Oggetto: re:gli ingegneri gestionali
Data: 21/9/2005 12.36.27
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Pane industriale non vuol dire per forza che debba avere costi minori, anche perché se tu oltre a saperne di economia avessi pure un pò di "ingegno" sapresti che il pane aritgianale viene spesso fatto da fornai molto caserecci che hanno anch'essi basse spese (in alcuni casi il pane non è nemmeno il loro prodotto principale) e poi quasi sempre per questi fornai caserecci il guadagno è giusto quella somma che gli permette di rientrare dalle spese e in più avere un piccolo margine diguadagno!
Invece i grandi gruppi commerciali seppur producano una qualità di pane più scadente rispetto a quello casereccio (scadente per alcuni ma per altri meno) introducono la produzione del pane in un processo ben più complesso di quello che adotta un fornaio casereccio.
In particolare preparazione cottura (intesa come corrente che occore per far funzionare i forni) sono delle voci di spesa che incidono in maniera decisiva sul costo del prodotto finito.
Poi devi metterci che il guadagno che deriva dalla vendita del suddetto prodotto non solo deve ricompensare il produttore dei costi dovuti alla sua produzione, ma deve anche assicurare un guadagno su quel prodotto che è in percentuale molto maggiore di quello che ha il cosiddetto fornaio casereccio!
Questo è totalmente normale, perché rientra nel programma che una azienda stila nell'ottica del maggior guadagno possibile in riferimento all'attuazione del processo/prodotto che intende perseguire, cercando di ottenre massimo guadagno stando però attento a non superare la soglia di pericolosità che in tal caso è rappresentata da un prezzo troppo alto tale che il consumatore possa distogliere la sua attenzione da quel prodotto e rivolgersi ad un prodotto con rapporto qualità/prezzo più conveniente.
Credo che la mia risposta sia abbastanza esaustiva.
P.S. Ah, logicamente è una risposta da ingegnere gestionale... peccato che tu non abbia studiato esami di gestione della produzione industriale o esami di gestione aziendale
