Nick: mitty Oggetto: re:DOMANDONE... Data: 10/12/2006 22.57.32 Visite: 31
L’esclusa di Luigi Pirandello
Marta Ajala, la protagonista di questo romanzo, viene scacciata di casa dal marito dietro il sospetto d’un tradimento, che si riduce invece a qualche lettera appassionata e filosofeggiante che le indirizza un raffinato intellettuale del luogo, Gregorio Alvignani, deputato al Parlamento. Creduta colpevole da tutti e perfino dal padre, Francesco Ajala, che,quando la figlia si rifugia presso di lui, si chiude in un isolamento ostinato mandando in rovina i suoi affari e morendo all’ improvviso d’un colpo al cuore, Marta, dopo aver cercato invano di guadagnare in pace la vita nel paese per sé e per la madre, accetta un posto di maestra a Palermo. Ma qui, giovane, bella, circondata dall’ammirazione e dalle galanterie dei suoi colleghi, diventa davvero la facile vittima dell’Alvignani, incontrato di nuovo per caso. Così quando Rocco, il marito, convintosi alla fine dell’innocenza della moglie, corre a richiamarla presso di sé e trova anzi nell’Alvignani un inaspettato patrocinatore della riconciliazione, Marta, in un momento di disperazione, deve confessargli la verità. Ora Rocco, pur sentendo un improvviso ribrezzo per la donna tanto desiderata, non ha la forza di allontanarla ancora da sé e di fronte al cadavere della madre, morta nella miseria e nell’abbandono perché suo padre ha compiuto verso di lei lo stesso gesto che egli ha compiuto nei riguardi di Marta, le chiede perdono, con vergogna e violenza, e la supplica di rimanere con lui. Alla fine, dunque, Marta si rassegna ad essere di nuovo succube del marito per quella assurda legge che decide il destino degli esseri umani senza tenere conto della loro volontà. L’esclusa è il primo romanzo di Luigi Pirandello: venne composto nel 1893 a Monte Cavo e pubblicato nel 1908. L’autore usa la parola chiave " esclusa" proprio in apertura della seconda parte del romanzo dove, in un’atmosfera di ridente primavera, avviene la rinascita di Marta. La sua tenace lotta contro tutti le ha fatto conquistare quel tanto desiderato posto di maestra che le ha consentito di togliere dalla miseria la madre e la sorella. Marta Ajala, tuttavia, è un personaggio complesso, apparentemente decisa e combattiva ma che alla fine si rassegna e ritorna da suo marito. "(...) Mangio solo pane e cattiveria ormai (...)"
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