Nick: NEVERLAND Oggetto: Addio Giustiziere Data: 1/9/2003 19.7.51 Visite: 16
Anche il granitico Charles Bronson ci ha lasciati all'età di 81 anni perchè malato di Alzheimer. Bronson, il cui vero nome era Charles Buchinsky, era nato a Ehrenfeld, in Pennsylvania, nel 1921 da una famiglia numerosa di immigrati lituani, quindici figli in tutto. Prima d'affermarsi come uno dei cattivi più popolari di Hollywood, Bronson lavorava in miniera con i suoi fratelli. Riuscì a studiare solo grazie ad alcune borse di studio e successivamente entrò a fare parte di un gruppo di attori dilettanti. Il suo nome d'arte è stato scelto da uno dei tanti cancelli che delimitano gli studi della Paramount a Hollywood: il Bronson Gate, a nord di Bronson Avenue. Insieme a Clint Eastwood e Steve McQueen Bronson fu uno dei più grandi protagonista del cinema americano d'azione. L'attore raggiunge la fama con una serie di western e film neri, tra i quali il magnifico "C'era una volta il West" di Sergio Leone. Negli Anni Settanta, Bronson gira "L'eroe della strada", ambientato con rigorosa sobrietà nella New Orleans della grande crisi. E "Il giustiziere della notte", la pellicola che più di ogni altra ne ha lanciato l'immagine di personaggio onesto ma votato alla violenza, a causa della latitanza del potere pubblico. Bronson ha vestito i panni del giustiziere Paul Kersey cinque volte: l'ultima nel 1994, per il suo ultimo film. Nella sua carriera si possono contare un centinaio di pellicole. Tutti riservano per lui la parte del "duro". "Prima o poi - diceva l'attore - farò un film nel quale potrò appoggiare il gomito alla mensola di un caminetto e sorseggiare un cocktail". Tra i suoi ruoli nell'ambito del fantastico, ricordiamo un'apparizione in "La Maschera di cera" (1953), al fianco di Vincent Price; fu poi tra i protagonisti di "Il Padrone del mondo", dal romanzo di Verne (1961), sempre in compagnia di Price; e diede la caccia all'enorme bisonte bianco creato da Carlo Rambaldi in "Sfida a white Buffalo" (1977). I suoi ruoli più famosi sono comunque legati al genere western e poliziesco, ricordiamo fra tutti la saga de "Il Giustiziere della notte". L'attore de "I magnifici sette" e "La Sporca Dozzina" non ricordava più il suo nome, non ricordava chi fosse, nè chi fosse stato. Una delle sue più famose frasi sullo schermo fu: "Assomiglio a una cava di roccia che qualcuno ha appena fatto saltare a colpi di dinamite". Ma la roccia di cui era fatto Bronson non poteva niente contro la malattia degenerativa che distrugge le cellule cerebrali e che lo aveva alla fine privato non solo di forze ma anche della volontà di combattere.
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