Nick: Cattivo Oggetto: L'ora giusta è in rosso Data: 19/4/2005 10.18.14 Visite: 135
L’ora giusta è quella in cui ti siedi e pensi. L’ora giusta è quella in cui ti alzi senza pensarci su due volte. Io non ho mai beccato l’ora giusta: non resto mai seduto a pensare e non mi scollo mai nemmeno da quella sedia. Semplicemente guardo la realtà, l’accarezzo e la coccolo, come fosse me. Me che sono realmente surreale. E non è così semplice, alzarsi e andare via. Voltare le spalle, a lei, a lui, a loro e a te stesso. E promettersi di scriversi, di pensarsi, di pensarti. Di pensarti, già. Mi mancano quei posti dove l’essenziale era invisibile, e dove Paolo era un ritardario cronico. Paolo, l’unico uomo che aveva i calzini spaiati. Ne indossava uno giallo e l’altro rosso, a volermi dire :" ciccio, er matador glie fa na pippa a totti gol". Paolo l’unico uomo che capiva l’importanza di ogni singolo particolare, come farebbe una vera donna. Mi manca il vedersi "giù alla vasca", mi manca Monica, il mio primo bacio, la mia prima volta, le coccole di chi mi diceva :"Ti amo" e pensavo fosse stato per sempre. Mi manca l’ora giusta, quella sentita per davvero, quella in cui ti siedi e pensi; quella in cui ti alzi senza pensarci su due volte. A volte ci penso e l’unica cosa che mi viene in mente è che mi è mancato proprio poco per esser pienamente felice o almeno tranquillo.. L’ora giusta è in rosso, mi sa che devo fermarmi e fare di nuovo il pieno Strappami l'anima fai di me quel che vuoi Tanto non cambia l'idea che ormai ho di te: verde coniglio dalle mille facce buffe. |