Nick: Corum Oggetto: Permettete una parola? Data: 20/11/2003 18.47.43 Visite: 100
Non voglio nominare "taglio" o "modifica". Dirò semplicemente una parola magica: revisione Un romanzo passa attraverso varie fasi di revisione, prima di essere sottoposto ai lettori. Per quello che ne so, i nostri primi 6 capitoli potrebbero essere una bozza e niente più. Si rende necessaria una fase di affinamento, in condizioni normali, quando l'autore è unico. Figuriamoci in un contesto come il nostro, a più mani. Nessuno deve prendersela a male, ma bisogna partire dal presupposto che tutto il frutto del proprio ingegno possa essere profondamente modificato al fine di dargli una connotazione omogenea rispetto al tutto. Vi esorto ancora una volta ad essere più costruttivi e diretti, e meno allusivi. Quando parlate di "corsa personale", nominate pure gli atleti. Incollando, se ve la sentite, il brano che vi ha indotti ad esprimere la vostra osservazione. Critica costruttiva, la chiamavano. Accettando di partecipare, ci siamo riproposti di accantonare l'individualità per avere un UNICO risultato. Collaboriamo!!! Secondo me, L'ultimo paragrafo di Aury è un pò incasinato, e fa cadere tante delle premesse maturate fino a quel punto nei capitoli precedenti. Ottima la descrizione di una "ragazza bene" che vive intensamente grazie agli agi forniti dal padre. L'incontro in questura mi ha spiazzato, non solo per "il sacrificio dei miei amati Dodici" , ma per la confusione che mi ha assalito quando non ho più compreso chi fosse Chiara e chi fosse Sara. Aiutiamoci, ma senza polemiche!!!
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