Nick: Cyrano622 Oggetto: odio gli U2 Data: 25/7/2005 21.13.32 Visite: 190
In sei mesi nulla è cambiato! Prima erano i posts/blogs sul concerto di Vasco Rossi. Ora sono sugli U2. E così come è arrivata anche questa tempesta si placherà per poi svanire, per smorzarsi in piccoli temporali estivi. E siamo stati sommersi anche ora da interminabili sequanze di foto e brani, di inni e proclami, di osanna e alleluia al novello Messia, che in questo caso risponde al nome di Bono Vox. E come sempre al coro delle quattordicenni in preda alle tempesti ormonali si è unito il codazzo di tardone attempate, che sono addirittutra peggio delle prime, giustificabili se non altro per la giovane età e la mancanza di esperienza. E come accedeva in passato anche in questo caso sembra che chi non c'era abbia perso non un evento ma l'Evento, quasi che chi non c'era non possa coinntinuare a vivere, quasi fosse scesa la pentecoste sugli illuminati spettatori del sublime evento, quasi che Bono Vox smessi i panni del Messia abbia indossato quelli del maggiore ingrado e sostituitosi al Signore Iddio abbia condotto il grande show del Giudizio Universale. E le folle oceaniche di adepti erano li ad osannare il Divino ( il Divino Mago Otelma mi verrebbe da dire ma non voglio offendere nessuno ). Ed ancora loro gli illuminati quali discepoli fedeli a diffondere il verbo a dispensare emozioni invustate e precotte sottoforma di foto, video e brani. ed ancora tutti ad esultare sotto il palco mentre il mondo piangeva ancora centinai dei suoi nuovi morti. Dei morti noti, di quelli che fanno notizia, perchè anche nel morire ci vuole fortuna; vuoi mettere quanto sia eccitante morire in metropolitana, rispetto all'insignificante "piattume" di saltare su una mina in Angola, ed anche la morte da sempre livellatrice è stata fatta diventare capitalista. Ed andranno ancora avanti i fedeli discepoli a difofndere il verbo, sino alla cieco estremismo di Ayatollhaiana memoria. E nel mentre metto su carta questi instabili ed insensati pensieri sparsi che ordinatamente affolano la mia mente confusa ascolto, quasi ad esaltare un inconsapevole contrappasso, ascolto Pride ( In the name of love ) dedicata ad un adi quelle persone e ad uno di quelgli eventi che davvero hanno cambiato la storia dle mondo. Perchè io a quei concerti non ci sono stato è di sicuro la mia vita non è cambiata, di sicuro non mi sento menomato nelle esperienze umane. Menomato come coloro che non sanno di colui al quale è dedicata questa canzone. Ed in fine consentitemi di sfidare gli illuminati che erano sotto il palco ad osannare, coloro che hanno ballato e cantato su questa canzone, non dico a conoscere la storia dell'uomo cui la canzone è dedicata ma quantomeno a indicare agli altri, nelle loro opera di evangelizzazione, a chi questa canzone è dedicata.
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