Nick: Black 80 Oggetto: re:tantoperpariaraebhabeaebu Data: 28/2/2003 10.10.59 Visite: 19
Evidentemente queste persone risultano pragmaticamente condizionate nell'atto linguistico ad un livello inverosimile. Cioè, le circostanze che influenzano le loro locuzioni (distanza dall'interlocutore, invisibilità, leggerezza nel concepire la conversazione..) fanno si che i loro interventi siano radicalmente modificati, rispetto a come potrebbero essere in una situazione di confronto diretto. Loro il problema (ma "dal vivo" riuscirei a dire le stesse cose?") non se lo pongono proprio, o a volte quando se lo pongono, la risposta è paradossalmente affermativa. La comunicazione tramite messaggeria istantanea ha diverse caratteristiche, come del resto tutte le istanze comunicative, ora, c'è chi ne sfrutta alcune, e chi ne sfrutta altre. Loro gioco è quello di sfruttare il lato "anonimizzante" che può fornire una chat, rimandando a poi quelli che sono i conti da fare con la propria coscienza, e con quella degli altri. Stefano |