Nick: `ReVaN` Oggetto: Ultras e "cani sciolti", serio Data: 14/6/2005 15.42.21 Visite: 144
Discorsi imparziali sull'argomento qui su non ne ho visti. Forse solo a tratti, per poi scadere nel luogo comune pro o contro, a seconda degli interessati. Tra gente che non sente ragioni, gente che usa fake per dire cose contro corrente, gente che invece difende pure l'indifendibile... Provo io, senza voler essere di una parte o dell'altra, ma solo per invitare tutti ad una seria riflessione e ad un confronto non partigiano sull'argomento. Premesso che: 1) Trovo improduttivo e fuori luogo chi parla male del fenomeno Ultras "a prescindere", spesso senza sapere le cose come stanno, o vedendo la partita dalla tv di casa senza conoscere certe dinamiche per davvero. 2) Trovo infantile, allo stesso modo, chi difende a spada tratta l'intero "pacchetto" ultras, senza discernere tra cose giuste e cose sbagliate che pure lo caratterizzano. Come una sorta di religione.. Posso dire di condividere in pieno le parole di stamattina di Paki (mi pare fosse lui): "x me la mentalità ultras è contestare il calcio moderno, i finti calciatori bellocci,i media falsi, la lega e la federazione e tutti coloro che ostacolano le tradizioni del "vero" calcio. Oltre a far conservare il valore della maglia. Contestare con parole e manifestandolo con forza ma in modo civile". Come criticare una tale mentalità? Impossibile. Tutto giustissimo, almeno per me. Ciò che lo rende possibile, invece, sono a mio parere certe ambiguità che i gruppi stessi non hanno mai fugato del tutto con certi loro comportamenti, e la cosa mi dispiace, da osservatore e persona che apprezza "il lato buono" di quella mentalità. Perchè sono proprio quelle ambiguità a permettere ai poco informati di gettare del fango sui veri tifosi. Ad esempio, pesa secondo me il non prendere mai una posizione dura contro i "cani sciolti". Qualche anatema, un paio di episodi in cui questi sono finiti nel mirino, ma mai una posizione dura ed incontestabile dei gruppi. Il venerdì vengono arrestati autori di scontri e atti di teppismo? La domenica dopo si continua a manifestare con striscioni e a cantare Libertà per gli ultrà, confondendo il concetto di ultrà con quello di teppista. Si continua a manifestare a favore di gente che sta in galera o sotto diffida per motivi che poco hanno a che fare con il garbo e lo stile di questi signori, o con l'attaccamento per la maglia che giustifica l'esistenza stessa dei gruppi allo stadio.. Perchè se da un lato c'è quella mentalità Ultras che è largamente condivisibile per uno sportivo appassionato di calcio, dall'altro ci sono i teppisti, gli autori di scontri e violenze. E qualcuno dei loro strenui difensori mi deve pur spiegare per quale ragione commettere certi atti criminali sotto l'etichetta di Ultras consente di giustificarli, quando in qualunque altro contesto quegli atti, oltre che criminali, li porterebbero ad essere screditati agli occhi di chiunque. Se da un lato si dice "sono cani sciolti", perchè poi si inneggia il giorno dopo determinati arresti che "la fede non si diffida"? E' fede lanciare petardi e causare scontri? Sia chiaro: io non giustifico l'atteggiamento sbagliato e preventivamente ostile che spesso si vede nelle forze dell'ordine in certe occasioni, ma non accetto nemmeno che si facciano passare per gentiluomini attaccati alla maglia determinati criminali che infangano il buon nome di una tifoseria. E non parlo dei tifosotti, attenzione.Parlo di quelli che sono il cuore del tifo azzurro e che proprio per la mentalità che portano avanti dovrebbero avere la forza, oltre che tutto l'interesse, di dissociarsi nettamente da certe situazioni. Mi piacerebbe vedere assurgere a primo nemico dei gruppi il "cane sciolto" più che sentire ogni domenica "poliziotto primo nemico", se davvero quei signori non hanno l'appoggio del tifo organizzato. Ma allora perchè non manifestarlo chiaramente? Sono queste ambiguità, secondo me, che danno adito al discredito che le persone meno informate gettano in blocco sul fenomeno Ultras. Non parlo da esperto, non lo sono, anche se seguo sempre il Napoli da vicino in casa, e quelle rare volte che studio e lavoro me lo consentono, anche in trasferta. Se ho detto inesattezze chiedo lumi ai più informati, ma non frasi fatte.. Vorrei che chi non condivide quello che ho scritto mi spiegasse CONCRETAMENTE in cosa il mio discorso è sbagliato, dato che non sono un tifosotto d'occasione ma una persona affezionata alla maglia che vuole parlarne con imparzialità, apprezzando il buono del fenomeno ma, accidenti, condannando il marcio. Con permesso, chiedo lumi.. Sempre Forza Napoli
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