Nick: BLADErun Oggetto: letto e copiato, bella storia Data: 28/4/2005 0.17.20 Visite: 124
17 aprile 2003 ...era giovedì santo... il 20 aprile sarebbe stata Pasqua... lo ricorderò per sempre, come potrei nn farlo? ...era il primo giorno delle vacanze di Pasqua a scuola e con gli alunni di quell'anno feci un giro per la nostra città, alla scoperta delle meraviglie nascoste, soprattutto nei cuniculi che trasudano delle nostre radici, quelli di Napoli sotterranea... ...era il giorno del cui concerto stringevo in mano il biglietto... quello di Fiorella Mannoia... la sua canzone "quello che le donne nn dicono" mi aveva accompagnato per tutta la mia adolescenza... Tornai a casa verso le 18, ero felice, mi ero divertita con i ragazzi e la serata musicale prometteva bene... entrai in cucina e trovai i miei in lacrime. Credo che la cosa che mi abbia scioccato di più, la scena che nn dimenticherò mai, fu il viso di mio padre bagnato di lacrime. Prima di allora nn mi ricordo di aver mai visto mio padre piangere, neanche quando morì mia zia, la sorella... da quel giorno avrei incontrato i suoi occhi arrossati tante volte... Per farvi capire come certe volte mi sia difficile accettare la realtà, vi dico solo che confusi quelle lacrime come lacrime di sollievo... aspettavamo il risultato delle analisi di mio fratello e io ero convinta che tutto si sarebbe risolto in nulla di grave... doveva essere così... poteva mai essere diversamente? Mio fratello aveva solo 27 anni quindi... Invece, la verità era un'altra... Linfoma di Hodgink... in parole povere... "cancro", "tumore"... tutte cose che hanno le altre persone... cose che nn avevano coloro che io amavo... fino ad allora... chi amavo da un giorno all'altro poteva nn esserci più ed io in maniera infantile nn l'avevo mai considerato possibile... di colpo dovevo smettere di fare la bambina e affrontare la realtà, qualunque essa fosse... Mio fratello nn c'era, stava trascorrendo le sue ferie in Austria con la ragazza. Dirglielo, nn dirglielo? preferimmo la seconda... il 24 aprile doveva essere immediatamente ricoverato, meglio che si godesse quei giorni... ...la sera andai al concerto, piansi tutto il tempo mentre la Mannoia cantava, difesa dal buio che c'era in sala... molti si stupirono che io nn rinunciassi ad assistere allo spettacolo. Ma voi pensate veramente che dietro a un sorriso ci sia serenità? no... no... nn soffre solo chi riesce a piangere o dice sto male... nn siamo tutti dalla De Filippi, grazie alla quale l'unico dolore vero è quello mostrato, quello con il quale gli altri possono nutrirsi... ...stavo lì e pensavo, mi ricordavo i giochi fatti con mio fratello quando eravamo bimbi, i soldatini, oppure quando facevamo la lotta alla "uomo tigre". Lui era sempre Tigerman e io le prendevo sempre... un giorno gli dissi che mi ero stufata e che volevo fare io l'uomo tigre, impertubabile mi disse "ok"... le presi anche quella volta e quando gli chiesi perchè mi disse "questa è la puntata in cui l'uomo tigre perde" Sono passati due anni, mio fratello sta decisamente meglio... il pericolo nn è passato e la battaglia è ancora lunga... ma lui sta meglio... e questo è l'importante... Questo post è dedicato a lui... uno dei pochi ingegneri che legge Montale (nn si offenda la categoria, mi raccomando, è uno scherzo tra me e lui ) E voi avete dei giorni che vi hanno cambiato la vita? Vi va di raccontarli? il cielo abita la strada come un minerale fantasma |