Nick: pearl jam Oggetto: Un gatto e' una donna. Data: 17/6/2005 16.32.2 Visite: 227
Entrai e vidi un gatto. Mi passo di sotto,strusciando il suo corpo contro le mie ruote,fredde e ferme. Salto' sul divano e promise d'amarmi. Non prima pero' d'aver digrignato i denti e minacciato d'uccidermi. Mi lascio' addosso il suo odore ,ed un milione di peli.Che fatichero' una vita intera a levar via. Mi guardava stranito come se mi conoscesse da tempo,e riuscisse a leggere tutte le defezioni d'un corpo stanco e d'un'anima in subbuglio.Dormiente. Saliva e scendeva ,scendeva e saliva. Ascoltava rapito i mugolii della chitarra e fremeva a vedermi aprire la bocca. Non aveva altro a cui pensare se non se stesso sopra di me. Mi fece cenno di seguirlo.Lo seguii. Prese a salire su d'un muro. "Io non posso " lo richiamai indispettito. Volse il capo verso di me mi getto' sopra quei gialli smeraldi infissi dentro le sue scavate orbite. Gratto' il cemento con i suoi artigli ben levigati. Oscillo' la coda,e mi disse: "Non voglio che mi segui.Voglio solo che tu mi dica addio." "Non so piu' chi sono.Sono il fantasma d'uno sconosciuto." |