Nick: Viol4 Oggetto: "un'ora sola" Data: 20/7/2003 20.30.17 Visite: 25
La sorpresa della stagione cinematografica italiana è un film di 55 minuti mai arrivato nelle sale, che ha riempito i cineforum col passaparola e ha dilagato nei festival rastrellando premi e menzioni tanto che RaiTre l'ha acquistato x i suoi palinsesti autunnali e la BBC lo manderà in onda quest'etate. Prodotto del cinema indipendente milanese "Un'ora sola ti vorrei" di Alina Marazzi è lo strano caso di un film che non è stato girato ma realizzato solo montando pezzi di altre pellicole, i filmini domestici che il nonno della regista, l'editore Ulrico Hoepli, aveva fatto alla figlia Liseli, la madre di Alina, morta suicida per una malattia nervosa nel 1972. "Un'ora sola ti vorrei" ricompone la vita di Liseli racchiusa in quei filmini, dai riti di bambina e adolescente della ricca borghesia al matromonio, i figli e poi la spirale feroce della depressione. Il film, duro nella sua purezza stilistica, nella sua assenza di retorica, nella sua audacia a guardare un mondo privato, è tante cose: un documento lucido sulla depressione, il ritratto di una borghesia ricca e non smargiassa che fa i conti con se stessa ma, più di tutto, un atto d'amore, così semplice da essere scabroso. Nel sito www.unorasola.it luoghi e date della circolazione non ufficiale. fonte: "La Repubblica"
|