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Nick: micetta73
Oggetto: LE ULTIME DAL FESTIVAL
Data: 1/9/2005 23.6.4
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allora oggi alla sala proiezioni, una tenda enorme sponsorizzata da "alice adsl" a vedere "the fine art of love" (l'educazione fisica delle fanciulle) . andando a venezia in treno mi leggo il paginone di repubblica ke parla di sto film (malissimo) e ieri sera bell'e stravolta mentre mi mangiavo na fella di prosciutto vedevo marzullo ke intervistava i soliti noti ke il film lo avevano già visto e ke ne parlavano malissimo. insomma il film comincia subito con una scena truculenta ma molto molto fetish e si sa ke il cosidetto "film di montaggio" cioè l'intro del film serve per dare un'idea di tuto quello ke sarà il film. insomma sto film comincia con un primo piano di due piedi femminili ke si esercitano costretti dentro delle scarpette da danza classica. prima na makkiolina e poi,ebbene si, le punte cominciano a trasudare sangue. il film è + o meno un pò così :truculento ma non fa vedere tantissimo, si intuisce, le scene lesbo non sono molto esplicite ,fighissima la eva grimaldi nella parte derlla mistress ke senza trucco è ancora + paurosa perkè si vede benissimo tuto il "rifacimento" estremo della faccia insomma sembra una maskera di gesso con la faccia cattiva, ma vuoi mettere avvolta nel corsetto rigido e stretto con quello sguardo da bastarda dentro, ogni tanto ha anke un frustino mi pare, ottima la pronuncia in inglese... la bisset dignitosa ma poco convicente come signorina rottemaier di turno , insomma se fossi stata il regista l'avrei spremuta un pò di +. enrico lo verso fa la parte del commissario in una specie di espisodio a sestante, cioè fa un paio di scene e poi sparisce , in passerella stava con ida di benedetto ke è la produttrice del film (anke lei faccione di cera rifattissimo ), insomma lo verso pare ke stia li solo perkè è amico di qualcuno ke gli ha ritagliato na parte apposta.la repubblica criticava il suo inglese che come dizione è davvero ottimo, ma parla troppo ad alta voce e ha una cadenza talmente inglese da sembrare accademica e cmq con intonazioni non adatte alla scena-circostanza, insomma una cadenza un pò troppo accademica da " the book is on the table" se avesse parlato un pò + a bassa voce non sarebbe stao malaccio. urbano barberini (ke credo ke sia un nobile romano cmq non l'ho mai visto) fa il principe voglioso di fanciulle. insomma na via di mezzo tra "magdalene" , " picknick a hanging rock", film splatter di joe d'amato timido ( non si vede niente di davvero morbosamente guardone), un pasticciaccio. dietro di me stava gianni ippoliti ke ha riso per mezzo film. alla fine due persone applaudivano e tre fiskiavano.
segue un documentario russo "il primo uomo sulla luna" devo ammettere ke ho fatto fatica a tenere gli okki aperti però è anke vero ke i russi sono maestri assoluti nel creare scene e immagini espressive (eizenstein rules) in certi momenti sembra un film tipo docufiction,ma le didascalie insistono col fatto ke è roba di questo e quell'arkivio. sarà, ma ame sembra un documentario finto alla "zelig" di woody allen. cmq se è tutto finto il tipo (regista) è davvero bravo .
ora vado ke so stravolta, domattina mi vedo il film di george clooney e nel pomeriggio quello di matthew barney musicato dalla moglie biork (mica pizza e fichi, kiamalo scemo)
"the sky's gone out"
