Teoria dei nomi

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Nick: Viola'
Oggetto: Teoria dei nomi
Data: 11/4/2005 14.6.39
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onestamente non me ne è mai fregato granchè di questa storia dei nomi, quelle cose tipo nomi di famiglia e tutto il resto. Quando nacqui la madre di mio padre voleva per forza che mi fosse dato il suo nobile ancorchè orrido nome: sebastiana. Fortunatamente mio padre scelse daniela (credo in onore di una sua ex), ma siccome come tutti gli uomini aveva un sacro terrore della mammina attribuì la resposabilità a mia madre, con il risultato che la mia nonna paterna non parlò a mia madre per anni per via di questa faccenda qua, incredibile ma vero.
e con il risultato ancora più sconfortante che io mi chiamo Daniela Sebastiana (ahimè sì).
Non me ne è mai fregato granchè. Almeno finora.
Qualche giorno fa è nata la figlia di mio cugino, e mi è sembrato significativo che in questo momento nella nostra famiglia nascesse una bambina.
Così appena arrivata in clinica ho incatastato mio cugino in un angolo e ho detto:
allora? Come si chiama?
ancora non abbiamo deciso...
ma come ancora non avete deciso? a chi state aspettando?
Volevamo prima vederla in faccia...
Senti... e se la chiamaste Rosa? (come mia nonna)
uhm...
e ja, chiamatela rosa, mi sembra una bella cosa, no?
sì, forse... il fatto è che lei (la moglie)...
lei che?
lei vuol chiamarla Maria Carolina.
........................

Maria Carolina? Maria Carolina???? E ti pareva... solo una pereta posillipina come la moglie di mio cugino poteva partorire (oltre ad una figlia) un nome neo borbonico del cazzo come Maria Carolina. No, Maria Carolina no, mi oppongo con tutte le mie forze, ma poi con il cognome chilometrico che si ritrova mio cugino, pure un nome lungo quanto un canto gregoriano le
vogliono mettere? Obietto questo, e niente. Ripropongo la teoria di Troisi nome lungo-figlio scostumato, e niente. vabbè, tanto si sapeva che mio cugino ha una tragica mutanda acciaio inox in testa, e chi gliela toglie più?
Oh, ma questi non capiscono che il nome uno se lo porta dietro per tutta la vita? Ho capito: visto che le mie altre due cugine dotate di prole hanno pensato bene di mettere al mondo due maschi, allora toccherà a me procreare rosa. sì, se dovessi fare la follia di mettere al mondo un figlio, vorrei una femmina, e decisamente si chiamerà Rosa. In primis come mia nonna, e poi come Rosa Luxenbourg, il che non guasta.
E poi mi viene in mente la teoria di Freud sui nomi, qualcuno ne sa qualcosa in più?
Già ne avevo sentito parlare, poi me la sono ritrovata in un libro che ho letto da poco: "una donna che fischia" di Antonia Byatt (molto bello).
Pare che Freud sostenesse che il nome è fondamentale per il nostro destino, che in qualche modo determini le nostre scelte. Secondo lui ci sentiamo maggiormante attratti dalle persone il cui nome di battesimo inizia come il nostro cognome. Infatti lui stesso amò solo donne il cui nome iniziava per F, sosteneva che questa corrispondenza di suoni ci legava ad alcune persone in modo tale che non riusciamo a liberarcene. Boh, mi sembra un pò azzardato, però è vero che l'uomo che mi ha più amata nella vita aveva il cognome che iniziava per D, uhm... ed è vero che i nomi maschili che più mi piacciono iniziano per A.
vabbè, qua siamo proprio nella "psicopatologia della vita quotidiana".
Cmq quel che è sicuro è che se dovessi avere una femmina la chiamerò Rosa. e se fosse un maschio non me ne frega granchè. No, non granchè. A patto che sia un nome che inizi per A.
Come il mio cognome, ovviamente.

;)