Nick: Mr_LiVi0 Oggetto: Berlusconi in vantaggio. Data: 13/2/2006 15.6.47 Visite: 28
IL SALUTO Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ieri, dopo l'ufficializzazione della fine della legislatura, si è affacciato dalla finestra che dal terzo piano di Palazzo Chigi dà su piazza Colonna per salutare un gruppo di sostenitori di Forza Italia ( ANSA) dal nostro inviato Mario Prignano ANCONA « Scusate, è che non riesco proprio a trattenermi » . Pausa. I seimila supporter assiepati sugli spalti del PalaRossini di Ancona fanno appena in tempo a chiedersi cosa vorrà dire quando l'urlo di Silvio Berlusconi li sovrasta. « Siamo in testa! C'è una società americana che sta facendo sondaggi per noi. Finalmente in testa. Me l'hanno appena comunicato » . Più tardi, a comizio finito, confiderà al cronista: « Il dato preciso manca ancora, lo stiamo aspettando da un momento all'altro » . Evidentemente è proprio così, il Cavaliere non si è saputo trattenere. Del resto, il colpo d'occhio di questo palazzetto stracolmo, la selva di bandiere, gli striscioni ( uno dice: « Churchill ci ha salvato dai nazisti. Berlusconi dai comunisti » ) , la sensazione che più questo giro d'Italia avanza, più aumentano gli italiani disposti a spostarsi per andare a sentire il suo verbo... di fronte a tutto questo, come trattenersi? Tra gli altri, qui c'è un ragazzo uscito dal coma sentendo la sua voce. Quando alla fine Berlusconi gli si avvicina per salutarlo, quello quasi sviene dall'emozione. Un cartello recita, pacato: « Silvio. L'ultimo messia sulla terra » . « IN PROCURA CONTRO LE COOP » Venendo da Roma, si capisce subito che la preoccupazione dello staff del premier era la noia, terribile sensazione che può colpire anche il pubblico più affezionato se chi gli parla non riesce a evitare l'elenco delle cose fatte, tutto quello che « mi tocca raccontare perché nessun altro ci pensa » , puntualizza Berlusconi dal palco con chiaro riferimento agli alleati. « Ma da stasera mi potrò riposare, perché finalmente » , ironizza, « scatta quella grande legge di libertà chiamata par condicio » . Cose sentite chissà quante volte. « Vi sto annoiando? » , chiede il Cavaliere ai suoi. Scontata la risposta- boato. Al che lui, rivolto a Paolo Bonaiuti, in prima fila: « Hai visto? » . Ride: « Vi racconto quella di Prodi che trova la lampada di Aladino. Esce il genio e lui esprime un desiderio: mettere d'accordo palestinesi e ebrei. Ma quello gli fa: nooo, è troppo difficile. Allora fammi diventare molto intelligente. Il genio ci pensa su: preferisco il primo desiderio » . Tutti ridono. Ma è solo l'ouverture. La parte seria dell'intervento viene dopo. « La Legacoop mi ha querelato e con ammirevole sollecitudine la procura di Roma ha aperto un'indagine su di me. Ringrazio la Legacoop perché mi consentirà di andare in un'aula di tribunale a raccontare il marcio, il marcio, il marcio che esiste tra la Lega delle cooperative e il partito comunista italiano » . Dice proprio " partito comunista italiano". Ma è solo una prima bordata. « Chi ha provato sulla pelle un male brutto, e io l'ho provato, sa quale fatica si fa per uscirne » , dice a un certo punto e tutti capiscono il riferimento al cancro di tanti anni fa. Ma quel riferimento serve per parlare di un altro cancro, quello della giustizia: « Vorrei sapere che fine ha fatto quell'armadio con le carte dei finanziamenti al Pci: sparito. Come il miliardo che Gardini portò a Botteghe Oscure. Immaginatevi se l'avesse portato in una mia azienda » . Del resto, « che imparzialità può avere un giudice amico del pm, che prende il cappuccino con lui, che con lui legge l'Unità e Repubblica? Per fortuna ora c'è la separazione delle funzioni. E martedì passerà anche la legge sull'inappellabilità delle sentenze di assoluzione: una legge di giustizia, finalmente » . « HO LETTO LENIN E STALIN » « Ho deciso a tempo perso, molto perso, di leggere l'opera omnia di Lenin e di Stalin. Sentite questa: il comunista deve agire anche contro la legalità, se necessario mentire e nascondere la verità » . Il fatto è che la notte precedente il premier non ha dormito, « per seguire la sorte del mio amico Sharon, che qualche ora fa è stato operato e ha superato anche questa prova » . Ma ha fatto anche altro. « Ho pensato alla nostra stampa e mi sono immaginato la scena di un nostro elettore, allo zoo, che per un pelo riesce ad evitare la zampata di un leone. Sapete come titolerebbe Repubblica? " Elettore di Berlusconi toglie il pasto di bocca a un immigrato africano" » . Una notte decisamente ispirata: « Mentre ero lì ho pensato anche un'altra cosa: cinque domandine facili facili » . Lo schema è quello delle domande battesimali, del tipo « rinunciate a Satana? » . Solo che qui Satana diventano Prodi e compagni: « Volete voi essere governati da chi non ha mai lavorato, non ha mai prodotto nulla di concreto? Da chi pratica la regola dell'insulto e del ribaltamento della realtà? Da chi candida Luxuria e Caruso, i no global e i comunisti? Da chi inneggia a Castro? Da chi tassa i risparmi vostri e dei vostri figli? » . La risposta fa tremare gli spalti e lui si gasa. « Allora datevi da fare. Non posso mica essere sempre io a tirare la carretta » . Bagno di folla finale e trasferimento all'Extasy, per una cena da mille euro a persona raccolte dal solerte Remigio Ceroni, coordinatore del partito da queste parti. A tavola con gli imprenditori il premier riapre le polemiche con Diego della Valle: « Continua a chiamarmi Silvio, Silvio... Ma quale Silvio? Io l'ho visto due volte. Ma quale amicizia? » . E poco prima, in un'intervista, aveva bollato imprenditori e banchieri vicini alla sinistra come una « pattuglia di furbacchioni » . Vivere... è sorridere dei Guai !!! |