Nick: Casual Oggetto: D'ALEMA VS FINI, IERI ITALIA 1 Data: 12/10/2005 22.42.15 Visite: 158
Li ho visti ieri a "l'incudine", programma politico di Italia 1 e mi sono chiesto quali sono i meccanismi perversi che portano, invece, al confronto Prodi - Berlusconi per la guida del prossimo governo. Gli uomini di punta dei due schieramenti sono loro, c'è poco da aggiungere. D'Alema mi piace molto, anche se non voto e non voterò mai i DS. Ex comunista, antipatico come sapevano essere solo i vecchi quadri dirigenti del PCI, educato alla scuola di partito delle Frattocchie (Roma), preparato, affabile e pacato nel tono, quanto cattivo e cinico nel contenuto. Di lui mi piace soprattutto quel tono di superiorità etica che ha animato le convinzioni, quasi fideistiche, dei militanti comunisti per oltre un secolo. Non gli perdonerò mai la legge 30 (precariato) e la partecipazione alla guerra contro la Jugoslavia. Ma sono scelte che fanno parte del suo cinismo politico, e forse senza di esso, non sarebbe stato il primo presidente del consiglio ex comunista d'Italia. Fini è uno cresciuto nella fila del vecchio MSI, pupillo di Almirante si dice, ma gli va dato atto di aver intrapreso un cammino di democratizzazione del proprio pensiero politico e del partito. Sicuramente rilevante l'apertura verso Israele, anche se oggi Israele è più sinonimo di oppressione dei palestinesi che dei campi di sterminio nazisti. Anche sul voto agli immigrati gli si può riconoscere una certa apertura. Tuttavia, la sua proposta di legge sulle droghe non ha senso, cosi' come condanno senza mezzi termini la legge sull'immigrazione firmata insieme a Bossi. Fra i due, per le mie convinzioni politiche, preferisco ovviamente D'Alema. Troppo distante l'idea di società di Fini e del suo partito. Però forse il limite di tutti e due è quello di restare nelle secche del "fino a oggi", senza mettere in discussione il modello di sviluppo, che al di là dello schieramento che andrà al governo è il vero colpevole della crisi economica mondiale. Spero vinca lo schieramento di D'Alema alle politiche 2006, ma a Fini nei limiti delle differenze politiche riconosco un certo rispetto, peccato si debba accollare un alleato ingombrante come Silvio Berlusconi che, sono certo, lui butterebbe volentieri a mare. ps Io voto rifondazione comunista.
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