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Nick: NEVERLAND
Oggetto: Oltre la Musica e le Parole
Data: 12/9/2005 11.31.2
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A volte sembra che sia giunto il tempo di finirla con quella vita fatta di fumo, bicchieri, sudore, canzoni e cabaret anche se nn sai nemmeno il perchè.
Forse è sempre colpa di "quell'insensata voglia di equilibrio" che prende periodicamente ognuno di noi o forse anche perchè il più delle volte ti fa "disegnar capriole che a mezz'aria mai farò"...
è un modo di vivere che volte ti fa giungere addosso sguardi di disapprovazione mentre altre volte fa in modo che tu aggiunga alla rubrica il numero di cellulare della pepola di turno che è rimasta travolta dal tuo fumo, dai tuoi bicchieri, dalla tua ugola e dal tuo sudore e nn importa se nn sei bello e sei hai un pò di sana panzella alcolica...
...in bilico, sul filo del rasoio.
Poi capita che ti trovi alla sagretta del Greco di Tufo con i tuoi amici più cari, capita che stu stai facendo come al solito le cose che ti riescono meglio...
stai lì a fare amicizia con i vecchi del paese che ti offrono il vino di casa loro e al quale tengono tanto...
stai lì su una pacchina tracannando Greco e fumando Marlboro rosse...
da un lato ci sono i vecchi dall'altro una ragazza che ti guarda affascinata da quel tuo modo di socializzare con qualsiasi persona tu abbia vicino.
Uno dei vecchi tesse le lodi dell'amico:
"Uagliò questo signore qua è esperto di vino, se ti dice fermati ascoltalo, anche perchè tu devi tornare a Caserta e il Greco anche se nn brucia in gola è un vino bastardo."
Guardo questo vecchio, un uomo che ha vissuto lavorando nelle miniere e che porta tutti i segni della vita sul volto.
"Guarda che io tra quelli della mia età sono considerato un maestro come te, sai mi farebbe piacere fra una trentina d'anni di venire qua e incontrarci su questa stessa panchina con un bicchiere di greco in mano, credo che un giorno me lo meriterò questo posto e mi farebbe piacere dividerlo con te."
La serata continua, in piazza c'è un grupo rock che suona nn c'è malaccio ma nessuno se lo caga.
Inziamo a salticchiare così un pò per gioco quando convinciamo il gruppo a mettere qualcosa che faccia muovere il culo.
I tipi si gasano nn poco e noi con loro.
Riusciamo ad animare in qualche modo quel piccolo spazio della sagra del tufo...
salti e sudore...
in bilico, sul filo del rasoio...
viene il momento di fermarsi un attimo e sono quelli gli attimi più pericolosi per quelli che conducono una vita del genere...
sono pericolosi se viaggi troppo col pensiero o con un certo tipo di ricordi, finisce che ti prende la malinconia...
a disegnar capriole che a mezz'aria mai farò...
poi quando meno te lo aspetti capita che in tasca ti vibri il cellulare...
capita che qualcuno che conduce un tuo stesso tipo di vita ma sotto un cielo diverso dal tuo ti stia pensando con affetto...
è quello stile di vita comune che ci lega...
"Sono stata ad un matrimonioe e ti ho pensato;
balli aggregativi e zio dello sposo che allungava le mani...ecceZZionale...
rimarremo sempre così, siamo oltre la musica e le parole...
ciao amico"
Sorrido, vorrei risponderti ma come al solito ho il cell scarico...
fa parte del gioco e dell'essere sciarmati e quindi credo che tu possa capire e nn avertene a male se nn ti ho risposto subito.
non sento più quell'insensata voglia di equilibrio...
poi soffia quel solito vento del nord e l'onda anomala s'innalza alta nel cielo pronta a colpire...
mi è rimasto un solo braccialetto magico sul polso, avevo ragione questi cosi secondo me li produce Peter Pan, sono magici ma solo chi crede nel loro potere può attivare la loro magia colorata...
un'altra serata finisce e oggi sto di nuovo in ufficio con le solite ossa rotte, il cerchio alla testa e un sonno perso che si accumula sempre di più inesorabilmente...
ovviamente questo post è tutto dedicato a te, ora potrei concludere citando un mio caro amico "ti voglio bene anche se nn te lo dico mai"...
ma no, nn è cosi che io e te ci dimostriamo affetto...
siamo oltre la musica e le parole...
oltre la musica e le parole...
e allora basterà vedersi la prossima volta, e nn per forza ad un matrimonio e quando sentiremo una canzone di quelle aggregative, una di quelle che piacciono a noi allora trovarei la mia manina tesa pronta a portarti a ballare o incrocerai miei occhi con quella scintilla accesa che ti faranno capire che è arrivato il momento di cantare a squarciagola...
si hai ragione te...
siamo oltre la musica e le parole...
ti lascio con questo pezzo dei Subsonica mi ci ritrovo molto dentro ultimamente (questione di tormentoni come ben sai) e credo un pò anche tu...
