Nick: Corum Oggetto: x Ladytrippa & Co. Data: 19/11/2003 10.46.26 Visite: 104
Allora, calendario di Ulisse alla mano, visto che questo è il giorno dei commenti e suggerimenti, mi permetto di precisare quanto segue. Premessa generale: non sono uno scrittore, e non voglio fare il maestrino. Esprimo solo il mio punto di vista. Le acque torbide sono riferite al lago di Lugano. Ho preferito dare un riferimento ambientale di massima perché, a tutto il 4° capitolo, ancora non si sapeva DOVE avesse luogo la narrazione. Vorrei esortarvi a dare una collocazione geografica alla zona. Pure se non conoscete i luoghi, pigliatevi una cartina geografica e cerchiamo di essere precisi e coerenti. Per quello che ne so, la vicenda potrebbe aver luogo in qualche località provinciale dell'alta Italia, al confine con la Svizzera. Nelle storie brevi può non avere importanza il dettaglio. Si possono omettere nomi, cognomi, città... Ma questo è un lavoro più ampio, e non possiamo girarci intorno per 90 capitoli!! Vorrei invitarvi a inserire più dialoghi, in luogo di introspezioni e sensazioni narrate nella mente dei personaggi. Un solo attore in scena è noioso!! Facciamoli interagire. Il dialogo è azione, il lettore ne è più coinvolto e ci ragiona sopra, anzichè subirsi i classici "m'ama non m'ama, sarà vivo o sarà morto?".. L'introspezione va bene, ma non ne fate il tema dominante. Si può raccontare anche attraverso un dialogo. Finora è stato fatto (minimamente) da Fandangol e Alylia (la lettera non spedita era un vero e proprio monologo, ma cmq riferito a qualcuno, ed assumeva una sorta di "dinamismo"). Viviamo nell'era dei DVD e del DivX: la gente vuole azione! Ve lo immaginate un film in cui i protagonisti non si cagano e si fanno solo un mare di pippe mentali che lo spettatore subisce passivo? Mi viene in mente DUNE, tratto da un romanzo fantastico, ma che accusa il peso degli anni. Il protagonista si trova spesso da solo, e si mette a pensare. Lo spettatore vede sto tipo che non muove le labbra, ma parla con un effetto eco sotto. Roba da farsi le palle come due mongolfiere!!! E' stato citato X-files. Giusto. Ma io penso pure a Twin Peaks. L'agente Cooper è molto loquace, e il suo dire-non dire allo sceriffo tiene incollati allo schermo. Così come fa Mulder con Scully. La gente si domanda: "cosa succederà?", e si siede davanti alla tv anche la volta successiva. La domanda di un lettore deve essere la stessa, ed è la molla che fa scattare il desiderio di leggere la pagina successiva. Cosa succederà? Buon lavoro Aurosa, e buon divertimento.
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