Nick: Flydafne Oggetto: soffocare Data: 25/4/2005 16.14.13 Visite: 127
Soffocare di Chuck Palahniuk (2002) è la storia di uno sfigato immerso in un mondo di sfigati. Victor Mancini, figlio di un'eco terrorista ante litteram, studente di medicina fallito, sessodipendente, per sbarcare il lunario lavora come comparsa in un museo vivente: la ricostruzione per turisti di un villaggio di Padri Pellegrini del 1734 Ma la sua genialità emerge nello stratagemma che ha inventato per pagare il salatissimo conto della clinica in cui la madre è ricovarata da qualche tempo: ogni sera si reca in un ristorante diverso con il fido Danny e, nel bel mezzo della cena, finge soffocare per colpa di un boccone andato di traverso. Regolarmente qualcuno si lancia a salvarlo, e immancabilmente questo qualcuno esce "trasformato" da tale esperienza e diventa una sorta di padre adottivo del protagonista, di modo che - immancabilmente - in occasione dell'anniversario dell'incidente gli invia dei soldi. Dopo anni di questa attività Victor si trova a ricevere quasi quotidianamente un gruzzolo da persone di cui ormai non ricorda nulla, ma che gli sono grate per aver dato un senso alle loro vite "...A fingerti debole acquisisci potere. E al tempo stesso fai sentire le persone più forti. Lasciandoti salvare, tu salvi loro. Devi solo mostrarti fragile e riconoscente. Perciò fai lo sfigato, sempre e comunque. La gente ha tanto bisogno di sentirsi superiore a qualcuno. Perciò fai il sottomesso, sempre e comunque...". "Geniale" non è la parola esatta, ma è la prima che mi viene in mente......ve lo consiglio...
Chuck Palahniuk è uno scrittore dell’Oregon, il suo nome Palahniuk nasce in seguito ad una visita alla tomba dei suoi due nonni, quando era ancora un bambino, i loro nomi? Paul e Nick, da cui Paul-ha-nick, da cui Paulhaniuck. Chuck iniziò a scrivere quando aveva 6 anni. Il primo romanzo che scrisse fu, Invisibile Monsters, ma le case editrici lo respinsero per il suo contenuto troppo forte e d’impatto. La rabbia di Chuck lo spinse a scrivere il suo secondo lavoro "Fight Club" che suonava come un grande "Fuck-you" alle case editrici, che invece di offendersi questa volta lo pubblicarono Con Fight Club, Palahniuk, ottenne il suo primo riconoscimento letterario nel 1996, inoltre ebbe eccellenti recensioni e vinse altri vari premi. "Fu un momento imbarazzante...Lei se ne stava timida, a testa bassa, per dargli l'occasione di avvicinarsi...Ma lui non poteva, non ne aveva il coraggio. allora lei si voltò e andò via." "In the mood for love"
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