavano a cantare tutti quegli strani cori insieme, in quella stanza gremita di gente che lo guardava, lo toccava, gli parlava come fosse un totem. Feticismo, quasi. Ma non me ne vogliano i cattolici che leggeranno, se leggeranno. Era una visione permeata dagli occhi di un bambino, che ha avuto un'educazione non religiosa. E se vi fa sentire meglio, pensate che io non possa capire, a me sta bene. Altrimenti pensatela con gli occhi di chi rispetta un'altra opinione, quando espressa in modo sì pacato. E, come capita spesso, questo papa che non mi suscita particolari sentimenti, mi fa parlare di se' più di quanto non abbiano fatto finora altre cose/persone. Meditate. "Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass", disse lui sfrecciando nel blu. |