Nick: P_Escobar Oggetto: x tutti Data: 28/3/2003 16.53.41 Visite: 11
Cerco di sintetizzare in una sola risposta un po' di considerazioni ed evito di inserire 10 thread. 1) Il film a me è piaciuto molto, più per quello che mostra sullo sfondo che per la vicenda in se. Se non avessi saputo che erano gli Stati Uniti avrei avuto serie difficoltà a collocare geograficamente quei luoghi sporchi, squallidi e desolanti. In ogni caso parlare del film è stato un pretesto per parlare dell'aggressione americana all'Iraq. 2) C'è rap e rap. C'è quello gangsta con testi maschilisti e sessisti che è solo l'altra faccia del senso comune dominante. C'è quello alla Public Enemy consapevole, politico, in linea di discendenza diretta con l'esperienza e le rivendicazioni del Black Panthers Party ed è quello che preferisco. 3) Sull'ineluttabilità della guerra. Dire che la guerra c'è sempre stata e ci sarà sempre è banale e pericoloso. Significa sostanzialmente affermare che la legalità è una copertura di facciata, che la violenza è l'unico strumento reale di relazione fra gli uomini e che così come gli USA sono "di fatto" autorizzati ad aggredire un paese sovrano perchè più forti, allo stesso modo un qualsiasi rapinatore armato è autorizzato a portarci via ciò che vuole in quanto analogamente + forte di noi. Significa anche essere ciechi di fronte alla storia, il realismo del "così è così sarà sempre" è antistorico. Ci sono stati tempi in cui la schiavitù era giuridicamente legittima e la sua abolizione un'utopia eppure, almeno in Occidente, la schiavitù non esiste più. La libertà di parola, il diritto di voto per tutti, il diritto di sciopero non sono mai stai concessi dal potere, sono sempre stati conquistati dal basso attraverso le lotte e per lunghissimo tempo sono stati considerati delle vere e proprie chimere. 4) Sulla nuova povertà negli USA mi rifaccio a dati ufficiali e alla preziosa testimonianza contenuta nell'inchiesta di Barbara Ehrenreich pubblicata in Italia col titolo "Una paga da fame" - Come (non) si arriva a fine mese nel paese più ricco del mondo, da me già citata in un post di qualche tempo fa. |