Nick: Forssell Oggetto: re:Una lettera su "Repubb Data: 1/11/2006 15.18.2 Visite: 29
Qualche giorno fa parlavo al telefono con la mia ex prof di Inglese, quando si arrivò a parlare più o meno dello stesso argomento. Mi disse che per un motivo incomprensibile i ruoli del "vivere" si sono invertiti: chi è bullo, camorrista, scostumato, cafone, ignorante viene ammirato, tenuto in considerazione, rispettato; chi vale, è serio, educato, vuole emergere viene visto "strano", tenuto lontano, spesso considerato "nu strunz": come l'esempio fatto qua sopra di salutare al casello dell'autostrada. O anche, per citarne un altro, il ragazzo che a scuola non può intervenire più di una volta perchè ha studiato per paura di essere visto come "saccente sotuttoio"; oppure quello che parla una lingua straniera in un locale in compagnia di altri stranieri e tutti che lo vedono in modo strano, come a dire "ma chi cazz se crer chist"?
Forse ho scritto in pessima forma, ma perdonatemi: mi sono appena svegliato
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