Nick: eLLeGi Oggetto: Eccoti il testo Data: 7/1/2004 17.26.57 Visite: 391
Per la riattivazione non se ne parla per il momento, Gennaro cmq lo sai che non ce l'ho con te. Il linguaggio offensivo e volgare da persone recidive qui non è tollerato. (una tantum na volgarità nun fa nient..., non siamo su ircchiesa, ma le esagerazioni si pagano.) `Feather` perchè non cedi il tuo appellativo a marisa? Eccoti cmq Gennaro la tua descrizione: * Do n o t d i s t u r b * (Gianni Versace) ''Mettigli un elmo in testa, mettilo a cavallo. Ha la faccia del re'' (Federico Fellini su Gianni Agnelli) ''Credo vi siano al mondo, gruppi di persone e individui che sono affini indipendentemente dalla razza. Dimorano nello stesso regno della coscienza. E'' questa la parentela, semplicemente questa. Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell''universo. Sthendal Se un fondo di esperienze vissute e di conoscenze è la condizione di tutte le descrizioni di viaggio, dove potrebbe trovare, in Europa, un altro oggetto come Napoli, dove il viaggiatore come l''indigeno è continuamente testimone del modo in cui una superstizione antichissima e una modernissima impostura si congiungono in funzionali procedure di cui egli è l''usufruttuario o la vittima? Walter Benjamin I dintorni di Napoli sono i più meravigliosi del mondo. La distruzione e il caos dei vulcani inclinano l''anima a imitare la mano criminale della natura''Noi, - dissi alle mie amiche, - somigliamo a questi vulcani e le persone virtuose alla monotona e desolata pianura piemontese''. De Sade Franois Il difetto io l''ho trovato in questo, l''ho trovato nel fatto che questi giovani quando escono, a diciotto anni, se vengono assolti dal reato che li ha portati nel carcere minorile, non trovano il posto perché sono degli avanzi di galera. E. De Filippo Bagnoli è sterminata un impero, uno dei tanti, della pura materia e della pura potenza. Che cos''altro, ormai, possiamo creare? Solo moltiplicare le Bagnoli, o estenderle, come stanno facendo per questa. Guido Ceronetti ...ma così sia. Un suono di cornetta dialoga con gli sciami del querceto. Nella valva che il vespero riflette Un vulcano dipinto fuma lieto. Montale La moneta incassata nella lava Brilla anch''essa sul tavolo e trattiene Pochi figli. La vita che sembrava Vasta è più brava del tuo fazzoletto. Montale Il più splendido tramonto, una serata di paradiso, mi hanno estasiato al ritorno dal Vesuvio. Ho potuto tuttavia sentire come un contrasto così enorme basti a turbare i nostri sensi. Lorribile accostato al bello, il bello allorribile, si annullano a vicenda e finiscono per produrre una sensazione dindifferenza. non vha dubbio che il Napoletano sarebbe un altruomo, se non si sentisse prigioniero tra Dio e Satana. Ghoete In tutte le classi, a Napoli, l''occupazione più seria è il piacere come si potrebbe essere malvagi con questa preoccupazione che obbliga senza tregua a instaurare dei buoni rapporti con il vicino? Il Napoletano è, di mattina, appassionato e attivo come un demone, indolente, il resto del giorno intrepido quando muta il proprio carattere, giocatore come le carte, innamorato alla follia, ma facilmente consolabile nella disgrazia e nell''abbandono. Paul de Musset In ogni banco del lotto si trova un libro, una specie di Divinatore Universale del Lotto, che contiene tutti i casi e tutte le circostanze possibili, corredati ciascuno di un numero corrispondenteSe crollasse il tetto del San Carlo, sarebbero talmente in tanti a giocare i numeri che nel Divinatore corrispondono a un simile avvenimento, che il Governo vieterebbe subito di puntare su codesti numeri, per non correre il rischio di rimetterci. Dichens Charles Io non so raccontare. Sono un comico muto. Io sono sempre andato in scena con canovacci di dieci minuti, che sviluppavo sul momento, fino a farli durare anche tre quarti d''ora. Dicono che ho la faccia triste. Non ce l''ho triste, ce l''ho storta, perché mi sono rotto il naso. Ma con questa faccia triste ho fatto ridere per tanti anni, risate vere, e la gente ride anche oggi, modestia a parte. Glielo dico io perché. Perché la comicità vera ha sempre un fondo macabro, tragico. La mia comicità è di questo tipo. Totò Nessun paesaggio infatti può essere più greco, nessun mare più pieno di antica grandezza di questa terra e di questo mare che vedo e vivo passeggiando per i sentieri di Anacapri. Rainer Maria Rilke Io sono innocente e prigioniera nella Napoli assoggettata, dove l''inverno al cielo Posillipo e il Vomero espone, dove i suoi lampi candidi spazzano via le canzoni e a buon dritto si fanno udire i suoi rauchi fragori. Bachmann Ma non era soltanto del colera che avevo paura. Dal principio alla fine fui terrorizzato anche dai topi. Sembravano ugualmente in casa loro nei fondaci, nei bassi e nei sotterrranei dei quartieri poveri, quanto i disgraziati esseri umani che lì vivevano e morivano. Per essere giusti erano, in massima parte, topi inoffensivi e ben educati, almeno con i vivi, occupati nel loro lavoro di raccoglitori di rifiuti, a loro abbandonati fin dai tempi dei Romani. Axell Munthe Ti parlerò ancora delle finestre a Napoli, conversazioni sui balconi, fantasticherie, la sera, vicino agli abiti chiari delle donne le tende a metà abbassate ci isolavano dalla rumorosa compagnia del ballo. Vi furono parole scambiate, d''una così desolante delicatezza che dopo si restava un po'' senza parlare poi saliva dal giardino l''intollerabile profumo dei fiori d''arancio, e il canto degli uccelli delle notti d''estate e poi perfino quegli uccelli, ogni tanto, tacevano allora s''udiva molto debolmente il rumore delle onde. Gide Andrè lì che sorge Napoli, dove di giorno è impossibile restare, perché risuona come un canile o una gabbia di scimmie, ma che di notte, con le sue luci, è bella quasi come Vienna della Bellevue. Freud Napoli è la città dei contrasti corrono per le vie carrozze di lusso, appartenenti alle famiglie più aristocratiche, e alla presenza dei principi coperti di decorazioni scintillanti, di dame della più insigne nobiltà parigina e londinese, stuoli d''uomini, come se nulla fosse, si gettano in mare in costume adamitico. Gregorovius Avrei mai potuto vedere Napoli? Come latinoamericano, come erede di una cultura sconfitta dall''Occidente, sapevo, per esperienza storica, che vedere una realtà dell''altro, è una difficoltà intellettuale estrema Ma c''era un pericolo ancora maggiora quello di ferire, con giudizi affrettati, la dignità di una città Napoli, credo di capire, è un ammalato che non si lascia curare né accetta la diagnosi di medici stranieri e che, quando, non ha medici suoi, preferisce chiudersi, e a ragione, nel proprio orgoglio. Manuel Scorza Ecco, in quei momenti mi sentivo chiamato sempre non so dove e mi pareva che, se fossi andato a lungo, a lungo, e avessi oltrepassato quella linea, proprio quella linea dove il cielo incontra la terra, là ci sarebbe stata la chiave dell''enigma e avrei subito veduto una nuova vita mille volte più intensa e tumultuosa che da noi sognavo sempre una grande città come Napoli, in cui c''erano palazzi, chiasso, frastuono, vita.Sì, erano forse poche le cose che sognavo? Dostojevski Napoli rappresenta qualcosa di comune a tutti gli uomini un lacero sfarzo chè nelle possibilità di tutti, una scarmigliata dignità chè un aspetto della natura umana e una cadenza della sua storia. Elio Vittorini Grande civiltà di Napoli la città più civile del mondo. La vera regina delle città, la più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana. Morante Prima viva impressione della natura e dell''antichità! Tolstoj Napoli è ancora l''ultima metropoli plebea, l''ultimo grande villaggio (e per di più con tradizioni culturali non strettamente italiane) questo fatto generale e storico livella fisicamente e intellettualmente le classi sociali. Pasolini Tutta quella persecuzione precipito una mattina a Napoli. La polizia arrivò all''albergo, non tanto presto, poiché a Napoli nessuno lavora di buon''ora, neppure la polizia mi offrirono del caffè'' espresso e mi notificarono che dovevo lasciare il territorio il giorno stesso. Durante il viaggio in treno, che mi avrebbe portato a Roma, i poliziotti che mi custodivano si prodigarono in gentilezze - Ci dispiace, Eccellenza. Siamo poveri padri di famiglia. Dobbiamo ubbidire agli ordini. Neruda “…sai cosa bisogna fare per vivere nel mondo delle sirene? Devi scendere in fondo al mare, molto lontano, così lontano che il blu non esiste più, laddove il cielo non è che un ricordo. E quando sei là, nel silenzio, ti fermi, e se decidi che vuoi morire per loro e restare con loro per l’eternità, allora le sirene vengono verso di te, a giudicare l’amore che gli offri. Se è sincero, se è puro, allora ti accoglieranno per sempre…”. Jacques Mayol * chi è amato dagli dei cresce giovane * |