Nick: P_Escobar Oggetto: lo posto anche qua Data: 20/9/2003 23.43.16 Visite: 35
sono appena tornato da avellino, c'era anche qualche altro iscritto al sito (tra i quali carletto xanadu) con noi e nessuno si è fatto male. lungo e complesso il discorso sugli ultras, ancora più complesso in una città come napoli dove il rapporto con le forze dell'ordine è certamente non idilliaco. non credo sia però un fenomeno che riguarda esclusivamente napoli, queste cose accadono ovunque nel mondo ultras, dall'europa dell'est al sud america, dall'inghilterra agli stadi italiani. solo pochi mesi fa gli ultras del toro avevano inscenato un'invasione per certi versi analoga a quella dei napoletani ad avellino. la violenza negli stadi ha radici complesse e si nutre della stessa violenza della società di cui il calcio è espressione. tornando a noi, i tafferugli sono iniziati perchè erano finiti i biglietti, o meglio l'avellino li aveva ritirati pensando che il numero di napoletani presenti fosse inferiore a quello poi effettivamente registrato. da qui la pressione per entrare di quelli rimasti fuori, che ha generato una serie di cariche e scontri, nel parapiglia generale il ragazzo è stato scaraventato nell'anello sottostante dalla gran massa di persone in fuga. non mi risulta sia un membro di qualche gruppo ultras organizzato. ora, non voglio giustificare nessuna violenza, ma nemmeno tessere l'elogio del buonismo: gli ultras amano picchiarsi, fa parte della loro mentalità e quelli veri evitano di aggredire gente che non c'entra nulla. io non sono un ultras, ma nemmeno un giudice e quindi mi astengo dal prendere posizione. mi limito a fare una serie di domande: - ci volevano tutti e 15 i minuti intercorsi fra la caduta del ragazzo e i primi soccorsi prestatigli, o si poteva essere più celeri? io credo che si poteva fare molto prima.... - che senso di responsabilità ha il presidente dell'avellino casillo quando afferma che gli incidenti sono stati fomentati dalla società azzurra per evitare alla squadra di scendere in campo senza gli attaccanti (infortunati) e rimandare la partita? - lecito, con un ragazzo in fin di vita, concentrare la propria attenzione (come ha fatto la dirigenza irpina) sulla vittoria a tavolino, senza nemmeno il tempo di stemperare le tensioni? - c'era poca polizia allo stadio, vi assicuro che ne ho vista molta di più a manifestazioni di sole 500 persone, vi basti sapere che per sbaglio siamo passati incollonnati con 7 - 8 macchine davanti alla curva degli ultras avellinesi e nessun percorso era stato allestito per permettere alle due tifoserie di evitare contatti. chi ha gestito in maniera così leggera l'ordine pubblico stasera ad avellino? sono quesiti che forse possono aiutarci a capire meglio la dinamica di quanto è accaduto, senza giudizi sommari e linciaggi. |