Nick: C|_EpD|O Oggetto: Simulazione terrorismo Data: 22/10/2005 11.56.41 Visite: 137
Terza esercitazione anti terrorismo dopo Milano e Roma Napoli, durante la simulazione scontro vero Alle nove in punto l'esplosione su un autobus nella zona dei grandi alberghi. Incidente imprevisto tra due autoambulanze: 5 feriti NAPOLI - L'esplosione di un ordigno su un autobus, in via Partenope, nella zona dei grandi alberghi del capoluogo campano, ha dato il via all'esercitazione «Autumn Emergency 2005». Si tratta della terza simulazione anti terrorismo, dopo quelle di Roma e Milano, prevista nel calendario predisposto dal Ministero degli Interni. Nel giro di cinque minuti sono arrivati sul luogo dell'attentato polizia, scientifica, tre squadre dei vigili del fuoco, un'ambulanza, un'equipe della Croce Rossa e un elicottero a sorvolare la zona. Alle nove in punto l'autobus parcheggiato di fronte all'hotel Santa Lucia è stato avvolto dalle fiamme: a bordo 30 passeggeri, sette destinati a morire, 12 a rimanere feriti gravemente e 11 in modo lieve. Coinvolte nel finto incidente due auto con quattro persone a bordo e otto passanti: per uno di loro, sbalzato al di là della scogliera, è stato necessario l'intervento del Saf, soccorso alpino fluviale. Mentre lo scenario dell'attentato si riempiva di attori, il prefetto ha interdetto lo spazio aereo, istituito il centro coordinamento soccorsi (Ccs), la sala operativa e la sala radio in Prefettura. Avviati anche i controlli di stabilità dell'albergo colpito dall'esplosione. Per la prima volta a Napoli sono stati utilizzati quattro esemplari del gruppo cinofilo del Fod di Grosseto: i cani lupo dell'esercito avevano il compito di individuare eventuali ordigni nascosti. L'operazione si è conclusa nel giro si un'ora: via Partenope, chiusa al traffico e transennata in due punti, all'altezza del Castel dell'Ovo e all'angolo con via Santa Lucia, è stata riaperta al traffico. ALLARME AL PORTO - Intorno alle 9.15 è poi scattata la seconda fase dell'esercitazione, al varco Immacolatella al porto di Napoli: venti persone, un kamikaze, quattro deceduti, sei feriti gravi sono stati i numeri dell'attacco. Intervenuti i volontari della Croce Rossa, seguiti poi da vigili del fuoco e dai primi soccorsi. L'allarme è cessato dopo circa un'ora. Nella successiva fase dell'esercitazione, intorno alle 9.25, gli artificieri hanno controllato uno zaino sospetto abbandonato vicino alla biglietteria della stazione centrale di piazza Garibaldi. La zona è stata transennata. Poco dopo, alle 9.39, l'ultimo allarme bomba, questa volta alla fermata della Circumvesuviana del Centro Direzionale di Napoli. 120 gli operatori della Protezione civile coinvolti e oltre 12 mezzi di soccorso intervenuti sul posto, entro due minuti dalla segnalazione. L'allarme è cessato alle 10.27. In totale nell'esercitazione partenopea sono stati impiegati 747 uomini, 179 mezzi e 166 figuranti volontari della Croce rossa. L’intera operazione prevedeva 26 morti, 56 feriti gravi e 84 feriti lievi. SCONTRO VERO - Nella finta tragedia, un imprevisto reale. Due autoambulanze si sono scontrate vicino a piazza Garibaldi: il bilancio è di cinque feriti, di cui tre in modo lieve, tra gli equipaggi che viaggiavano sui due mezzi di soccorso. Per due persone si è reso necessario il ricovero all'ospedale Loreto Mare, per sospette fratture. Una delle due ambulanze, in corsa verso la Stazione Centrale per soccorrere i «feriti» della simulazione, ha tamponato l'altra che la precedeva lungo la strada. 22 ottobre 2005
mai un uomo è interamente santo e interamente peccatore... GrilloParlante... |