Oggetto: Stasera
Data: 23/6/2005 21.56.56
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Solo in casa.
Amici solati, per via di un'appuntamento con una tipa a casa mia.
"No uagliù, ce verimm' riman'".
Questa tipa l'ho conosciuta poco tempo fa, a Benevento, mentre faceva volantinaggio.
Mi ha dato un volantino e le ho detto:
"Che bello! Ai nostri figli dirò che ho conosciuto la loro mamma grazie a un volantino che la stessa mamma mi ha dato e che io ancora conservo".
La tipa ha sorriso e ci siamo conosciuti.
E siamo usciti, una sera.
Niente trombata.
Speravo per stasera.
Ma sono stato solato dalla tipa che doveva venire a casa mia.
"Piero, mi sono venute le mie cose e non mi sento bene, ci vediamo un'altra volta".
"Vaffanculo", penso.
"Vabbè ci vediamo 'n'altra volta", dico.
"Ciao Piè".
"Ciao".
Mi viene fame.
Apro il frigorifero.
Il frigorifero sta chiagnenn'.
Pareva fosse convinto di andare dallo psicanalista perchè si sentiva Vuoto.
Mi ha fatto una pena, ma una pena, ma una pena che non immaginate.
Vado dalla vicina di casa.
Tanto lo so che mi coccola come un separato, ovvero come un uomo abbandonato dalla sua donna.
"Lia, scusa se ti rompo sempre il cazzo, ma avresti due uova che ho fame e oggi sono andato al supermercato per fare la spesa ma ho trovato tutto chiuso chè m'ero scordato che oggi è giovedì?".
"Ma certo Piè, che lo dici a fare. Tieni le uova. Ah..prendi pure un pezzo di torta al limone che l'ho fatta oggi pomeriggio e mi dici come è venuta".
"Sei gentilissima Lì...Ah...avresti pure un pò di pane?"
"Sì, tò".
"Grazie".
"Ma scherzi? E fammi sapere com'è venuta la torta".
Ho cucinato le due uova al tegamino.
Boh, avrò sbagliato qualcosa ma a me sembrava una frittata.
Ho dimenticato di aggiungere il sale.
Ma le uova al tegamino/frittata erano buonissime.
Ho lavato un piatto, il tegamino, una forchetta, un coltello.
Il bicchiere no, perchè era di plastica.
Ho pulito i fornelli.
Sono venuti più sporchi di prima.
I fornelli.
Vabbè, li ripulirò meglio domani.
Ho bevuto una Ceres.
Quella non manca mai a casa mia.
Ma era calda.
Avevo dimenticato di metterla in frigo, oggi.
Mi sa che mi verrà mal di pancia.
Oggi ho pure dimenticato di togliere la biancheria dalla lavatrice.
Ho tolto la biancheria dalla lavatrice.
Ho steso il bucato.
Mi sono affacciato troppo dal balcone e per poco nun carev' abbasc'.
Bucato steso.
Accendo la Tv.
Non fa un cazzo.
Metto su un Dvd.
"Una Storia Vera", di David Lynch.
Gran bel film.
Ma non lo guardo, perchè sto al pc.
Ma le parole dei protagonisti del film mi fanno compagnia.
Ho fatto un rutto.
Ho la bocca che puzza di birra.
La tipa mi ha solato e niente probabile trombata.
Più tardi, forse, mi farò una pippa.
Guernì, perchè non vieni a casa?
Senza doppi fini, tranquilla.
Ps. - In caso di rifiuto di Guernica può recarsi a casa chiunque (di sesso femminile). Tranquille. Sempre senza doppi fini.
Ps.2 - Solitamente meno palle.
Ps.3 - Non considerate il Ps.2.
Io sono quello che non ce la faccio.
Io sono stanco, anzi stanchissimo.
La vita moderna ha dei ritmi e delle pretese che tenerci dentro, io non ce la faccio.
Oppure no.
Io sono esaurito.
Ho finito, nel breve volgere di sei lustri, l’energia vitale ch
