Nick: *DrUunA* Oggetto: "Ammazzateci tutti" Data: 27/10/2005 13.3.30 Visite: 127
La sfida dei ragazzi della Locride "Ammazzateci tutti" diventa un blog di DANIELE SEMERARO Avevano fatto riflettere e commuovere l'Italia, il 19 ottobre scorso, in occasione dei funerali del vicepresidente della Calabria Francesco Fortugno, barbaramente ucciso a Locri in un agguato fuori da un seggio delle Primarie dell'Unione. Avevano portato in piazza, in una manifestazione silenziosa, diversi striscioni, tra cui quello che poi è diventato l'emblema del rifiuto dei ragazzi ad arrendersi al terrorismo: "E adesso ammazzateci tutti". Repubblica.it, a due settimane di distanza, offre da oggi l'occasione ai giovani della Locride di non restare soli, ma di rimanere in contatto con quell'"Italia che non li abbandona", come ha affermato il presidente Ciampi, attraverso un blog, in cui esprimere i propri pensieri e confrontarli con tutti. "A noi giovani - avevano detto - interessa trovare un modo per reagire e per capire quali siano gli strumenti da adottare per liberarci dal giogo mafioso. Il sacrificio di Franco Fortugno è stata una frustata che ha colpito tutte le genti della Calabria. Noi giovani ci siamo svegliati dal torpore in cui vivevamo e abbiamo riscoperto la capacità di indignarci". Il blog, una sorta di "diario online", permetterà a chiunque lo desideri di commentare ciò che scriveranno i ragazzi, esprimendo un pensiero, un'opinione, o anche semplicemente un gesto di solidarietà. Uno slogan importante, quello "Ammazzateci tutti", che darà anche il titolo a una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale per la legalità, promossa dalla Regione Calabria, a cui hanno dato l'adesione numerosi noti esponenti, calabresi di nascita, del mondo dello sport, dello spettacolo e della moda. Al loro contributo si affiancherà anche la produzione e distribuzione gratuita di oltre ventimila magliette. http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scuola_e_universita/servizi/bloglocri/bloglocri/bloglocri.html Mah...luci ed ombre per me. Ogni volta che accadono episodi del genere mi sento combattuta tra il desiderio di ribellarmi "pacificamente" e quello di adottare atteggiamenti "cammoristici" e ammazzare con le mie stesse mani i camorristi stessi...
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