Nick: Peppos Oggetto: Avalanche vs BitTorrent Data: 24/6/2005 18.33.38 Visite: 156
Molto interessante il dibattito di questi giorni su Avalanche, il presunto nuovo protocollo Microsoft per il peer-to-peer: secondo Redmond, il suo nuovo sistema prende tutto il "buono" da BitTorrent e aggiunge un meccanismo di redistribuzione dei singoli frammenti di file che dovrebbe garantire una maggiore velocità di download. Non mi dilungo nei dettagli tecnici, e vi rimando direttamente l'articolo dei ricercatori, in formato pdf: http://www.research.microsoft.com/~pablo/papers/nc_contentdist.pdf Bram Cohen, l'inventore dell'originale BT, sostiene che tutto il lavoro presentato da MS non sia altro che spazzatura, vaporware (http://www.livejournal.com/users/bramcohen /). L'editorialista John Dvorak ritiene che la mossa di Microsoft vada di pari passo (http://www.pcmag.com/article2/0,1759,1829684,00.asp ) con le voci che girano ultimamente secondo cui nel protocollo BT ci siano svariati "problemi legati a spyware e alla sicurezza", e faccia tutto parte di un enorme "gomblotto" per screditarlo, e quindi disincentivarne l'uso (un terzo del traffico su internet è BT, principalmente per cose non propriamente legali). Poi altri rispondono a Dvorak accusandolo di essere un paranoico, e via di questo passo. Da una parte non si può non notare l'interesse (orientato in una direzione ancora non chiara) di colossi come Microsoft che fino a ieri consideravano innominabili cose di questo tipo, il che apre diversi scenari per il futuro del digital delivery; d'altro canto, tutta questa faccenda comincia ad assomigliare sempre più a qualsiasi bega politica di poco conto. Il che, con i tempi che corrono, non è necessariamente un male. Fonte: quel bell'uomo del keiser su http://www.tgmonline.it/forum/index.php?t=msg&th=236275&start=0&rid=27782 Venus y amor aquí no alcanzan parte: sólo domina el iracundo Marte.
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