Nick: Franti Oggetto: The Swamp Thing Data: 20/5/2003 19.25.56 Visite: 30
E’ la volta di “Swanp Thing” di Alan Moore. Speriamo si vedano le immagini. La Storia. Alec Holland è un brillante scienziato specializzato in biologia. Dopo vari esperimenti di natura botanica, decide di ritirarsi in un piccolo paesino della Louisiana, a Baton Rouge, per dedicarsi esclusivamente al suo più grande progetto: un rivoluzionario composto bioristorativo per la crescita delle piante. Con lui vive la moglie Linda che comprende il bisogno di isolamento del marito. Tutto sembra andare nel modo migliore. I coniugi Holland trovano nel piccolo centro la serenità e la tranquillità che desideravano. Decidono di sistemarsi stabilmente e procedere finalmente all'ampliamento della famiglia. Un'organizzazione interessata all'acquisto della formula bioalimentare scopre la casa dello scienziato e incarica il losco signor Ferrett di contrattare il prezzo del composto. Alec ben sa delle speculazioni che l'organizzazione è capace di architettare attorno la sua scoperta e rifiuta di vendere il brevetto. Dopo l'ennesimo rifiuto, decidono di farlo fuori installando una carica di esplosivo sotto il bancone del suo laboratorio. Così, dopo esser stato scaraventato nelle acque della palude a causa della conflagrazione, Alec Holland ne riemerge tramutato in un orribile essere anfibio completamente trasfigurato. Swamp Thing, la cosa della palude, individua come responsabili della mutazione gli agenti chimici presenti nel laboratorio.
Ben presto comprenderà che la sua natura è puramente vegetale e che è stato vittima dell'innesto della sua intelligenza con le fibre della flora adagiate sul fondo della palude. Poco alla volta, le fibre si organizzano in una struttura corporea per loro più confortevole. Dopo diversi tentativi mirati a riacquistare il precedente aspetto, il mostro verde decide di convivere con il suo nuovo corpo scoprendo, tra le altre cose, di poter comunicare direttamente con la natura. Ma non è tutto, verrà a conoscenza che attraverso i secoli, varie persone hanno subito lo stesso destino diventando cose della palude.
Gli Autori. La prima apparizione di Swamp Thing risale ad un episodio inserito nel n. 92 di House of Secrets edito dalla DC Comics nel marzo 1970.
L'anno seguente, gli autori Len Wein e Berni Wrightson decidono di varare la serie regolare. Il fumetto viene accolto con un tiepido successo che fortunatamente basta per ripagare gli sforzi della distribuzione.
La serie presenta elementi completamente diversi rispetto la moda del periodo caratterizzata dagli exploit di Superman & Soci. Dopo un breve periodo di inattività, la serie viene affidata al genio di Alan Moore che la porterà ai massimi livelli narrativi. Lo sceneggiatore inglese, consacrato autore di “The Watchmen”, rivisita integralmente la serie che nelle sue mani diventa un esaltante inno alla vita in sintonia con la natura, una favola contemporanea in chiave ecologica, senza la retorica di chi si è occupato di certi temi nei fumetti. Moore aggiunge emotività, freschezza, uno straordinario senso del fantastico. La serie acquista elementi tipici delle produzioni cinematografiche targate Corman che l'autore mischia sapientemente a situazioni esilaranti giocando spesso sulla natura verde della creatura. Completano il cast disegnatori i validi Steve Bissette, John Totleben e Shawn McMamus. Il ciclo di storie che questi autori produrranno entrerà di prepotenza nella lista dei fumetti cult americani e “Swamp Thing” sarà ripreso in ristampe, edizioni speciali, nuove serie. Da piccolo caso editoriale a manifesto della cultura pop.
Alan Moore è considerato uno dei migliori sceneggiatori in circolazione e basta vedere ciò che ha fatto finora per rendersene conto. Il già citato “Watchmen”, ancora oggi insuperato per maestria narrativa e capacità di intreccio, il lavoro su “Barman” (l'indimenticabile “The Killing Joke” ), lo sperimentalismo di “From Hell”, la space saga di “WildC.A.T.S”. E poi” Spawn”, “Hellblaizer” fino ai recenti “The League of Extraordinary Gentlmen” e “Top Ten”. Con uno stile unico, infarcito di splash screen (vignette a tutta pagina ), dialoghi serrati, flashback, personaggi caratterizzati nei minimi particolari, Moore ha impostato nuovi canoni stilistici e creato innovative strutture narrative. Rivoluzionarie sono anche le sue sceneggiature, ricchissime di dettagli (anche i più insignificanti ) e alle quali allega accurati disegni per chiarire alcuni punti. In Swamp Thing, troviamo la sua vena ecologica e il suo humour velenoso e sottile. I Personaggi. 1) Alec Holland/Swamp Thing Innovativo scienziato, grande conoscitore di chimica e biologia, Alec Holland ama la solitudine che lo aiuta molto con il suo lavoro. Per questo motivo sceglie di ritirarsi in un posto lontano dalla confusione e dagli ambienti universitari che frequentava. Ma Ferret riuscirà a trovarlo e ciò che accadrà dopo cambierà radicalmente la sua esistenza.
2) Abigail Cable Nuova compagna di Alec versione vegetale, riesce ad andare oltre lo spugnoso aspetto esteriore e a innamorarsi del mostro verde. Ciò causerà inevitabili problemi sociali. L’Ambientazione e il Fumetto. La palude nei pressi di Baton Rouge è un luogo di magia e mistero. L'intera saga, tranne sporadici viaggi, è ambientata qui. Quest'aspetto non toglie però movimento e avventura alla serie. Saranno infatti i nemici a visitare personalmente la tana della creatura dando vita ad ogni genere di scontro.
Ma l'attenzione di Wein prima e Moore dopo sarà sempre concentrata sui pensieri di Swamp Thing, sul grande dolore di non avere più sembianze umane. Questo tema verrà approfondito a più riprese analogamente alle caratteristiche fisiche dell'essere. Col tempo, imparerà che non sente la necessità di respirare, le sue percezioni sonore vanno al di là di parecchie miglia, è in grado di comunicare con le piante, gli insetti, i pesci. Quando si distende su un prato, i fili d'erba tendono a nutrirlo e a infondergli conoscenze sulla natura. La sua non è una completa solitudine. Dopo la dipartita della moglie, Alec ha trovato una nuova compagna di nome Abigail, che lo ama nonostante l'aspetto raccapricciante. La tematica della diversità è trattata sapientemente. E poi c'è il famoso fattore rigenerante la creatura può all'occorrenza rimarginare ferite anche gravi o rinascere completamente come un fiore nel caso il corpo fosse troppo malridotto. Come dirà più volte: "Spesso mi spaventano le cose che posso fare."
Swamp Thing imparerà col tempo di essere solo l'anima e il cervello del defunto Alec Holland e di far parte ormai dell'organigramma della natura. Ma questa rivelazione sarà dura da digerire. Swamp Thing è un opera da leggere perché si rifà ai fumetti nati nei favolosi anni '70. L'incredibile varietà di temi e personaggi, di storie bizzarre e particolari non credo avrà eredi nell'ipercinetico mondo di oggi all'insegna della colorazione digitale, dei cloni, dello sfruttamento dei protagonisti fino alla morte. Per il resto è difficile dire altro. Ogni episodio di Swamp Thing meriterebbe un trattato. E’ un momento così alto di abilità fumettistica credo ancora ineguagliato nel suo genere più stretto. La serie in questione possiede una vitale freschezza interiore capace di trascendere i tempi.
In ordine sparso, poi: 1) attualmente in USA è in pubblicazione una nuova serie con protagonista Tefè, figlia della originaria Cosa della Palude; 2) Rick Veitch ha continuato sulle orme di Moore con un ciclo controverso e provocatorio che vedeva Swampie destinato ad incontrare niente meno che Gesù Cristo; 3) Wes Craven, prima di diventare famoso con "Nightmare", diresse nel 1982 un film ispirato allo Swamp Thing di Wein e Wrightson; 4) nel ciclo di Moore non si risparmiano le auto-citazioni velate, storie bizzarre - come quella dove appare Pogo di Walt Kelley - e ambientazioni che ricordano i romanzi di Stephen King; 5) non si contano i premi vinti da questa serie.
In italia "Swamp Thing" è distrubuito dalla Magic Press. Fonte: Notizie scopiazzate dal web ed i miei albi. Vittorio Emanuele
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