Nick: `ReVaN` Oggetto: Rischioso se l'igiene è scarsa Data: 8/6/2005 23.46.4 Visite: 167
Un altro caso che dimostra che succede a mettersi nelle mani sbagliate per fare certi interventi apparentemente banali come il buco per un piercing. NAPOLI - ''Marilena al posto del naso ora ha due buchi''. Cosi' il dottor Mariano Marmo, il medico responsabile della terapia iperbarica dell'ospedale Cardarelli di Napoli dove e' ricoverata la ragazzina di 14 anni deturpata da un'infezione batterica dopo un piercing al naso, descrive la terribile condizione dell'adolescente. ''Molte infezioni - spiega il dottor Marmo - si scatenano perche' nei centri dove si praticano i piercing spesso non si utilizzano ferri sterili. I piercing sono pericolosi e possono anche trasmettere malattie come l'epatite e l'Hiv''. Il batterio, lo stafilococco aureo, che ha invaso i seni mascellari della ragazzina, e' subdolo: ''L'infezione - spiega ancora il medico - non si vede all'esterno, non ci sono segni tangibili come rossore o gonfiore. Quando poi la malattia e' manifesta, ormai il batterio si e' gia' ampiamente riprodotto''. Il dottor Marmo chiarisce le dinamiche dell'intervento chirurgico subito da Marilena: ''Abbiamo bonificato i seni mascellari attraverso lavaggi. Il batterio aveva invaso le due cavita' caratterizzate dalla presenza di ossee 'pneumatiche', sia quella destra, dove e' stato effettuato il foro, sia quella sinistra, causando la 'colliquazione' del naso, ovvero la dissoluzione della cartilagine. La ragazza ora e' stata sottoposta a una terapia antibiotica a larghissimo spettro ma e' stato difficile trovare il medicinale giusto: il batterio che ha causato l'infezione e', infatti, immune a molti tipi di antibiotici in commercio''. Marilena dovra' restare ancora una decina di giorni in ospedale, poi, per un mese, dovra' stare sotto stretto controllo, con continue Tac, per accertare che il batterio sia stato debellato. Infine, bisognera' intervenire con la chirurgia plastica per ricostruire completamente il setto nasale.
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