Nick: Evi|ArmA Oggetto: re:Ken Park Data: 23/10/2003 13.12.11 Visite: 49
"Ken Park" è un film che riesce ancor più del precedente a colpire lo spettatore, anche il più smaliziato. La sua forza sta nell'assoluto clima di normalità all'interno del quale egli ci propone avvenimenti tali che anche uno solo basterebbe per farne un film. Ed allora anche chi guarda si rende conto, dopo poche decine di minuti, di assuefarsi a tutto questo sesso perverso, a questa violenza morale ancor prima che fisica, alla decadenza di un mondo che non vuole rassegnarsi ad ammettere i propri terribili limiti.
Ottime le interpretazioni di tutto il cast, sia dei più giovani che degli adulti; bellissima la fotografia (opera in particolare del co-regista Ed Lachman, che è un apprezzatissimo direttore della fotografia). Il film conserva dall'inizio alla fine una potenza che è difficlie trovare, ed anche quando provoca nello spettatore un moto di imbarazzo, o di vero e proprio disgusto riesce sempre a lasciare il suo messaggio: smascherare una società che vanta se stessa come la patria incontestata della libertà e dell'iniziativa personale, mostrando quanto inutile sia essere liberi se poi tutto quello che si vuole fare appartiene alla categoria della violenza, dell'odio, della perversione e del dolore. Nonostante le difficoltà legate alla scarsa distribuzione, trovate il modo di vederlo: assaporerete, nel bene e nel male, un cinema diverso, che merita assolutamente di essere sperimentato.
|