Nick: ADP Oggetto: Come ti fallisce la dieta Data: 26/8/2003 13.10.10 Visite: 27
I LARN stabiliscono un quantitativo proteico giornaliero (tra le altre cose) calcolato in base ad un individuo medio, che non fa sport, che vive di vita sedentaria. Uno sportivo, di resistenza, o di potenza, andrà a ledere tessuto muscolare durante i suoi allenamenti, tale tessuto necessiterà quindi di materia prima per essere ricomposto. Le proteine occorrono per la sintesi muscolare (oltre che per quella di capelli, unghie, per il mantenimento degli organi ecc...). Appare quindi evidente come, uno sportivo che provoca volontariamente danni al tessuto muscolare (con allenamenti di ipertrofia/iperplasia come il body building, o anche con sport come l'atletica e molti altri) necessiti di un maggior quantitativo proteico rispetto ad un uomo sedentario. E appare altrettanto evidente come i LARN, in questo caso, non forniscano indicazioni utili circa il fabbisogno proteico individuale. Il dietologo di livello medio, purtroppo, non s'intende di alimentazione sportiva, né di biochimica applicata allo sport. Terrà conto del fatto che praticate sport, ma con ogni probabilità non potrà individuare il fabbisogno esatto, in termini di nutrienti, relazionato alla vostra attività sportiva. Tra l'altro, non è compito suo. Considerando però che lo sport sta diventando sempre più un'attività alla portata di tutti, risulta quantomeno indicato per loro, aggiornarsi riguardo al settore nutrizionistico sportivo. In pratica, cosa accade? Accade che, essendo il fabbisogno proteico di uno sportivo, fortemente sottostimato da parte di tali figure professionali, si va incontro ad un netto catabolismo (in pratica, l'organismo, non avendo abbastanza proteine "libere" a disposizione,va a scindere le catene proteiche del tessuto muscolare, con una cosenguente riduzione della preziosissima massa magra). Ecco che avviene l'inghippo. Il peso si perde, eccome! Il problema è che chiunque, dotandosi di un plicometro, potrebbe sincerarsi del fatto che, ad andar via, è tanto la massa grassa che quella magra (spesso con netto vantaggio, in questo senso, della massa grassa). A qualcuno potrebbe non interessare il fatto che i propri muscoli vadano via al vento, ok, ma il punto cruciale non è questo. Come ti fallisce la dieta, o meglio, perchè ingrassi invece di dimagrire. Attuando il nostro fisico un forte catabolismo, la struttra muscolare andrà sensibilmente riducendosi, e di conseguenza si ridurrà anche il metabolismo basale (cfr altri post). La massa magra necessita di nutrimento, quella grassa no. Anzi, è già di per sé nutrimento. Non avendo questi muscoli (piccoli o grandi che siano, non crediate che la cosa abbia un senso solo per quelli "grossi"..) la stessa mole che avevano prima, l'introito calorico giornaliero dovrà sensibilmente diminuire. Questo perchè, se all'inizio della dieta, avevate tot chili di massa magra da dover "sfamare", ora ne avete molti di meno. E quindi, paradossalmente, andate in ipercalorica senza saperlo. Come ve ne accorgete. In un primo periodo il vostro corpo andrà in "stallo", cioè, vedrete che non scendete più di peso mangiando quello stesso quantitativo di cibo che prima vi faceva dimagrire. In un secondo momento, inizierete ad ingrassare, in quanto la vostra massa magra, essendosi ridotta, non saprà che farsene di tutte le calorie che gli "sparate" sopra, e il tutto verrà trasformato in trigliceridi, per essere depositato come riserva energetica adiposa (ciccia). Se siete fortunati, il meglio che vi potrà capitare, è che acquisterete un corpo si dimagrito, ma flaccido, "appeso", e senza muscoli. E in ogni caso, il vostro "nuovo corpo" inizierà ben presto ad ingrassare, appena tornete a regimi calorici da voi (o dal vostro dietologo) ritenuti "normali", perchè quel regime "normale", adesso, a conti fatti, non è più normale, ma è eccessivo. |