Nick: Medy1971 Oggetto: MERDA MERDA MERDA Data: 30/6/2005 12.52.12 Visite: 137
Il parlamento di Madrid ha approvato la nuova legge sui matrimoni omosessuali e sulle adozioni. La Spagna diventa così il quarto paese a riconoscere le nozze gay, equiparandole a quelle tradizionali, dopo Olanda, Belgio e Canada. All'annuncio dei risultati, attivisti gay e lesbiche dal settore degli spettatori e altri che erano fuori dal Parlamento, hanno applaudito lanciando baci ai deputati. La legge, approvata con 187 voti a favore, 147 contro e 4 astensioni, prevede che "il matrimonio avrà gli stessi requisiti ed effetti quando entrambi i contraenti siano dello stesso sesso o di sesso differente". Felice del risultato raggiunto il premier socialita Zapatero, che aveva subito favorito e appoggiato tale legge, sfidando li strali della curia spagnola e i rimproveri dell'intera Chiesa cattolica. "Non siamo il primo paese" ad adottare una legge simile, aveva detto prima del voto il presidente del governo "e sono certo che non saremo l'ultimo. "E' vero che gli omosessuali sono solo una minoranza, ma il loro trionfo è il trionfo di tutti, la loro vittoria ci rende tutti migliori, rende migliore la nostra società", ha aggiunto I primi matrimoni potranno aver luogo dopo la pubblicazione della legge nella gazzetta ufficiale, attesa entro una quindicina di giorni. E già si attendono manifestazioni di protesta da quella parte di spagnoli che già erano scesi in piazza per gridare il loro "no" a questa legge. Ma i "Popolari" annunciano ricorso Solo pochi minuti dopo l'approvazione in Parlamento che ammette le nozze gay, il Partito Popolare ha annunciato che si opporrà a questa decisione con un ricorso. Lo ha reso noto il leader dell'opposizione Rajoy, da sempre ostile al varo della legge. Ha inoltre accusato Zapatero dicendo che questa legge è "un'irresponsabilità" che "ha provocato enormi divisioni nella società spagnola". Le reazioni del "Foro delle Famiglie spagnole" Ci sarà una manifestazione per protestare contro la decsione presa in Parlamento a favore dei matrimoni omosessuali. Il corteo partirà da Madrid, dalla Porta del Sol, nel cuore della capitale spagnola. Contemporaneamente, la protesta si svolgerà in altre città della Spagna. Lo rende noto la stessa organizzazione, che raccoglie centinaia di associazioni a difesa della famiglia. Una precedente manifestazione era avvenuta lo scorso 18 giugno, sempre per protestare contro l'equiparazione delle nozze gay ai matrimoni civili. E' questa la vera bandiera della pace !!!
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