Nick: Viola* Oggetto: Una questione etica Data: 2/8/2005 11.41.10 Visite: 248
salve, buona giornata a tutti. scusate il disturbo, ma ho una questione etica che mi si propone sempre più spesso negli ultimi tempi. niente, volevo solo solo se capita a qualcun'altro. non riesco più a non guardarmi intorno. non ce la faccio più a voltarmi dall'altra parte. tutte le mie cose personali mi sembrano delle immani cazzate. guerra, morte e distruzione. e io dovrei andare in vacanza a liberarmi dallo stress. mi giro e vedo il tizio che mi vuole pulire il parabrezza che si fa la giornata sotto un sole a 40° con tutti che lo evitano come la peste, o la barbona che mi ha chiesto piangendo qualche spicciolo ieri sera. e io dovrei girare per negozi e approfittare dei saldi x comprarmi qualcosa di carino. ok, mi sono fatta un mazzo tanto per tutto quest'anno, l'ho fatto per passione perchè sono decisamente sottopagata, però lo stesso non riesco a sentire che "mi spetta". in realtà sento che non mi spetta proprio niente. è questo il punto. non riesco più a non guardarmi intorno e a pensare: "e io che ci posso fare?". però continuo a non fare niente. ma nemmeno me la sento di andarmene allegramente in vacanza e di sprecare i miei soldi comprandomi cazzate. è una questione etica. ha ancora un senso questo concetto? "chi non s'aspetta l'inaspettato non scoprirà mai la verità" Eraclito |