Nick: Galatea Oggetto: Poesia per Monica Data: 25/10/2005 19.53.35 Visite: 111
A nome di quante non riescono a farlo io te lo dico. Monica, t'invidio. E non è un'invidia che parte dal corpo e nel corpo affonda i colpi. Monica, sei partita da niente come dal nulla vengono le bionde slavate dell'est. Tu sei partita dal centro, hai fatto un lungo giro. Non me ne frega niente, Monica, di quanti ti han tenuta la mano tra le cosce. Monica, parlavi l'italiano elementare. Stappavi alla vigilia di Natale lo spumante e stamattina due dita di champagne per cominciare. Monica, puoi fare un figlio, sorridere e ingrassare. Sei dea da mille lire, fata da immaginare, Monica, sei la più bella del reame. Parli francese e la lingua perfino, ti si è fatta più sensuale con tutto questo parlare. Nei film ti levi tutto e niente, la tua bellezza trasuda dai veli ingannatori. E dici poche cose o resti muta ti attieni all'essenziale. E con quel figo di marito hai fatto una bambina. E lì sei stata stronza, l'hai chiamata Deeva. Però Monica t'invidio tutto uguale. L'arrivo e la partenza. Monica, non sei reale. ehuhheuahuehuhuhaahushahha ...deh, mira, come flagellata a terra, Italia serva immobilmente giace per disperazïon fatta secura... |