Nick: NEVERLAND Oggetto: Sturmtruppen & Repubblica Data: 18/7/2003 11.54.31 Visite: 76
altra uscita all'insegna del puro e sano divertimento quella dell'ultimo numero de "I Grandi Classici Del Fumetto di Repubblica" oggi in edikola (-8 alla fine della prima serie)... infatti per la gioia di tutti i commilitoni di questo sito il volumazzo odierno è tutto dedikato ai mitici...
Sturmtruppen Sono i soldati più divertenti della storia del fumetto: le Sturmtruppen di Bonvi, perennemente in trincea, non si sa bene contro chi o che cosa, e il bello è che nessuno se lo chiede, perché la guerra, per loro, è il destino stesso, l'unica possibilità di vita.
Più stupidi dei soldati sono solo i superiori, che spiccano per un acuto senso dell'autorità e dell'idiozia. Tra pessimi ranci, pesanti zaini in spalla, sentinelle solitarie, sordide latrine, in questa raccolta troviamo alcuni dei personaggi più esilaranti della saga: il nobile aviatore del Sol levante, il fiero alleato Galeazzo Musolesi e il soldato Fritz, completamente impazzito. Il tutto condito da una lingua "tedeschen" assolutamente "fantastichen und irresistibilen."
L'Autore Franco Bonvicini detto Bonvi è nato a Parma nel 1941. La sua attività inizia nei "Caroselli" dei celebri pirati (quelli di "Capitano, lo possiamo torturare?") insieme a Francesco Guccini e Guido De Maria. Nel 1969 vince un concorso indetto dal quotidiano Paese Sera con Sturmtruppen, striscia che negli anni otterrà una notorietà internazionale.
Dell'anno successivo è Cattivik e del 1972 un libro con Guccini, Storie dello spazio profondo. Nello stesso anno, con De Maria, crea Nick Carter, che ottiene uno straordinario successo grazie alla trasmissione Gulp! Fumetti in TV. Autore umoristico, ma in grado di realizzare anche storie avventurose, Bonvi è stato un uomo divertente e imprevedibile come i suoi fumetti. È morto in un incidente stradale nel 1995.
Il Volume e Le Idee: (Le allegre truppe dei finti Tedeschi) Le Sturmtruppen di Franco Bonvicini in arte Bonvi non fanno la guerra: l'aspettano. E continuano ad attenderla privi di qualsiasi amor di patria, e perfino di odio nei confronti del nemico. Anche perché, parlata in tedesco maccheronico a parte, in questo fumetto non c'è traccia di nazioni, di bandiere e di nemici. Il suo mondo allegramente infame, in cui tutto accade e niente cambia, fatto di trincee fangose e di putride latrine, pullula di protagonisti. Per esempio: gli alleati. Nel classico del fumetto di Repubblica in edicola grande spazio all'alleaten del Sol levanten, l'aviatore Giapponese con filosofia dei samurai e la calcolatrice elettronica. E all'alleato Italiano, il fiero Galeazzo Musolesi "federalen fascisten di San Ciofanni in Persiceten". E poi le avventure del tenenten che conosce a menaditen la tattica militare, e del cuoco, al quale uno dei soldati chiede: "Se tu dofessi mangiare qui, kosa chiederesti?...". E lui risponde: "Una perizien psichiatrichen...". e ora vi lascio con un qualke esilarantissima striscia tratta dal fumetto... buona letturen...
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