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Nick: NEVERLAND
Oggetto: Cabin Fever
Data: 9/9/2003 19.4.20
Visite: 28


Riekkomi qui, ieri in sekonda serata sono andato nuovamente al cinema e con mio sommo stupore l'ho trovato stracolmo...
il parkeggio era pienissimo e una marea di persone stavano lì in fila per accaparrarsi un posto per una delle quattro pellikole in proiezione...
forse è perkè il Lunedì sera il mio multicinema preferito offre il biglietto ad un prezzo ridotto cmq sia sembrava una di quelle serate invernali, quelle dove piove a dirotto e la massa preferisce buttarsi in un cinema piuttosto ke tornare a casa.
Tuttavia nn sò se gioire o meno di sto fatto in primis perkè questo vuol dire ke ormai l'inverno e alle porte e poi perkè questo comporta un'elevata affluenza di ignoranti e cafoni nelle sale ke nn ti fanno gustare un film in santa pace...
ma diko io se avete voglia di parlare perkè nn ve ne andate in qualke pub invece di gonfiare le balls a ki il film se lo vuole veramente vedere?!?!?
Vabbè lasciamo stare ed entriamo nel vivo di questo ultimo ed eccitantissimo thread stavolta sono riuscito a guardarmi Cabin Fever e come al solito sono qui per riportarvi le mie opinioni!


Allora innanzitutto devo fare qualke doverosa premessa:
1) sono un'amante dei B-Movie e in generale degli horror movie anke quelli più slasher e gore.
2) Amo l'humor nero e le pellikole horror-cabarettistike (L'Armata delle tenebre, La Saga Di Freddy ecc.).
Detto questo è possibile ke la mia opinione sia di parte cmq nn riesco proprio a spiegarmi i tanti (forse troppi) commenti negativi a Cabin Fever provate a leggerne qualkuno per farvi fare una pikkola idea riporto uno dei tanti links con alcune opinioni sparse, si tratta del sito Filmup (http://www.filmup.com/opinioni/op.php?uid=2092)...
in parekki si sono lamentati soprattutto della completa assenza di una trama!
In effetti la trama nn è poi così complessa o tremendamente psicologica e incomprensibile è può essere riassunta con queste poke righe:
Un gruppo di ragazzi si rifugia in un capanno tra i boschi per gli ultimi giorni di divertimento prima della vita adulta.

Ma il party è interrotto dall'irruzione di un uomo in stato di delirio, ricoperto di pustole infette e sanguinanti.
Lo straniero viene fatto fuori dal gruppo ma una ragazza è rimasta infetta e la sua pelle incomincia a decomporsi in modo mostruoso.

Gli altri componenti del gruppo, dopo un'iniziale compassione sono presi dal panico e rinchiudono la ragazza agonizzante in uno sgabuzzino.
Il terrore s'impossessa di tutti loro e ognuno inizia a domandarsi: "quando toccherà a me?"
Sembra una cosa semplice, semplice oltre ke trita e ritrita ma lo spettatore più attento e smaliziato e i fans del genere noteranno subito uno spunto di accattivante:
studenti nel fitto di una foresta che se non sono ancora vivi, sono comunque in pessime condizioni, e non di certo perché reduci da un rave party, o perché prede del folle omicida di turno, di uno spirito maligno o della "Strega di Blair", bensì stavolta a causa del "buon vecchio" virus divora-carne.

L'uniko vero neo del plot è il fatto ke anke dopo la fine del film nn si riesce proprio a capire da dove sbuchi fuori questo cazzutissimo virus trita carne e quindi il film ci lascia con un senso di vuoto e un pò di amaro in bocca come se ci fossimo persi qualkosa durante la visione.

Però in quella stessa trama semplice troverete tantissime cose spiazzanti, esilaranti, strambe e terrificanti:
un virus killer, uno chalet in montagna isolato dal mondo, un bosco alla Blair Witch, uno schifettoso, un fuori di testa, un timido innamorato, una ragazza un pò troia, una ragazza perbene, un fiume di birra, dell'acqua infetta, un cane rabbioso, ragazze sexy, culi e tette da capogiro (in slow motion), quake scena di sesso, una storia d'amore, un fucile per negri, erba da fumare, un poliziotto particolare, l'uomo della baldoria, un pò d'erba da fumare, tre negozianti un pò strani, un kit ke nn si capisce cos'è, un bambino pazzo e cannibale mastro di kung-fu alla Matrix way, una fisarmonica commestibile, un nuovo modo di depilarsi... "sotto pelle", una doccia di sangue, un dottore coniglio...e ankora decomposizione, infezione, carne corrosa, pelle malata, sangue a fiotti, mutilazioni, ironia, battute, tante risate e un pò di limonata!
No, non sono pazzo dovete vedere il film per capirci qualkosa!

L'esordiente regista Eli Roth ripropone il vekkio horror cult risalente agli anni '70 e ai primi anni '80 (in cui imperversavano i capolavori di Craven, Romero e Hooper) propinandoci parekkie risate (mitica la scena del biondino che salvatosi dal massacro torna da solo, ripeto da solo, il giorno dopo sul luogo del misfatto e accortosi di essere l'unico sopravissuto esulta come Bobo Vieri dopo un Goal, solo per essere crivellato di colpi appena varca la soglia dello chalet), citazioni e omaggi...
lo chalet in stile La Casa, il lago alla Venerdì 13, citazioni da La notte dei morti viventi ed un'ambientazione che sembra mescolare Non aprite quella porta ed Un tranquillo week-end di paura centrando in pieno il bersaglio e rendendo il tutto davvero convincente e dal giusto sapore splatter.

Tra le situazioni raccapriccianti di Cabin Fever, c'è da menzionare senza alcun dubbio la gag di un "gamba rasata" (nel più crudo e reale senso del termine!) che diventerà molto presto una delle classiche scene da urlo davvero indimenticabili!
Gli effetti splatter sono davvero ben confezionati cmq nonostante i numerosi massacri, sangue e frattaglie non fanno mai inutilmente la loro apparizione, testimoniando quindi una certa intelligenza da parte dell'autore, che si mostra anche abile nell'inserire tantissimi momenti ironici e divertenti (forse troppi per un film del genere e il finale stesso troppo comnico potrebbe fare arrabbiare qualkuno).
Le musiche di Angelo Badalamenti condiscono alla perfezione ogni scena, rendendola di volta in volta più agghiacciante e intimidatoria.

Un horror comico e divertente (da pisciarsi sotto dalle risalte (serio)...mentre un paio di volte si è costretti a girare lo sguardo dallo skermo per il disgusto) con qualke tokko psicologico sconvolgente. Non siamo di fronte ad un capolavoro, ma abbiamo per le mani un autentico atto d'amore nei confronti delle pellicole horror degli anni '70 e nonostante l'assenza di originalità e le numerose citazioni, non si respira mai l'aria di plagio ma una piacevole sensazione di divertimento e intrattenimento forse strana per una produzione del genere ma cmq degna di nota e da visionare almeno una volta!


Links Correlati & Fonti:
http://www.liquiddesign.biz/cabinfever/
http://80.17.30.254/Extra/minisiti/cabinfever/index.html
http://www.filmup.com/
http://www.cineclick.it/
http://www.ihmagazine.it/

© degli aventi diritto



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