Personaggio del giorno:Cesare Previti
L'Onorevole Cesare Previti nasce a Reggio Calabria il 21 ottobre 1934. Romano d' adozione, avvocato, amico personale di Silvio Berlusconi, gestisce uno dei più importanti e "chiacchierati" studi legali della
capitale, nel quartiere Prati. Eletto per la prima volta al Senato nella XII legislatura, rieletto come
deputato nella XIII, Ministro della Difesa nel Governo Berlusconi I, attualmente nella Commissione
Difesa della Camera dei Deputati. Sposato, quattro figli, si laureò giovanissimo. Il suo nome è legato alle vicende giudiziarie del processo Imi-Sir,conclusosi con la condanna in 1° grado ad 11 anni di prigione e ad un risarcimento molto "corposo". Talmente "corposo" da essere in grado di indebolire il patrimonio dell' onorevole Previti, qualora la condanna venga confermata nei successivi processi d' Appello. Di lui si dice che sia una persona molto potente; l' ex-Ministro Mancuso, quando gli fu negato un posto tra i giudici costituzionali, reagì spiegando che Berlusconi e Forza Italia sono in realtà "schiavi" degli interessi dell' Avvocato calabrese. Si dice che, quando nel 1996 il premier Berlusconi presentò a Scalfaro la lista dei Ministri del suo Governo, l' allora Presidente della Repubblica si rifiutò di accettare la nomina di Previti a Guardasigilli, cosicchè questo ultimo fu "dirottato" alla Difesa. Sulle sue ricchezze si e' detto praticamente di tutto: di sicuro è titolare di conti bancari in Svizzera e alle Bahamas, che secondo lui sarebbero pieni di denaro proveniente dalla sua attività avvocatizia, secondo i giudici di Milano invece sarebbero pieni di denaro "sporco", proveniente da attività connesse anche alla corruzione di giudici. Nel corso del processo Imi-Sir, Previti ha più volte affermato di sentirsi vittima di un processo al suo stile di vita più che alle sue azioni. Ma qual è in poche parole il suo stile di vita? Basterà dire che Previti amava farsi fotografare in compagnia dei suoi amici sul fantastico veliero di sua proprietà, e che amava organizzare grandi feste nella sua villa romana dove, si mormora, avrebbe adibito la cantina a vasca per le aragoste...e poi ci sono le amicizie del Circolo Canottieri: si tratta per lo più di avvocati e giudici, con i quali Previti gioca a calcetto. Proprio in occasione di uno di questi incontri al Circolo Canottieri, Stefania Ariosto, moglie del deputato di Forza Italia Vittorio Dotti, vede Previti assieme ai giudici romani Squillante e Pacifico, intento a distribuire "mazzette". Era il 1995. La Ariosto parla di questi fatti alla Finanza e così si origina un processo culminato nella sentenza del 29 aprile 2003.

E' questa la vera bandiera della pace !!!
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