Oggetto: ALLO', VEDIAMO UN PO'...
Data: 23/8/2005 17.33.17
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Mo' sto a Toledo, che e' la citta' storicamente piu' importante della Spagna e sarebbe la capitale se Filippo II non avesse scelto nel XVI secolo Madrid (che allora era un piccolo paesello sperduto) per evitare che il potentissimo clero di Toledo potesse avere troppa influenza sugli ambienti della corte spagnola. Come dicevo ieri mi collego per una manciata di minuti quando posso e non posso seguire i post, pero' ho visto che si e' sviluppata una certa discussione nel mio post di ieri su Napoli. A tutti i detrattori della nostra citta' voglio porre qualche domanda:
Napoli puo' cambiare?
Come puo' avvenire questo cambiamento?
Se pensate che Napoli non possa cambiare, perche' restate a vivere qua e non ve ne andate?
Voi direte. ma comm staje in vacanza e ti metti a perdere tempo qua sopra? Mi limito a dire che e' proprio quando si e' lontani che viene stimolato il confronto fra quello che si vede e quello che si vive invece nella propria vita di tutti i giorni. Sulla base di questa considerazione affermo senza mezzi termini che Napoli non ha nulla di meno di qualsiasi citta' abbia visitato questa estate. Ha una sola cosa in piu': tanti napoletani che amano praticare lo sport dello smerdamento. E se da un lato e' vero che spesso sono i cosiddetti "cafoni" della provincia, dall'altro e' vero anche che a volte sono i napoletani delle classi piu' agiate che si esibiscono nella triste disciplina dello smerdamento della propria citta'.
Sono gradite risposte e commenti, li leggero' domani da Valencia. Ora mi vado a vedere questo gioiello dell'arte medievale iberica (alla faccia di chi vuole male alla mia Napoli).
PS Un saluto a eze, appena torno ti chiamo.
patrioti, comunisti e partigiani
