Nick: Mach Oggetto: "La spagnola" era aviaria Data: 15/10/2005 17.22.4 Visite: 120
Roma, 5 ott. (Adnkronos/Ign) - Il virus responsabile della pandemia di Spagnola del 1918 era di origine aviaria molto simile geneticamente all'H5N1, responsabile dell'influenza dei polli. Lo rivelano i ricercatori dell'Istituto di patologia delle forze armate americane a Rockville, che hanno completato la sequenza del genoma del virus della Spagnola, mappando gli ultimi tre geni ancora da decifrare. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista 'Nature'. Secondo l'analisi, il virus della pandemia influenzale del 1918 e l'H5N1, responsabile dell'influenza aviaria che ha colpito soprattutto il Sud-est asiatico, hanno subito le stesse mutazioni. Mutazioni genetiche cruciali, secondo gli scienziati, per passare dagli uccelli all'uomo e adattarsi al nuovo 'ospite'. La pandemia di Spagnola del 1918 ha ucciso da 20 a 50 milioni di persone, per la maggior parte adulti sani. Completando la sequenza del genoma del virus, gli scienziati hanno scoperto le 'armi' biologiche che lo hanno reso così letale, fornendo informazioni cruciali per la ricerca su antivirali e vaccini. E' emerso, infatti, che la proteina utilizzata dal virus per entrare nelle cellule era di tipo aviario, cioè potenzialmente in grado di infettare qualsiasi tipo di cellula.
Un altro studio, condotto in parallelo con la ricerca apparsa su 'Nature', si è concentrato su quali parti del virus potrebbero essere il bersaglio migliore per terapie antinfluenzali efficaci. Il lavoro, che apparirà venerdì su 'Science', è stato realizzato da un'equipe del Center for Disease Control di Atlanta, coordinata da Terrence Tumpey. Partendo dalla mappatura completa del genoma virale della Spagnola, i ricercatori hanno creato un virus vivo, con tutti i suoi otto geni. Per questo, sono stati utilizzati frammenti e tessuti polmonari prelevati durante l'autopsia di una vittima della Spagnola, sepolta nei ghiacci perenni dell'Alaska nel 1918. ''L'obiettivo -spiega Tumpey- è mettere a punto farmaci mirati in grado di 'disarmare' il virus''. La mappa del genoma della Spagnola ''ci fornisce un'utile 'spia' contro il virus dei polli: ora sappiamo dove guardare per capire se sta diventando davvero pericoloso. E poter intervenire con immediatezza''. Ne è convinto il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, poco stupito dal fatto che anche il virus responsabile della terribile epidemia del 1918 fosse di origine aviaria. La trasformazione che ha reso la Spagnola tanto terribile, però, per il virus dei polli non è ancora avvenuta, ha precisato Pregliasco. Dello stesso parere Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Ircss Lazzaro Spallanzani di Roma, che ha sottolineato come il sospetto che il virus responsabile della pandemia del 1918 fosse di origine aviaria ''era sorto 10 anni fa, dopo l'analisi di alcuni cadaveri conservati nel permafrost. Dalla mappatura del genoma arriva solo una conferma, che non costituisce una novità, né un motivo di allarme''. Intanto, però, arriva la notizia di un'altra morte sospetta in Indonesia. Un giovane di 23 anni deceduto giovedì scorso nel principale ospedale per le malattie infettive di Jakarta è risultato positivo ai test per il virus H5N1. Per l'Indonesia questo nuovo decesso potrebbe essere il sesto riconducibile al virus dei polli. Dal 2003 l'aviaria ha ucciso in Asia 60 persone. "Quando c'è l'amore c'è tutto". "No ti sbagli, chella è 'a salute". |